I Centri per l’Impiego (CPI) hanno iniziato a pubblicare i primi bandi del concorso del Ministero dell’Interno, per il reclutamento di 150 operatori.

Si tratta di una procedura concorsuale diversa dal solito, in quanto i candidati vengono individuati mediante l’avviamento a selezione.

Questa particolare procedura viene utilizzata per le assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato negli Uffici centrali e periferici del Ministero dell’Interno.

Nel testo, vediamo subito quali sono i bandi pubblicati, come si accede alla procedura di avviamento a selezione del concorso del Ministero dell’Interno per 150 operatori.

Bandi pubblicati del concorso Mistero dell’Interno per 150 operatori

Sono stati pubblicati i primi bandi dei CPI della Regione Sicilia per il concorso del Ministero dell’Interno per 150 operatori. Gli altri bandi concorso arriveranno a breve.

Ciascun bando prevede regole e scadenze a sé per la presentazione della domanda. In alcuni casi, inoltre, potrebbe essere anche prevista la presenza in un determinato giorno, in base alle indicazioni dei bandi.

Quali sono i bandi CPI pubblicati? La Regione Sicilia ha pubblicato i seguenti bandi (ancora aperti):

  • CPI Siracusa per 1 posto: adesione nei giorni 23 e 24 luglio 2024;
  • CPI Agrigento per 2 posti: adesione dal 29 al 31 luglio 2024.
  • CPI Catania per 2 posti: adesione dal 29 luglio al giorno 1° agosto 2024.

I Centri per l’Impiego pubblicano spesso concorsi molto interessanti. Per esempio, è in scadenza il 19 luglio, il concorso dei Centri per l’Impiego Provincia di Lecco per Operatori del mercato del lavoro.

Cos’è l’avviamento a selezione del concorso del Ministero dell’Interno

Gli enti e la PA, in base alla Legge n. 56/87, possono effettuare le assunzioni dei lavoratori da inquadrare nei livelli retributivo-funzionali per i quali è richiesta solo la scuola dell’obbligo, sulla base di selezioni effettuate tra gli iscritti nelle liste di collocamento.

È proprio questo il modo in cui funziona il nuovo concorso del Ministero dell’Interno per 150 operatori. Non si tratta di un concorso pubblico, quanto più di un avviamento a selezione per chi ha solo assolto l’obbligo della scuola dell’obbligo.

Gli interessati non devono far altro che iscriversi al CPI, presentare la domanda, rientrare nella graduatoria e superare le eventuali prove previste.

Chi può partecipare ai bandi CPI per 150 operatori

Possono accedere all’avviamento a selezione per il 150 operatori 2024 coloro in possesso dei seguenti requisiti:

  • Cittadinanza italiana o di un altro Paese UE;
  • Maggiore età;
  • Idoneità fisica;
  • Aver assolto l’obbligo scolastico;
  • Godimento dei diritti civili e politici;
  • Non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo;
  • Non essere stati destituiti, dispensati, decaduti o licenziati dal pubblico impiego;
  • Avere una condotta incensurabile;
  • Non avere riportato condanne penali;
  • Non essere stati sottoposti a misure di prevenzione o di sicurezza;
  • Non essere stati sottoposti ad applicazione della pena ex art. 444 c.p.p.;
  • Posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva, per chi è tenuto.

In aggiunta ai seguenti, ovviamente, è fondamentale essere iscritti al CPI.

Prove concorso Ministero dell’Interno 2024

Chi rientra nelle graduatorie stilate del CPI dovrà sostenere anche una serie di prove. Intanto, gli avviati a selezione saranno convocati in base all’ordine di avviamento.

In cosa consistono le prove? I candidati dovranno sostenere solo una prova orale e una prova pratica di idoneità.

Le prove per rientrare tra i 150 operatori del concorso del Ministero dell’Interno hanno l’obiettivo di accertare che i candidati:

  • Siano idonei a svolgere le mansioni previste;
  • Conoscano la lingua italiana (se non italiani).

Il colloquio verterà sull’ordinamento del Ministero dell’Interno e su quali sono diritti e i doveri dell’impiegato.

La prova pratica, invece, sarà distinta in base al ruolo di operatore amministrativo o operatore tecnico. Tutte le informazioni sono comunque contenute nei relativi bandi pubblicati dai Centri per l’Impiego.