Nuova tegola giudiziaria per il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, che oggi – 18 luglio 2024 – è stato raggiunto da una nuova misura cautelare, sempre agli arresti domiciliari, nell’ambito della maxi- inchiesta per corruzione della Procura di Genova. Si fa più concreta l’ipotesi dimissioni?

La seconda misura restrittiva a carico del governatore ‘sospeso’, dopo quella dello scorso 7 maggio, arriva in un momento particolarmente delicato per il suo futuro politico, dopo il rigetto nei giorni scorsi da parte del Tribunale dei Riesame della richiesta di revoca degli arresti domiciliari.

Una sentenza che già aveva riacceso le polemiche sulle mancate dimissioni del governatore aprendo anche nella maggioranza di Governo – che fino ad oggi ha assunto una posizione garantista – la possibilità di chiedere al presidente di fare un passo indietro che si tradurrebbe in un ritorno anticipato alle urne, forse già in autunno.

Giovanni Toti si dimette? Nuova misura cautelare per il governatore

La nuova misura cautelare agli arresti domiciliari per il Presidente Giovanni Toti è arrivata nelle mattinata di oggi su disposizione della Procura della Repubblica di Genova. L’accusa è di finanziamento illecito per la vicenda degli spot elettorali pagati, secondo l’accusa, in maniera poco trasparente da Esselunga e proiettati sul maxi schermo di Terrazza Colombo, in centro a Genova. Risultano indagati, per lo stesso reato, anche l’ex braccio destro di Toti, Matteo Cozzani, l’ex senatore e proprietario di Primocanale Maurizio Rossi e l’ex consigliere di Esselunga, Francesco Moncada.

Per la gip Paola Faggioni – che ha firmato la nuova misura cautelare- il governatore ligure potrebbe commettere nuovi reati. Un pericolo che secondo il giudice per le indagini preliminari

“si configura vieppiù concreto ove si consideri che continua tuttora a rivestire le medesime funzioni e cariche pubblicistiche con conseguente possibilità che le stesse vengano nuovamente messe al servizio di interessi privati in cambio di finanziamenti”.

Voto anticipato in Liguria? A rischio stop gli incontri con Salvini e Scajola

Si fa più concreta l’ipotesi dimissioni e voto anticipato in Liguria? Le prossime ore saranno decisive per capire come il governatore deciderà di proseguire, intanto, i recenti sviluppi giudiziari della vicenda che lo vede coinvolto potrebbe incidere sul via libera per i colloqui richiesti da Toti e già autorizzati dalla gip, Paola Faggioni. A rischio dunque gli incontri di domani con il vicepremier Matteo Salvini e di sabato con l’assessore Marco Scajola. Oggi il presidente della Liguria aveva richiesto anche di poter incontrare la deputata e coordinatrice ligure della Lista Toti, Ilaria Cavo. Nei prossimi giorni Toti sarà sottoposto a un nuovo interrogatorio di garanzia, in relazione a questo nuovo filone di indagine.

Intanto prevista per oggi pomeriggio – partenza alle 17,30 in piazza De Ferrari  a Genova – la manifestazione “Liguria, diritto al futuro”, voluta dai principali partiti di centrosinistra per chiedere le dimissioni del governatore e il ritorno alle urne. Annunciati gli interventi di Giuseppe Conte, Elly Schlein, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni.