Una persona armata di coltello ha spaventato i pendolari che oggi 20 luglio 2024 si trovavano nella stazione metro di Tiburtina, a Roma. Un ragazzo, coinvolto in una rissa insieme ad altre due persone, ha cominciato a minacciare i presenti con un coltello che aveva con sé, costringendo all’intervento le Forze dell’Ordine.

Rissa alla metro Tiburtina di Roma: la polizia ferma un egiziano armato di coltello

Tre persone hanno dato vita ad una violenta rissa in un treno della stazione metro di Tiburtina, oggi 20 luglio 2024 a Roma. In due video che sono diventati ben presto di dominio pubblico, tre ragazzi (dei quali due sono fratelli) cominciano a litigare violentemente fra di loro, probabilmente per motivi lavorativi.

Dei tre, uno (di nazionalità egiziana) aveva con sé un coltello che in diversi momenti ha puntato contro non solo gli altri due coi quali stava litigando, ma anche contro chi in quel momento si trovava nello stesso vagone della metro.

Il conducente ha subito fermato il convoglio, aprendo le porte e permettendo ai presenti di rifugiarsi sulla banchina, mentre alcuni addetti alla sicurezza privata intervenivano per bloccare il ragazzo armato di coltello.

A gran fatica le persone che hanno circondato il ragazzo lo buttano a terra e cercano di tenerlo fermo. Il ragazzo urla, scalcia, cerca di divincolarsi, ma la presa non viene allentata fino a quando non perde dalla sua disponibilità il coltello.

Si vedono alcuni addetti dell’Atac, in maglia gialla, che cercano di dividere le 3 persone che hanno iniziato la rissa e che a fasi alterne vogliono continuarla cercando il contatto fisico. I pendolari che stanno assistendo in quel momento alla baraonda si tengono ben lontani dall’intervenire, preferendo filmare il tutto a distanza di sicurezza.

Risse e borseggiatori nelle metro di Roma preoccupano i pendolari

I commenti ai due video tendono tutti alla forte critica verso la mancanza di sicurezza che si percepisce quando si affronta un viaggio i metropolitana a Roma. L’inasprimento delle pene deciso ultimamente dal governo contro i borseggiatori non sembra però placare la sete di vendetta e di giustizia spicciola che i pendolari romani e non mostrano quando video come questi diventano di dominio pubblico.

Questi due sentimenti, paura e desiderio di una veloce vendetta, la fanno ormai da padrona e non ci si deve stupire più di tanto se un personaggio come Cicalone è diventato famoso anche a livello nazionale. La sfiducia che tante persone provano ormai verso lo stato o la politica (nazionale e locale) fa loro desiderare di avere fra le mani gli strumenti per “risolvere” subito il problema o la paura che questo genera.

Resta comunque il fatto che non manca molto ad un appuntamento importante come il Giubileo ed il rischio che la sicurezza venga incrementata soltanto per quest’evento, e non per la gestione quotidiana delle metropolitane di Roma, resta elevato.