L‘arrivo di un bebè è un momento di grande gioia per tutti i componenti della famiglia. Nei mesi che precedono il lieto evento, tutti si preparano ad accogliere nel migliore dei modi il nuovo arrivato. Chi però potrebbe non gradire questo gioioso cambiamento sono gli altri “figli”, e non parliamo dei fratelli più grandi: gli animali domestici, infatti, dovranno fare i conti con una rivoluzione nelle abitudini familiari, in quanto il neonato avrà bisogno di molte cure, che potrebbero impattare sulle attenzioni che prima venivano riservate a loro, soprattutto se erano fino a quel momento i soli piccolini di casa. Ecco alcuni consigli per rendere la convivenza iniziale più serena e soddisfacente per tutti, in vista di una nuova, meravigliosa avventura: crescere insieme.

Neonati e animali domestici: una rivoluzione nel ménage familiare

La convivenza tra animali domestici e neonati è un fattore sensibile della serenità familiare e andrà gestita con pazienza e amorevolezza. I nostri amici a quattro zampe andranno quindi educati alla presenza del cucciolo umano con una serie di accortezze, volte a una graduale familiarità, che tenga conto anche dei loro bisogni.

Quando arriva un neonato in casa le abitudini di tutta la famiglia subiscono un drastico cambiamento: la routine quotidiana infatti sarà tarata sulle sue esigenze, a partire dagli orari, che dovranno tener conto in primo luogo delle ore di sonno, scombussolate dai ritmi del piccolino.

La sua cura, soprattutto per genitori neofiti, assorbirà gran parte del tempo a disposizione e a farne le spese saranno gli animali domestici. Sia che si tratti di un cane o di un gatto, per citare quelli più diffusi nelle case italiane, i pelosetti non potranno non subire delle conseguenze emotive per la rivoluzione nelle consuetudini domestiche.

Abitudinari e desiderosi di attenzioni, avvertiranno la portata dell’evento al pari degli altri componenti della famiglia e dovranno fare quindi i conti con l’inedita concentrazione di attenzioni sul quel batuffolo tenero e odoroso, arrivato a contendersi l’amore e le coccole dei suoi padroni.

Come far conoscere neonati e animali domestici

Il primo giorno del neonato a casa sarà un momento di grande euforia, ma anche di concitazione ed eccitamento, condito dal passaggio di amici e familiari. Gli animali domestici, dunque, andranno gestiti con una certa pazienza, e tenuti al riparo, per quanto possibile, dall’agitazione generale. Se avete degli spazi idonei e separati, dove farli soggiornare in autonomia, tanto meglio.

L’approccio iniziale al nuovo arrivato deve infatti avvenire in un momento di estrema calma, quando non ci sono altre persone in casa e il pupo dorme. Il pianto di un neonato, infatti, potrebbe renderli ansiosi e indurli alla fuga, pregiudicando gli sforzi di un incontro sereno.

Prima di farli conoscere, potete fargli odorare una copertina o un indumento del piccolo, in modo che cane o gatto inizino a familiarizzare con il nuovo arrivato attraverso l’olfatto, il senso attraverso cui acquisiscono le principali informazioni del mondo circostante.

Una volta accanto al piccolo, lasciate che lo annusino senza timore e concedetegli la possibilità di fare le loro esplorazioni. Dopo il primo approccio, concedetevi del tempo per stare tutti insieme con estrema tranquillità, accarezzando il vostro amico a quattro zampe per rassicuralo e fargli sentire il vostro affetto.

Neonati e animali domestici: consigli per una convivenza serena

La prima regola per gettare le basi di una convivenza serena tra neonati e animali domestici è cercare di mantenere inalterate le abitudini del vostro pet. Gli orari della pappa o della passeggiata nel caso dei cani devono essere rispettati, in modo da non causargli un disagio.

Lo stesso vale per altre abitudini acquisite primo del lieto evento, come la spazzolatura quotidiana del manto del gatto o pratiche specifiche legate all’igiene, come il bagnetto settimanale o il lavaggio periodico dei denti. Coccole e carezze poi non dovranno mai mancare, anzi, dovrebbero essere elargite in maggiore quantità per non creare nell’animale un senso di abbandono o di esclusione.

Per quanto riguarda gli spazi, preparate il vostro animale domestico al nuovo assetto organizzativo in vista di una nuova disposizione che tenga conto delle specifiche esigenze di entrambi i cuccioli di casa. Educatelo a non invadere i luoghi che saranno di esclusiva pertinenza del neonato, lasciando però delle zone dove possa sentirsi libero di razzolare o riposare, creando nuove abitudini se necessario.

Il tempismo è indispensabile: fate in modo che tutte le modifiche del caso avvengano prima che il neonato arrivi a casa, in modo da non concentrare i cambiamenti tutti nello stesso periodo. Una buona partenza faciliterà la convivenza, dando inizio a una fantastica avventura che li vedrà diventare grandi insieme.

Neonati e animali domestici: consigli di igiene

Il contatto tra animali domestici e neonati può avvenire, con le giuste cautele. Partendo dal presupposto che il bambino non deve mai essere lasciato solo con la bestiola, permettete al vostro pet si avvicini e lo annusi con delicatezza.

Può capitare che l’animale sia indotto anche a leccarlo, circostanza che non deve destare preoccupazione, soprattutto se lo fa in zone come il capo o le manine. In questo caso, senza reagire negativamente di fronte alle effusioni del pelosetto, lavate poi le parti interessate. Labbra e viso del bebè andrebbero invece evitati.

La stessa regola vale quando accarezzate il vostro animale domestico: lavare le mani con una certa frequenza è una buona pratica, soprattutto se dovete prendervi poi cura del neonato o manipolare gli oggetti legati alla sua igiene personale o al cibo.

Tessili e lenzuola condivise con gli animali possono essere lavati più spesso, senza esagerare con le smanie di sanificazione però. Gli animali domestici possono dormire nella stessa stanza del neonato, purché abbiano spazi separati. Quando i bambini saranno più grandi, potranno condividere il sonno con i propri amici a quattro zampe: li aiuterà a sentirsi più sereni, con benefici anche per il sistema immunitario.

Foto di Sarah Chai