Non capita spesso di imbattersi in un gatto con gli occhi diversi: gli esemplari che presentano questa particolarità genetica sono infatti abbastanza rari. Questa insolita e affascinante peculiarità si chiama eterocromia ed è un connotato che si riscontra con più facilità in alcune razze di felini. Un segno distintivo di grande fascino, che in alcune culture è vissuto come pregio, tanto che i gatti che ne sono portatori vengono considerati degli animali portafortuna, mentre in altre è sinonimo di negatività, fomentata da ignoranza e superstizione. Noi propendiamo per la prima ipotesi, affascinati da uno sguardo di sicuro magnetico e originale. Scopriamo dunque cosa determina la eterocromia e quali sono le razze di gatti che presentano questa intrigante qualità.

Perché alcuni gatti hanno gli occhi di colore diverso?

I gatti acquisiscono una colorazione diversa degli occhi per effetto dell’eterocromia, una caratteristica genetica che può manifestarsi anche negli altri animali, uomo compreso. Rispetto ai cani, però, i felini presentano questo tratto somatico con più frequenza, contribuendo a rendere ancora più affascinante e misterioso il loro sguardo.

La colorazione degli occhi dipende dalla quantità di melanina presente nelle iridi. Questo comporta che l’eterocromia possa anche essere parziale, determinando la presenza di un colore diverso solo in alcune parti dell’iride. Quando invece gli occhi sono di due colori nettamente diversi, allora siamo di fronte a un caso di eterocromia completa.

Di solito, i gatti che presentano questo tratto distintivo hanno un occhio di colore azzurro e l’altro marrone dorato o verde scuro: il primo ha una minore concentrazione di melanina nell’iride, mentre il secondo presenta al contrario una maggiore presenza di questo pigmento.

Non si tratta quindi di una patologia e non ci sono rischi per la salute del gatto. L’eterocromia dell’occhio è un elemento dettato dai geni, al pari del colore del manto, e non è associata a problemi della vista, mentre è stata riscontrata una tendenza alla sordità in esemplari con questa caratteristica.

Il colore degli occhi, però, può anche subire variazioni nel corso della vita di un felino, solitamente come conseguenza di traumi, malattie oculari o reazioni a farmaci. Per questo, se un gatto adulto evidenzia un repentino cambio di colorazione di uno o di entrambi gli occhi, è bene consultare il veterinario per comprenderne le cause.

Quali razze di felini presentano la eterocromia

La eterocromia è una caratteristica genetica che può manifestarsi in qualunque tipologia di felino. Esistono però razze più predisposte di altre, e tra queste troviamo il British Shorthair, il Persiano, il Bobtail giapponese, l’Angora, lo Sphynx, il Turco Van e il Khao Manee. Alla nascita, è difficile determinare se un cucciolo possiede o meno una eterocromia completa, in quanto bisognerà aspettare almeno il quarto mese di vita per conoscere il colore definitivo dei suoi occhi.

L’eterocromia non è associata a una colorazione determinata del pelo del gatto, anche se si presenta con maggiore frequenza nei felini dal manto bianco. In Turchia, i gatti d’Angora bianchi con gli occhi azzurri e ambra sono molto apprezzati, tanto da aver dato vita a diverse leggende e modi dire nel folklore locale. Allo zoo di Ankara, è attivo un programma per preservare questo tipo di esemplari.

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