È arrivata l’intesa per il rinnovo del contratto nazionale dei panificatori per il triennio dal 2024 al 2026, con aumenti degli stipendi fino a 280 euro al mese. L’accordo è stato siglato tra Assipan Confcommercio (Associazione Italiana Panificatori e affini), Flai Cgil, Uila Uil e Fai Cisl.

Gli incrementi delle retribuzioni fanno riferimento a due specifiche categorie, i panifici industriali e i panifici a indirizzo artigianale. L’intesa raggiunta nella giornata del 18 luglio 2024 integra, inoltre, quanto già sottoscritto lo scorso 13 gennaio, con il riconoscimento una tantum del periodo di vacanza contrattuale da esercitarsi mediante l’indennità di 100 euro.

Nuovo contratto panificatori 2024, di quanto aumentano gli stipendi al mese?

Arriva il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) dei panificatori con aumenti degli stipendi che arrivano fino a 280 euro. L’intesa, siglata il 18 luglio 2024, ha messo d’accordo Assipan Confcommercio, l’Associazione Italiana Panificatori e affini, e Flai Cgil, Fai Cisl, Uila Uil, grazie anche all’assistenza del Settore Lavoro della stessa Confcommercio.

Il nuovo contratto andrà a scadenza il 31 dicembre 2026. Per quanto riguarda gli aumenti degli stipendi, si prevede per i panificatori a indirizzo artigianale un importo di 183 euro lordi al mese col nuovo contratto a regime per il livello A2; e un incremento di 280 euro lordi al mese sul livello 3B per i panificatori industriali. Le cifre dovranno essere riparametrate sugli altri livelli di inquadramento.

Indennità una tantum per il ritardato rinnovo del CCNL: 100 euro in più una tantum

Inoltre, gli incrementi retributivi di luglio 2024 segue quanto già si prevedeva nell’accordo tra le parti del 13 gennaio scorso. Ai panificatori si riconosce un’indennità una tantum, per il ritardato arrivo dell’accordo definitivo, pari a 100 euro, con versamento suddiviso in due tranche dello stesso importo nelle buste paga di luglio e ottobre 2024.

Le impressioni dei sindacati

“Sin dall’avvio della trattativa la nostra Federazione si era detta ferma sostenitrice del contratto unico di settore – si legge nella nota unitaria dei sindacati – Così è stato ed è ben sancito proprio nell’incipit del testo. Oggi salutiamo con soddisfazione la firma del CCNL congiuntamente ad Assopanificatori Fiesa Confersercenti.

È stata una trattativa dura e a tratti spigolosa dove però ha prevalso il buon senso e la voglia di dare un giusto equilibrio alle esigenze delle parti – si legge ancora nella nota – Non possiamo nascondere che le dinamiche del tavolo sono state influenzate, soprattutto nella parte salariale, anche da altre negoziazioni ed è doveroso sottolineare che l’articolato nel suo complesso tutela le nostre imprese con un notevole risparmio sull’impatto complessivo degli aumenti a regime sino alla scadenza del 31 dicembre 2026″.

Nuovo contratto panificatori 2024, le altre novità in arrivo

Oltre agli aumenti delle retribuzioni dei lavoratori panificatori, il nuovo contratto collettivo nazionale 2024-2026 fissa altri punti di disciplina del lavoro. Il primo è quello di un maggior numero di causali per i contratti a tempo determinato che allungano la casistica. Inoltre, i panificatori artigiani potranno godere di un allargamento delle ore di flessibilità (fino a 112), anche in riferimento al lavoro prestato di domenica, con una maggiorazione agevolata al 30 per cento, anziché al 75%.

Nuova commissione mansioni e maggiorazioni

Infine, nei prossimi mesi si costituirà un’apposita commissione che affronterà l’argomento dell’aggiornamento delle mansioni dei panificatori, con adeguamento al moderno contesto della categoria. La commissione dovrà affrontare anche il tema delle maggiorazioni spettanti ai lavoratori panificatori rispetto ad altri contratti collettivi nazionali di lavoro. Da questo punto di vista, si legge infine nella nota sindacale, le maggiorazioni “sono altamente e ingiustificatamente penalizzanti per la categoria”.