Al via oggi, sabato 20 luglio 2024, in tutta Italia la lunga ‘maratona’ estiva per la raccolta firme per il referendum sull’Autonomia Differenziata che si concluderà il 30 settembre. Obiettivo: 500mila firme per poter andare alle urne nel 2025.
E per raggiungere il traguardo e consentire lo svolgimento del referendum abrogativo promosso dalla CGIL di Maurizio Landini, questa mattina, i leader di tutti i partiti di centrosinistra sono scesi in campo in prima persona.
Quella contro l’autonomia differenziata è diventata una battaglia identitaria per il centrosinistra, sceso in campo compatto per ‘difendere l’unità del paese’ dalla legge ‘spacca Italia’ del ministro della Lega, Roberto Calderoli, e approvata dal Governo a suon di fiducia in Parlamento. Una legge che secondo i sostenitori del referendum determinerà gravi squilibri tra le regioni del nord e quelle del Mezzogiorno.
Raccolta firme autonomia differenziata, Magi: “Vogliono fare il federalismo con i soldi dello stato”
A Roma oggi c’erano i leader di Avs, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli che hanno presieduto i banchetti al Mercato di Testaccio, Maria Elena Boschi che ha inaugurato la raccolta di firme di Italia Viva nel quartiere Montesacro a Roma. Sempre a Roma anche il segretario di + Europa, Riccardo Magi intervistato in esclusiva dall’inviato di Tag24.it, Michele Lilla.
“E’ importante che la mobilitazione si propaghi nonostante i mesi estivi in tutto il paese. Credo che non ci vorranno molte settimane a raggiungere le 500mila firme se riusciremo a spiegare il danno che questa riforma può portare alla vita dei cittadini e al tessuto produttivo del paese. Rischiamo di avere 20 staterelli diversi con impatto negativo su servizi, qualità della vita, imprese e sul bilancio dello stato. Questa riforma non ha nulla a che fare con il principio del federalismo. Qui si fa il federalismo con i soldi dello stato.”
Magi: “Iniziamo a costruire l’alternativa al Governo”
Il leader del partito di Emma Bonino, ha anche evidenziato l’importanza che la mobilitazione del centrosinistra unito, ad esclusione di Azione di Carlo Calenda, ha avuto in chiave politica: un banco di prova per le forze del centrosinistra per la creazione di un’alternativa di governo.
“Dal punto di vista politico è un coordinamento tra le forze di opposizione che non solo è necessario ma anche tardivo. E’ il minimo che si possa fare è coordinarsi per opporsi all’azione di governo. Poi c’è da fare un altro lavoro che è quello di interlocuzione politica per individuare un programma comune dei punti comuni su cui converge e costruire l’alternativa di governo. Abbiamo tempo ma è necessario iniziare.”
Referendum, i leader di mobilitano: Conte ‘volontario’ a Civitavecchia. Schlein a Perugia, Avs e IV a Roma
La segretaria del Pd Elly Schlein ha scelto Perugia per dare il via alla campagna di raccolta firme del Partito Democratico. Schlein ha firmato ai banchetti di Piazza Italia e insieme a lei anche la neoeletta sindaca Vittoria Ferdinandi.
“L’autonomia differenziata vuol dire limitare l’accesso alla salute, alla sanità pubblica, al trasporto pubblico locale, alla scuola pubblica, alle cittadine e ai cittadini a seconda di dove nascono. Non accettiamo che ci siano cittadine e cittadini di serie A e di serie B.”
Ha dichiarato la leader del Partito Democratico.
Giuseppe Conte ha indossato la ‘casacca’ del volontario ai banchetti del Movimento 5 Stelle a Civitavecchia, insieme ai pentastellati Colucci e Maiorino. L’ex premier ha raccolto firme, documenti e compila i moduli necessari per la raccolta firme anche sul salario minimo.
“Dobbiamo fermare questa riforma che opera una secessione voluta dal governo Meloni. Dobbiamo difendere l’unità e il tricolore, anche a vantaggio degli imprenditori che non possono avere sempre più burocrazia”.
Ha scelto Roma, invece, il leader della Cgil, Maurizio Landini, che ha sottolineato come l’Autonomia differenziata non sia quello di cui ha bisogno l’Italia.
“Noi abbiamo bisogno di unire il nostro paese e che i diritti siano garantiti a tutti. Questa non è una battaglia di difesa, ma una battaglia per affermare un altro modello sociale”.
Dal più famoso mercato di Roma, quello del quartiere Testaccio, i due leader di Avs hanno dato il via alla campagna ‘Ricuciamo l’Italia’.
“Ci siamo: comincia la raccolta firme per il referendum sullo spacca Italia di Calderoli, una controriforma che non danneggerà soltanto il Sud aumentando in modo indecente le diseguaglianze, che già stanno segnando pesantemente la vita di milioni di famiglie, dal caos della sanità alle difficoltà della scuola pubblica”.
Ha dichiarato Nicola Fratoianni.
Dal quartiere Montesacro a Roma, infine, la deputata di Italia Viva, Maria Elena Boschi, che ha dichiarato:
“Una firma per dire no all’autonomia differenziata, una riforma che spacca in due l’Italia creando un Paese più ingiusto”.
All’appello, questa mattina, mancavano solo i rappresentanti di Azione.