Le parole di Pier Silvio Berlusconi irrompono nelle dinamiche di Forza Italia e negli equilibri della maggioranza. La pesante critica della proposta di aumentare i limiti di affollamento del tetto pubblicitario della Rai crea il gelo nella Lega, che però rilancia a stretto giro: si tratta di un “miglioramento” sia “della tv pubblica con riduzione dei costi a carico dei cittadini”, sia della “concorrenza”. Su questo come altri temi “saremmo lieti di confrontarci con l’ad di Mfe-Mediaset sul futuro dell’offerta televisiva italiana”. E Matteo Salvini deve replicare pure sull’accusa velata di non aver coinvolto la famiglia nell’intitolazione a Berlusconi dell’aeroporto di Malpensa: “Non ho seguito le procedure onestamente”. Ma è proprio sul fronte interno che le dichiarazioni del secondogenito del Cav creano più scompiglio. “I moderati in Italia sono la maggioranza, oggi però non hanno qualcuno in cui si riconoscono veramente”, afferma lui, “un conto è una Forza Italia di resistenza, un conto è una Forza Italia di sfida”.

Pier Silvio Berlusconi: “Un conto è una Forza Italia di resistenza, un conto è una Forza Italia di sfida”

Un’uscita assolutamente inattesa che alimenta una duplice lettura tra gli azzurri, tra chi – di fronte ai timori di un possibile disinteressamento della famiglia Berlusconi per il partito – tira un sospiro di sollievo e chi vede una critica (o, quanto meno, un pungolo a far meglio) per la sua conduzione. Alla prossima tornata elettorale “ci potrebbe essere una opportunità pazzesca di marketing parlando di politica”, afferma Pier Silvio riferendosi ai moderati. “Tant’è vero che la stessa Meloni, che io considero bravissima al di là di come la si pensi, sta prendendo voti anche” da questo bacino. “Forza Italia è perfetta – ragiona – e sta lì, ma un conto è una FI di resistenza, un conto è una Forza Italia di sfida. Io non prevedo nulla ma dico solo che ci può essere una opportunità per qualunque nuova forza/candidato di centro moderata, abbastanza unica”. Antonio Tajani deve rispondere dal G7 commercio: “Leggo” le sue parole “come una conferma di quello che abbiamo sempre detto, che dobbiamo coprire lo spazio politico tra Schlein e Meloni. Abbiamo raggiunto il 10% alle europee e puntiamo al 20% alle politiche. Pier Silvio è in perfetta sintonia con noi di Forza Italia, sono solo speculazioni non vere”. Di certo le ultime settimane hanno fatto registrare un un nuovo protagonismo dei figli di Berlusconi: prima con l’intervista di Marina, oggi con suo fratello. “Pier Silvio in politica? Penso proprio di no, ma mai dire mai – risponde a microfoni spenti, un esponente di spicco del partito -. E, comunque, se ciò dovesse accadere, accadrà prima delle elezioni”. La Lega intanto rilancia la battaglia per aumentare i limiti di affollamento del tetto pubblicitario della Rai, una proposta già bocciata in partenza dall’alleato forzista e dietro cui si può leggere il braccio di ferro sulle nomine Rai. Una partita che appare al momento in stallo – come confermano diverse fonti di maggioranza – e che potrebbe slittare facilmente dopo la pausa estiva, tra fine agosto e inizi settembre.