Giulia Valentina, ex compagna di Fedez, è incinta. L’influencer 33enne di Torino, celebre online per la sua ironia oltre che per la sua bellezza, ha scelto un modo decisamente originale per comunicare la gravidanza ai suoi follower, evitando i tradizionali video romantici delle creatrici che annunciano la dolce attesa. Invece di utilizzare canzoni d’amore e frasi ad effetto, Giulia ha realizzato un video ironico, parodiando i classici annunci di gravidanza che spesso includono foto in bianco e nero di nudi, body painting discutibili e altre scene già viste sui social.
Perché Fedez e Giulia Valentina si sono lasciati?
L’annuncio, oltre a essere tenero e originale, è diventato virale anche grazie alla reazione di Chiara Ferragni, tra le prime a commentare il post di Giulia Valentina. Il video ha attirato una moltitudine di commenti, inclusa la reazione di Chiara Ferragni. Le due influencer condividono una storia comune con Fedez: Giulia è stata fidanzata con il rapper dal 2013 al 2016. Subito dopo la rottura con Giulia, Fedez ha iniziato una relazione con Chiara Ferragni, con la quale è stato sposato dal 2018 fino alla separazione avvenuta lo scorso gennaio.
Giulia e Fedez sono stati insieme per circa tre anni, ma nel 2016 si sono lasciati inaspettatamente. Le voci online suggeriscono che la separazione sia stata voluta dal cantante, che già nutriva dubbi sulla solidità della loro relazione e, approfittando di un momento di stanchezza, ha preso una pausa di riflessione che è poi diventata definitiva.
La reazione di Chiara Ferragni al post di Giulia Valentina
In passato, Chiara e Giulia avevano già avuto qualche interazione sui social. Pertanto, non sorprende che tra le migliaia di auguri sotto il post di Giulia, uno dei primi sia stato quello di Chiara Ferragni, che ha messo un like al video in tempo record e ha commentato con un cuoricino rosso. Questo gesto rivela che tra le due i rapporti sono sereni e privi di rancore, nonostante alcuni abbiano interpretato il gesto di Chiara come una “ripicca” verso l’ex Fedez.
