L’influenza intestinale in gravidanza non deve essere presa sottogamba. Che cosa fare nel caso e quali sono i rimedi corretti? Scopriamolo insieme.
Influenza intestinale in gravidanza: quali sono le cause?
L’influenza intestinale è causata principalmente da virus, come il norovirus, il rotavirus e l’adenovirus. Tuttavia, può essere provocata anche da batteri (come Salmonella e E. coli) e parassiti. L’infezione si trasmette principalmente attraverso il contatto con cibo o acqua contaminati, o tramite il contatto diretto con una persona infetta. La gastroenterite è generalmente autolimitante, il che significa che tende a risolversi da sola senza necessità di trattamenti specifici, ma durante la gravidanza richiede particolari attenzioni.
Le donne in gravidanza sono particolarmente vulnerabili all’influenza intestinale per vari motivi. Il sistema immunitario, infatti, subisce modifiche per adattarsi alla presenza del feto, e ciò può rendere più facile l’insorgenza di infezioni. Inoltre, le future mamme possono avere una maggiore sensibilità a certi cibi e odori, aumentando il rischio di esposizione a patogeni.
Un’altra causa comune di gastroenterite in gravidanza è l’alimentazione. Cibi crudi o poco cotti, latte non pastorizzato e prodotti lattiero-caseari possono contenere batteri nocivi. È fondamentale che le donne incinte prestino molta attenzione alla loro dieta, scegliendo cibi sicuri e ben cotti.
Che cosa fare se accade di ammalarsi durante la gravidanza?
Nel caso è essenziale adottare misure adeguate per gestire i sintomi e prevenire complicazioni. Ecco alcuni passaggi importanti da seguire:
Mantenere l’idratazione
Il vomito e la diarrea possono portare rapidamente a disidratazione, che è particolarmente pericolosa in gravidanza. È importante bere molti liquidi, preferibilmente acqua, brodo chiaro e soluzioni reidratanti orali che contengono elettroliti. Evitare bevande zuccherate e gassate che possono peggiorare i sintomi gastrointestinali.
Riposo
Il corpo ha bisogno di energia per combattere l’infezione. Riposare il più possibile aiuta il sistema immunitario a lavorare in modo più efficiente. Evitare attività faticose e cercare di dormire a sufficienza è fondamentale.
Alimentazione leggera
Durante un episodio di gastroenterite è consigliabile consumare cibi leggeri e facilmente digeribili, come riso bianco, banane, mele cotte, pane tostato e patate bollite. Evitare cibi grassi, piccanti o troppo ricchi di fibre che possono irritare ulteriormente l’apparato digerente.
Tenere sotto controllo i sintomi è una parte importante. Seguire l’evoluzione della diarrea, del vomito e della febbre. Se i sintomi persistono per più di 48 ore, se si verificano forti dolori addominali o se si notano segni di disidratazione (come bocca secca, vertigini, ridotta produzione di urina), è necessario contattare il medico.
Ingredienti naturali che possono aiutare
Esistono vari rimedi naturali che possono aiutare a gestire i sintomi dell’influenza intestinale durante la gravidanza:
Zenzero
Lo zenzero è noto per le sue proprietà anti-nausea e può aiutare a ridurre il vomito. Si può consumare sotto forma di tisana, masticando un pezzetto di radice fresca o utilizzando integratori specifici, previa consultazione con il medico.
Camomilla
La camomilla ha proprietà calmanti che possono aiutare a lenire il tratto gastrointestinale irritato. Bere tè alla camomilla può alleviare i crampi addominali e ridurre l’infiammazione.
Menta piperita
L’olio essenziale di menta piperita può aiutare a ridurre i sintomi gastrointestinali, come crampi e gonfiore. Può essere assunto come tisana o inalato attraverso diffusori.
Probiotici
I probiotici possono aiutare a ristabilire l’equilibrio della flora intestinale, che può essere compromessa durante un episodio di gastroenterite. Yogurt naturale o integratori probiotici possono essere utili, ma è importante discuterne con il medico prima di assumerli.
Quando rivolgersi al medico
Durante la gravidanza è sempre meglio essere cauti. Per questo motivo meglio contattare il medico in caso di:
- Febbre alta persistente
- Vomito o diarrea che dura più di 48 ore
- Forti dolori addominali
- Segni di disidratazione (sete eccessiva, bocca secca, urine scure)
- Presenza di sangue nelle feci
Il medico potrebbe consigliare ulteriori test per identificare l’agente causale dell’infezione e prescrivere farmaci sicuri per la gravidanza, se necessario. Inoltre, potrebbe raccomandare soluzioni reidratanti specifiche o integratori per compensare la perdita di elettroliti.
In alcuni casi, potrebbe essere necessario un trattamento antibiotico se l’infezione è di origine batterica. Ovviamente, ogni farmaco sia prescritto e monitorato attentamente dal medico, per garantire la sicurezza sia della madre che del feto.