L’ex presidente Donald Trump è intervenuto durante l’ultima giornata della convention repubblicana a Milwaukee. L’evento ha avuto inizio lunedì 15 luglio e i delegati del Partito Repubblicano hanno nominato ufficialmente Trump come candidato alla presidenza. Il tycoon ha tenuto il suo discorso di accettazione l’ultimo giorno dell’evento, ieri 19 luglio. Come annunciato precedentemente, ha usato un tono piuttosto unificante, ma pur non avendo pronunciato il nome di Biden, ha comunque fortemente criticato l’attuale presidente. Trump ha promesso di rendere l’America grande nuovamente con un cambio di rotta nelle politiche di immigrazione e, soprattutto, nel completamento del muro tra Usa e Messico.

Quanto è lungo il muro voluto da Trump tra Usa e Messico?

Donald Trump ha accettato la nomination repubblicana nella giornata di ieri, 19 luglio. Uno dei punti più importanti del suo discorso era dedicato all'”immigrazione illegale” negli Stati Uniti. Il tycoon ha promesso, durante il suo intervento, un ritorno al suo famoso slogan “Make America Great Again”. Ha assicurato che l’America diventerà nuovamente e rapidamente grande dopo la sua rielezione. Uno dei pilastri di questa politica è infatti il controllo del flusso migratorio.

Il tycoon, durante la sua campagna elettorale del 2016, ha promesso la costruzione di un muro al confine meridionale del paese e di far pagare i costi al vicino Messico. Dopo la sua elezione, nel 2017, con l’ordine esecutivo 13767, ha ufficialmente ordinato la costruzione della barriera tra i due paesi. I lavori sono iniziati l’anno successivo. Gli Stati Uniti hanno costruito 737 chilometri di barriere ma la maggior parte di queste ha sostituito barriere più piccole e preesistenti, senza aumentare in modo esponenziale la lunghezza totale del muro lungo il confine meridionale. Secondo quanto precisato da PolitiFact, la quantità di nuova costruzione è circa 10 volte inferiore a quella stimata dall’ex presidente.

La barriera non è un muro continuo lungo tutto il confine ma piuttosto una serie di segmenti costruiti in aree strategiche, suddivisi in barriere primarie, secondarie e terziarie. Questi diversi tipi di barriere hanno l’obiettivo di bloccare il flusso di veicoli e pedoni e anche di delineare i confini. La lunghezza totale del confine tra Stati Uniti e Messico è di circa 3.145 chilometri.

I dati dimostrano che il “cavallo di battaglia” di Trump non è così impenetrabile come era stato presentato. Secondo i dati del Customs and Border Protection, è stato superato 2.509 volte nel 2021.

Quanto manca per completare il muro di Trump?

Nel 2020, all’inizio del suo mandato, Joe Biden aveva annunciato l’interruzione del progetto del muro. Tuttavia, nel 2023 aveva comunicato che erano stati stanziati fondi dal Congresso per la costruzione di ulteriori 30 chilometri.

Anche se Biden si è dichiarato contrario alla costruzione del muro, ha annunciato una politica di respingimento dei migranti al confine. Trump ha affermato durante il suo discorso di ieri che vuole “salvare” il paese dall’amministrazione “incompetente e fallita” di Biden e porre fine all’immigrazione illegale. Ha promesso di chiudere i confini “sacri” e completare il muro. Inoltre, ha promesso “la più grande operazione di deportazione” nella storia americana. Il presidente giustifica questa posizione con la criminalità.

Il discorso di Donald Trump alla convention repubblicana di Milwaukee

Donald Trump è salito sul palco a Milwaukee durante l’ultima giornata della convention repubblicana. Durante il suo lungo discorso ha raccontato l’attentato nei minimi dettagli per la prima e, come ha affermato, per l’ultima volta. L’ex presidente ha dichiarato di essere sostenuto da Dio e ha aggiunto di essere commosso dal comportamento dei suoi sostenitori, che non hanno lasciato il comizio dopo gli spari. Trump ha anche fatto un appello di unità come aveva precedentemente annunciato in un intervista. Si è rivolto a diverse fasce d’età, genere, razza e posizioni politiche, democratici.

Trump ha continuato il suo discorso attaccando il suo avversario e ha demonizzato i democratici. Senza mai nominare direttamente l’attuale presidente, ha criticato le politiche economiche dell’amministrazione Biden e ha promesso di ridurre l’inflazione se dovesse essere eletto di nuovo. Questa affermazione potrebbe essere fuorviante. A giugno, l’inflazione è scesa dello 0,1 per cento su base mensile, e l’aumento annuale dei prezzi ha mostrato un rallentamento significativo rispetto al picco del 9,1 per cento registrato a giugno 2022, un incremento che era principalmente dovuto agli effetti del periodo post-pandemico.