Stefano Bandecchi scende in campo. E lo fa a modo suo, di corsa, e sicuro del fatto suo. L’aveva già detto una decina di giorni fa, ma l’ha ribadito con ancora più forza e determinazione: sarà lui a candidarsi come Governatore della Regione Umbria per Alternativa Popolare. Le date per le elezioni non sono ancora state decise, ma programma, idee e voglia di primeggiare non mancano.

Non sarà semplice, anche perché le elezioni regionali sono diverse e più complesse di quelle comunali, ma il Sindaco di Terni non è uno che si arrende alle prime difficoltà. Tutt’altro. Ad annunciarlo è lui stesso, in un momento di relax, mentre corre e svolge il suo allenamento quotidiano, ma si ferma perché l’annuncio che deve fare è importante: “Sarò il candidato alla Presidenza della Regione Umbria per quanto riguarda la coalizione di Alternativa Popolare. Siamo aperti a chiunque voglia accettare questa idea di innovazione, un’innovazione per noi importante”.

Elezioni Regionali Umbria, Bandecchi: “Girerò la Regione palmo a palmo…”

Una novità importante per Stefano Bandecchi che ha deciso ufficializzare la sua discesa in campo proprio nel giorno in cui all’Università Niccolò Cusano c’è stata la prima riunione del partito di Alternativa Popolare dopo le elezioni europee, dove c’erano personaggi di spicco del partito come il presidente di Alternativa Popolare Paolo Alli, in collegamento da remoto per via di un attacco influenzale e appena rientrato dal vertice Nato a Washington, la consigliera comunale di Livorno di Alternativa Popolare Costanza Vaccaro. Per molti addetti ai lavori le cose, da quel giorno, non sono andate bene e potrebbe anche essere vero, soprattutto per le aspettative, ma è altrettanto certo che è stata la prima esperienza importante a livello nazionale. Un primo assaggio di quello che attenderà Alternativa Popolare da qui ai prossimi mesi e, soprattutto, anni.

L’unico dato certo è poter ripartire da quel 0,39%, su cui tanti hanno montato situazioni più o meno verosimili, ma è anche vero che Alternativa Popolare potrà contare su piccoli mattoncini sui quali costruire qualcosa. Insomma, una base, pur piccola, ma solida e con idee che, ad esempio, si stanno concretizzando in una città come Terni che potrebbe essere presa a modello per tutta l’Umbria, anche perché, e qui sono i dati a raccontarlo, è una città che in un anno è comunque cambiata e sta cambiando.

Per questo Stefano Bandecchi si pone in modo diretto e punta sulle persone di buona volontà che hanno intenzione di “dare una mano”, anche perché, come sostiene il Sindaco di Terni e, ufficialmente da oggi candidato Presidente alla Regione Umbria, per gestire una regione serve la capacità di innovare e di fare, la Regione Umbria ha bisogno di tantissime cose e siamo aperti al dialogo”.

Per qualcuno Stefano Bandecchi, a volte appare un po’ eccentrico e fuori le righe, ma, secondo tanta gente, è anche questa la sua fortuna perché, dicono le persone, di sicuro, quello che pensa dice e non si nasconde, tanto che non na nascosto il fatto di aver tentato un dialogo con altre forze politiche: “Abbiamo chiesto a chi volevamo chiedere e ci hanno detto che potevamo andare da soli“. E così sarà. Tanto che lo stesso Sindaco di Terni ha sottolineato che la sua candidatura rappresenta “una rottura con il passato”, ma non chiude comunque la porta e avvisa: “Se qualcuno vuole venire con noi può venire con noi, un vero e proprio inizio in maniera diversa e positiva per quanto riguarda l’Umbria che ha bisogno di tantissime cose”

E’ lo stesso Stefano Bandecchi ad ammettere che sarà “dura” perché correre da soli per un’elezione regionale non è cosa semplice da fare, ma allo stesso tempo garantisce che “girerò l’Umbria palmo a palmo“, anche perché il suo programma non finisce solo alla regione umbra, ma va molto più lontano: “Dall’Umbria, come avevo già detto, inizieremo per quanto riguarda l’Italia e quindi inizio io: sarò il candidato in Umbria per Alternativa Popolare, quindi comincerò la mia campagna elettorale.”

Così come è stato per Terni, anche l’Umbria è una Regione che ha tante, forse troppe difficoltà, diverse situazioni da sanare e “guarire” soprattutto a livello sanitario, dove ci sono vicende davvero imbarazzanti, tra tutte la situazione degli ospedali e delle liste d’attesa, come ha più volte ribadito e dimostrato con dati allucinanti, il vice-Sindaco di Terni, nonché braccio destro, Riccardo Corridore in diverse occasioni. E’ stato proprio lui, qualche settimana fa ad annunciare il suo passo indietro proprio per far posto a Stefano Bandecchi. Si diceva che tra i due ci fosse qualche problema, ma in realtà, la mossa di Corridore è stata dettata dalla passione per un partito che, a poco a poco, e con la politica dei piccoli passi, sta prendendo piede già a Terni e adesso si punta a fare lo stesso con l’Umbria.

E qui Stefano Bandecchi cerca di spiegare le sue motivazioni, in poche parole: “Io voglio vincere in Umbria sono convinto che l’Umbria abbia bisogno di novità. E non arrivano purtroppo né da questa destra che attualmente c’è né tantomeno da una sinistra confusa che comunque ha vinto a Perugia“. Da non dimenticare che con la discesa in campo di Stefano Bandecchi ci sono, già annunciati da tempo, l’attuale Governatrice della Regione Umbria Donatella Tesei per il centrodestra, Marco Rizzo per Democrazia Sovrana e Popolare (che Alternativa Popolare ha aiutato per la raccolta firme per le elezioni europee ndr), Stefania Proietti per il centrosinistra e Moreno Pasquinelli per il Fronte del Dissenso​. Chi vivrà, vedrà.