Mutui: tassi ai minimi, ma la discesa si è stoppata. I tassi di interesse sono calati, ma la discesa si è fermata: è quanto messo in evidenza dal rapporto dell’Associazione bancaria italiana.

Abi ha pubblicato il rapporto del mese di luglio in merito al costo dei finanziamenti ed emerge il trend ribassista. L’incertezza economica e l’instabilità geopolitica spingono sempre le famiglie e le imprese a detenere liquidità, contribuendo ad accrescere i conti deposito in conto corrente. Per il prossimo taglio dei tassi di interesse si dovrà attendere l’ufficializzazione a settembre e poi a dicembre, anche se la BCE si riserva la necessità di valutare i dati aggiornati sull’inflazione. Ecco quali sono le previsioni della Bce e il trend dei tassi di interesse.

Mutui, tassi ai minimi: la discesa si è stabilizzata

Il report pubblicato dall’Abi relativo al mese di luglio ha messo in evidenza che i tassi di interesse sono calati e la discesa si è fermata. Da sette mesi i tassi sui mutui hanno imboccato il trend ribassista e hanno raggiunto il minimo di 18 mensilità. Anche il costo dei finanziamenti aziendali ha imboccato il trend ribassista. Il rapporto mette in evidenza che si è registrato un freno alla discesa dei prestiti in termini di volume: ciò è dovuto al rallentamento della crescita economica.

Quanto fotografato dal report di luglio dell’Associazione Bancaria Italiana è in linea con la situazione di altri paesi europei dopo mesi in cui i tassi hanno iniziato ad anticipare il primo taglio di tassi, che è stato ufficializzato a giugno. Il prossimo allentamento monetario potrebbe arrivare a settembre e successivamente entro la fine del corrente anno. A pesare sulla situazione macroeconomica sono le elezioni negli USA, la corsa ai dazi e il perdurare delle tensioni nel Medio Oriente ed in Russia.

Cresce l’attenzione verso i conti deposito

L’attuale scenario economico è contrassegnato da continua incertezza ed instabilità sul futuro legata alle elezioni del Presidente negli Stati Uniti d’America e alle continue tensioni nel Medio Oriente e in Russia. Famiglie ed imprese risparmiatrici sono sempre di più spinte a detenere liquidità, contribuendo ad accrescere i conti deposito.

Si tratta di uno strumento di gestione del risparmio offerto dalle banche che consente ai risparmiatori di preservare i propri risparmi e di ottenere un rendimento sul capitale investito. Si può scegliere tra un conto deposito vincolato ed un conto deposito svincolato, il primo offre un rendimento più elevato rispetto a quello offerto dai conti deposito senza vincolo.

Tassi di interesse: quali saranno le prossime mosse della Bce?

La Banca Centrale Europea ha deciso di rinviare il nuovo taglio dei tassi di interesse a settembre e poi entro la fine del corrente anno. Grande attenzione è rivolta nei confronti delle tensioni geopolitiche e dei dati aggiornati sull’inflazione. Una quota minoritaria di analisti ritiene che entro la fine del 2024 ci possa essere un solo taglio dei tassi di interesse e non due come ipotizzato dalla maggioranza degli analisti.

La discesa dei tassi di interesse si è stabilizzata

Il rapporto dell’Abi mette in evidenza che si sia registrata una discesa del trend dei tassi di interesse. Rispetto a dodici mesi fa il tasso sui nuovi mutui ipotecari è sceso da 3,6 punti percentuali a 3,55 punti percentuali. Banca di Italia sottolinea che il Taeg sia stato pari ad oltre 4 punti percentuali nel mese di maggio.

Si tratta di un calo non soddisfacente per determinate associazioni di consumatori.  Anche i tassi sul credito alle aziende seguono un trend ribassista: a dicembre 2023 il tasso era quasi 5,5 punti percentuali, a giugno è sceso a 5,2 punti percentuali. Il tasso medio sull’ammontare totale dei prestiti sottoscritti è passato a 4,7 punti percentuali rispetto al 4,8 percento (registrato il mese precedente).