Negli ultimi giorni tutti gli occhi erano puntati sul Milan e oggi è arrivata l’ufficialità: Alvaro Morata è un nuovo giocatore rossonero. Al momento questa è una delle operazioni più importanti, ma non certo l’unica. Juventus e Napoli hanno iniziato a muoversi sin dall’inizio per consentire a Motta e Conte di lavorare il prima possibile con un gruppo completo. L’Inter ha continuato a puntellare la rosa. Alcuni colpi li aveva già chiusi nei mesi scorsi e qualche nuova idea è arrivata. E poi c’è la Roma che procede a rilento, la Lazio che sta rifondando, l’Atalanta che accetta nuove sfide e il Bologna alla prese con trattative importantissime e milionarie. Ma ora che il mercato è entrato nel vivo: qual è il colpo migliore (in entrata e in uscita) in Serie A? Dario Canovi, esperto del settore ed agente sportivo, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Mercato intenso: qual è il colpo migliore Serie A? Canovi a Tag24

D: Morata è ufficialmente un giocatore del Milan. Per ora è questo il colpo più importante di mercato, per quel che riguarda le squadre italiane?

R: No, non credo. Secondo me l’operazione più importante l’ha fatta la Juventus prendendo Douglas Luiz. Parliamo di un calciatore che può fare la differenza. Non parlo di trasformazione, per chè Thiago Motta vorrà fare gioco di suqadra, ma resta un calciatore in grando di dare un’impronta importante.

D: Invece per quel che riguarda i colpi in uscita?

R: Per adesso non ci sono state grandissime cessioni, ma ovviamente quella di Zirkzee è quella più importante. Per Calafiori è una situazione differente, perchè credo che potrebbe sorgere qualche problema. La questione però ora è legata anche all’ingaggio. A questo giocatore hanno offerto cifre importanti e dubito che lui ora voglia restare al Bologna. Non penso che riusciranno a trattenerlo, perchè non possono arrivare alle cifre che gli ha proposto l’Arsenal, però non sarà così facile venderlo.

D: Si aspetta che si possa sbloccare la cessione di Osimhen?

R: Questa sarebbe chiaramente la cessione numero uno, ma De Laurentiis è stato troppo ottimista nel pensare di poter prendere 130 milioni di euro. Parliamo di cifre che si possono permettere giusto 4 o 5 club nel mondo ed è chiaro che se una di queste non si affaccia alla porta del Napoli, diventa complicato. L’unica che lo vuole, per ora, è il Psg. Credo e penso che alla fine si abbasseranno le richieste degli azzurri, che altrimenti si ritroverebbere con un giocatore a 12 milioni l’anno di ingaggio. Si creerebbero problemi anche all’interno dello spogliatoio.

Il punto di mercato sulle big

D: In generale, Napoli e Juventus sono quelle che si sono mosse meglio per ora?

R: Credo che si sia mossa molto bene anche l’Inter perchè ha preso giocatori utili al gioco di Inzaghi e di una certa caratura. Zielinksi e Taremi sono calciatori importanti. Si è mosso bene anche il Napoli, che ha preso uno dei migliori difensori in circolazione, ma ad esempio Spinazzola, con tutto il rispetto, non può essre considerato un grande acquisto. Ha già una certa età e tanti problemi fisici. Quello del Napoli per ora non è un mercato strepitoso.

D: L’Inter quindi resta la squadra da battere?

R: Per ora l’Inter resta la favorita, anche se sarà un campionato molto più combattuto di quello dello scorso anno. Conte proverà a dar fastidio ai nerazzurri. Poi sono fiducioso nei confronti della Juventus e vedremo se rientrerà anche il Milan. In caso sarebbe lotta a 4.

D: Milan e Roma procedono a rilento, che ne pensa?

R: Sarebbe importante che Milan e Roma avessero le idee chiare. Guardandoli dall’esterno, per ora non mi sembra sia così. Esternano poco i loro obiettivi, ma magari si stanno muovendo sotto traccia. Per ora entrambe stanno facendo mercati piuttosto deludenti. Siamo a un mese e mezzo dalla fine però, anche se è vero che all’inizio del campionato manca sempre meno.

D: Come vede il nuovo progetto della Lazio?

R: Ho molta fiducia in Baroni, ma certo, non sarà semplice sostituire giocatori così importanti. Quella squadra aveva fatto tante cose buone, ma ora non ci sono più Immobile, Anderson e Luis Alberto e credo che all’interno dello spogliatoio avessere un peso specifico di un certo tipo.