Anni di rivalità e di ‘poca simpatia’ reciproca, cancellati dall’esigenza di compattarsi per un bene comune. Ma è davvero possibile? Matteo Renzi ha aperto a una possibile alleanza insieme con il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte e e oggi, 20 luglio 2024, Elly Schlein si è detta convinta che questa alleanza sia effettivamente percorribile.
Lo ha detto la stessa segretaria dem dal palco della Festa dell’Unità di Santa Sofia (Forlì), dove ha motivato le ragioni della sua convinzione.
Renzi e Conte insieme, la proposta di Elly Schlein dalla Festa dell’Unità di Santa Sofia (Forlì)
Quella tra Renzi e il M5S è una battaglia che va avanti da molti anni. Per questo ha sorpreso e non poco l’apertura di ieri del leader di Italia viva a un accordo con i ‘nemici’ giurati per porre un argine alla destra di Giorgia Meloni.
L’unico risultato ottenuto finora dall’ex sindaco di Firenze è stato un secco ‘no’ proprio da parte di Conte e non pochi malumori all’interno del suo stesso partito.
Tuttavia, chi sembra intenzionata a dare seguito a questi propositi è Elly Schlein, sempre più leader e ago della bilancia del ‘campo largo’ che, dalla Festa dell’Unità di Santa Sofia, in provincia di Forlì, mette in campo la propria ricetta per riuscire in qualcosa che, solo pochi giorni fa, sembrava impensabile.
Il punto di partenza della segretaria dem sono le recenti elezioni amministrative, dove l’alleanza allargata di centrosinistra ha ottenuto un risultato notevole. E questo grazie, spiega Schlein, a “priorità condivise” che sono state anteposte agli ‘interessi di bottega’ dei singoli partiti e leader:
“Quando hai una candidatura credibile e un progetto coerente e condiviso con le priorità chiare, si può fare”.
Regionali Emilia Romagna, la segretaria dem lancia la candidatura di De Pascale
Ragionamenti e valutazioni che potrebbero entrare anche nella partita delle elezioni regionali in Emilia Romagna, che si disputeranno il 17 e 18 novembre. In questo senso, si è già espresso Nicola Fratoianni di Alleanza Verdi e Sinistra, sostenendo di non mettere veti né a Renzi né a Calenda.
Schlein non approfondisce la questione ma carica la “candidatura fortissima” di Michele De Pascale, sindaco di Ravenna che “ha dimostrato di avere la capacità di guidare una comunità nelle fasi più difficile di questi anni, tra pandemia e alluvione“.
Per la segretaria, il profilo del 39enne è l’ideale per portare avanti i risultati ottenuti dal “buon governo di questi anni” e, al tempo stesso, proiettare la regione verso il futuro, basato su alcuni punti programmatici chiari che la Schlein conferma di avere già chiari:
“A partire dalla sanità pubblica e dalla sua difesa dai tagli di questa destra, poi la questione del sociale, le persone non autosufficienti e con disabilità, un grande investimento sull’educazione a partire dai nidi che deve andare avanti”.
Infine, la Schlein torna a battere sul tasto della riforma dell’autonomia differenziata e delle ragioni della forte opposizione al testo Calderoli.
Un provvedimento, afferma, che “non aumenta solo le disuguaglianze territoriali verso il Sud del Paese, ma anche verso le aree interne“. Da qui la decisione sua e del partito di essere presenti anche nelle piccole comunità come quella di Santa Sofia, per far sentire la vicinanza del partito ai loro bisogni che, sottolinea, “sono diversi da quelli di chi vive nelle grandi città“.
Per la Schlein è importante ragionare su questa distinzione, in modo da “invertire la rotta” sulle aree interne, adeguando le regole per infrastrutture e attività economiche agli specifici contesti.