Il cane perde il pelo in maniera abituale a seconda dei cicli stagionali. La muta è infatti più intensa in primavera, per preparare l’animale ad affrontare il periodo estivo con un manto più leggero. Un fenomeno naturale siffatto non deve quindi destare preoccupazione. Ci sono invece altri sintomi che devono destare allerta e che riguardano la perdita di pelo localizzata, la cui causa può essere rintracciata nell’alopecia. La sua presenza sul manto del nostro amico a quattro zampe può avere origini diverse, che vanno a impattare sullo stato generale di benessere del cane, e che determinano di conseguenza le tipologie di cura.

Quali sono i sintomi di alopecia del cane?

L’alopecia del cane di manifesta attraverso la formazione di chiazze circoscritte caratterizzate dall’assenza parziale o totale di pelo. Nel primo caso, la chiazza potrebbe presentare uno strato sottile di pelo, di aspetto opaco, secco e sfaldabile, mentre nel secondo il manto è completamente assente, lasciando la cute scoperta.

La presenza di queste chiazze potrebbe manifestarsi in maniera congiunta ad altre sintomatologie, come rossore, desquamazione, croste o pustole, quasi sempre accompagnate da prurito insistente. La loro comparsa avviene di solito in determinate parti del corpo, e sono più spesso localizzate sulla testa, sulla schiena o nelle orecchie.

La sua comparsa potrebbe essere confusa con la tigna, un’infezione fungina che può colpire la pelle, il pelo o le unghie, che si contrae attraverso il contatto diretto con animali o persone infetti, oppure con oggetti contaminati. Solo gli esami di laboratorio possono indicare con sicurezza quale tipo di disturbo è all’origine della formazione delle chiazze prive di pelo.

Alopecia nel cane: cause

A differenza della tigna, l’alopecia del cane non è contagiosa e quindi non può mai essere trasmessa all’uomo. Si divide in due categorie principali: l’alopecia reversibile e quella irreversibile. La prima genera un danno superficiale del follicolo pilifero e può essere causata da squilibri ormonali, e in questo caso viene chiamata alopecia endocrina, o essere associata a dermatiti. Rientra in questa categoria anche il fenomeno della diluizione del colore.

L’alopecia irreversibile invece è causata da traumi del manto del cane, riconducibili a lesioni profonde come tagli, morsi e ustioni. Chiamata anche alopecia cicatriziale, determina un danno serio e non prevede la ricrescita del pelo nella zona colpita.

Discorso a parte deve essere fatto per l’alopecia di origine psicogena, la cui origine va rintracciata nello stato psicologico del cane. Quando Fido è sottoposto a situazioni altamente stressanti, come abbandono, maltrattamento o malnutrizione, la perdita di pelo localizzata può essere uno dei sintomi più comuni.

L’alopecia può anche essere determinata da malattie trasmissibili geneticamente. Tra le cause scatenati rientra anche la Leishmaniosi.

Come si cura l’alopecia del cane

Quando non siamo di fronte a una naturale perdita di pelo, il cane va sempre sottoposto al controllo del veterinario per determinare la causa dell’alopecia. Attraverso esami di laboratorio, il medico può così comprendere se intervenire e con quale tipo di cura.

Quando il disturbo è di tipo ormonale, la cura sarà coerente con quella della patologia principale. In caso di origine batterica o parassitarie, si interviene con l’utilizzo di una terapia locale o sistemica a base di farmaci specifici.

Altre terapie possibili, tarate sempre sulle cause dell’alopecia, sono il ricorso alla melatonina, che ha un effetto sulla crescita del pelo, iniettata sottocute o somministrata per via orale, oppure la formulazione di una dieta specifica che integri nutrienti adatti a contrastare le patologie cutanee.

Foto di Ima Miroshnichenko