Se c’è una cosa che alla Fiorentina è mancata in questi ultimi anni, è stata sicuramente la presenza di un attaccante da gol. Capace di buttarla dentro con continuità e supportare il peso dell’attacco con responsabilità. Ecco perchè l’acquisto di Moise Kean ha il sapore di una speranza che può realizzarsi, dato che dopo Vlahovic tutti davanti hanno penato. L’ex Juventus vuole prendersi la sua rivincita, dimostrare di saperci ancora fare, e in tal senso Francesco Flachi spezza una lancia a suo favore: “Dipende da lui, ma le doti le ha eccome”.

L’ex attaccante gigliato (11 anni di Viola tra giovanili e prima squadra tra il 1988 e il 1998) vede in Moise una nuova speranza, dove le condizioni sono tutte a suo favore: “Ha la fiducia dell’ambiente – sottolinea Flachi – e della squadra: mentalmente può dare una grande mano” Al netto del fatto che nell’ultima stagione juventina il giocatore non sia riuscito a fare gol nemmeno una volta, ma Flachi ha la soluzione: “Ci sarà Palladino che lo aiuterà a trovare le giuste dinamiche”.

Proprio quel tecnico che l’ex attaccante vede come un prospetto dal futuro radioso: “Ha bruciato le tappe, ci sa fare, ora per lui l’asticella si alza”, afferma Francesco Flachi in esclusiva a Tag24.

La Fiorentina spera in Moise Kean, le parole di Francesco Flachi a Tag24

Il mercato della Fiorentina procede, ad oggi gli occhi sono puntati su Moise Kean, con Francesco Flachi che ha detto la sua sul nuovo attaccante Viola, chiamato a segnare tanti gol.

D: In attacco un Moise Kean per ritornare al gol con continuità: è il nome giusto?

R Sta solo a lui. Ha qualità ed esperienza, ha trovato una squadra che ha totale fiducia in lui, e questo può aiutarlo a fare bene. È prestante, sa attaccare la profondità e svaria sul fronte offensivo, speriamo che possa riuscire a fare tutto questo, anche perché a Firenze sono anni che si aspetta una punta che segni come Vlahovic all’epoca.

D: L’anno scorso però 19 partite e 0 gol per lui, c’è chi direbbe che è più una scommessa.

R: Ci può stare tutto, ma le qualità le ha. Poi se mentalmente non ha fiducia, si fa più fatica sotto ogni punto di vista. Per quello dico che per lui sarà determinante questa stagione: ha la fiducia della squadra, dell’allenatore e dell’ambiente, che può portarti a dare il meglio, speriamo anche che Palladino trovi la soluzione capace di far esaltare le sue qualità.

D: Palladino nome giusto per tutto questo?

R: Ha fatto bene a Monza, ha bruciato le tappe, portando delle situazioni importanti a livello di gioco. La piazza cambia, è grossa, deve cercare di calarsi subito nella parte perché cambieranno le pressioni, ma penso che sia un allenatore di assoluto valore.

Nel segno del mercato

Al netto di tutto, la Fiorentina continua a muoversi in sede di mercato. Ma deve essere più decisa o sta procedendo bene? Francesco Flachi da la sua risposta.

D: Fiorentina troppo calma sul mercato, oppure si sta muovendo bene?

R: Intanto si sta intravedendo un po’ di rivoluzione. Quando va via un allenatore bisogna cambiare, portare nuove facce e nuove motivazioni e competizione. La Viola sta facendo le cose giuste, non affettata e senza eccessi, sperando che quest’anno possa essere un campionato importante, arrivando ad un obiettivo di valore.

D: Si farà a meno di Milenkovic in difesa, e al suo posto arriva Pongracic: ci guadagna la Fiorentina?

R: Il gioco di Italiano era molto offensivo, la Fiorentina ha preso tanti gol in certe situazioni. Non si può dare la colpa al singolo, ma il modo di giocare della Viola era questo, e forse la squadra doveva essere più brava a leggere le situazioni. Quest’anno dovrà essere più intelligente in tal senso per portare quanti più punti possibili.