Andare in pensione è diventato sempre più un punto interrogativo per diversi motivi, ma senza spostarci troppo oltre nel tempo chi potrà andarci nel 2025? Non immaginate molte certezze, ma solo una: la pensione ordinaria.
Per le altre misure in deroga, almeno per il momento, le certezze mancano, anche perché si attendono novità dalla prossima legge di bilancio.
Le pensioni ordinarie, invece, dovrebbero rimanere con requisiti invariati. Ci troviamo comunque sul terreno delle ipotesi, ma vediamo chi potrebbero essere i pochi fortunati ad andare in pensione nel 2025 e come.
Chi potrà andare in pensione nel 2025
In base ai calcoli, nel 2025 potranno andare in pensione i lavoratori classe 1958. Si tratta, infatti, di tutti coloro che compiranno 67 anni tra il 1° gennaio 2025 e il 31 dicembre 2025.
Non basta, naturalmente, il requisito anagrafico. I suddetti, infatti, devono anche aver versato almeno 20 anni di contribuzione.
Almeno per il momento, in base alle previsioni, fino al 2026 le pensioni di vecchiaia dovrebbero avere i requisiti congelati a quelli di oggi, sia anagrafici che contributivi. Anche se l’età per andare in pensione aumenterà dal 2029.
Chi può optare per la pensione anticipata contributiva
Per diversi nati nel 1961, c’è comunque la possibilità di andare in pensione. Chi compie 64 anni d’età, nel 2025, ha la possibilità di andare in pensione con il sistema contributivo con solo 20 anni di contributi versati, purché il primo versamento sia successivo al 31 dicembre 1995. I versamenti possono essere anche volontari, figurativi o da riscatto.
La possibilità è prevista per le donne con due o più figli e l’uscita sarà ammessa a condizione che la pensione liquidata sia pari o superiore a 2,6 volte l’assegno sociale. Ovviamente, il limite, al momento non può essere ancora quantificato.
E per le donne con un solo figlio? La pensione anticipata contributiva spetterà a fronte di una prestazione liquidata superiore o uguale a 2,8 volte l’assegno sociale.
Infine, per le donne senza figli e per gli uomini, sarà necessario un trattamento inferiore a 3 volte l’assegno sociale.
Pensione per i più giovani nel 2025, ma con vincoli stringenti
Oltre alle possibilità rivolte ai nati nel 1958 e ai nati nel 1961, sono previste altre due possibilità anche per chi è nato in anni diversi.
Chi ha 66 anni d’età e ha versato almeno 20 anni di contributi, potrebbe andare comunque in pensione l’anno prossimo. Non tutti, ovviamente, ma solo le donne con almeno tre figli.
Queste lavoratrici possono andare in pensione approfittando di uno sconto di quattro mesi per ogni figlio avuto rispetto all’età della pensione di vecchiaia. Applicando lo stesso meccanismo, le donne con tre o più figli possono andare in pensione a 63 anni.
Passiamo, per concludere ai nati fino al 1965 o al 1966, che hanno maturato più di 40 anni di contributi.
Questa categoria di lavoratori ha la possibilità di andare in pensione optando per uscite anticipate ordinarie.
Quali sono i requisiti?
- Per gli uomini servono 42,10 anni di contributi;
- Per le donne servono 41,10 anni di contributi.
Si nota bene che si tratta di una possibilità concessa a chi ha iniziato a lavorare molto presto. Sono necessarie, inoltre, carriere lavorative continue e senza interruzioni. In aggiunta, bisogna anche rispettare il vincolo dei 35 anni di contributi effettivi. Perché dei 42,10 o 41,10 anni di contributi che servono rispettivamente per gli uomini o per le donne, 35 devono essere effettivi. Senza considerare i figurativi da disoccupazione o da malattia.