Confermato a Torino lo sciopero dei mezzi pubblici GTT in programma per la giornata di giovedì 18 luglio 2024.
Si tratta di uno sciopero indetto a livello nazionale della durata di 4 ore a cui aderiranno le organizzazioni sindacali territoriali come Filt-Cgil, FIt-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Ugl Autoferro che scendono in piazza per il rinnovo del CCNL Autoferrotranvieri Internavigatori.
Sciopero mezzi 18 luglio 2024 Torino GTT: orari e fasce di garanzia
La protesta prevista per domani a Torino vedrà lo stop dei mezzi di trasporto pubblico GTT dalle ore 18 alle ore 22 per quanto riguarda il servizio urbano, suburbano e quello metropolitano.
Per il servizio extraurbano e il bus cooperativo Linea 3971, lo stop è invece previsto dalle ore 17:30 fino alle ore 21:30. Infine, lo stop dei centri di servizi al cliente partirà alle ore 15 e finirà alle ore 19.
Durante lo sciopero di 4 ore solitamente non sono previste delle fasce di garanzia poiché le ore riservate all’agitazione sindacale non coincidono con le ore di circolazione più delicate per lavoratori o pendolari.
Sarà comunque assicurato il completamento delle corse in partenza entro l’orario di inizio dello sciopero.
Si consiglia, prima dell’orario di partenza, di consultare sempre il sito ufficiale di GTT per rimanere costantemente informati sulla situazione dello sciopero e trovare maggiori dettagli.
Nel capoluogo piemontese durante lo sciopero ci si potrà comodamente spostare da una parte all’altra della città con i monopattini elettrici muniti di targa o attraverso il servizio di bici a noleggio.
infine, si ricorda che la città verrà investita da ulteriori disagi anche nel mese di agosto, quando la metropolitana torinese si fermerà durante il mese estivo per terminare alcuni lavori di manutenzione.
Le motivazioni dello sciopero
Le motivazioni principali che hanno portato le sigle sindacali ad indire lo sciopero riguardano principalmente l’interruzione del negoziato per il rinnovo del CCNL, il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, e il fatto che questo tema si sia esaurito con esito negativo senza arrivare ad un punto di conciliazione.
Dalla segreteria dei sindacati fanno sapere che l’atteggiamento di Asstra, Agens ed Anav registrato fin dall’inizio del confronto è di fatto traducibile in posizioni inaccettabili ed opposte rispetto alle legittime rivendicazioni sindacali promosse a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori del settore.
Alla ricerca di alcune soluzioni condivise su temi importanti come il deterioramento delle condizioni lavorative e retributive, la conseguente e strutturale carenza negli organici aziendali e gli episodi di aggressioni fisiche e verbali ai conducenti, le Associazioni Datoriali hanno risposto semplicemente ancorandosi alle proprie posizioni, volte esclusivamente ad aumentare la produttività, attraverso proposte provocatorie.
Per tutto questo, concludono i sindacati, non vi è stata alcune risposta se non quella della proclamazione di una prima azione di sciopero nazionale.
Altre aziende che aderiscono allo sciopero
Non solo GTT aderirà allo sciopero di domani, 18 luglio 2024, incroceranno le braccia anche i lavoratori di:
- 5T – Infra.To per le ultime 4 ore di servizio;
- Arriva Italia, dalle 16 alle 20. Gli impiegati e gli operai invece le ultime 4 ore di servizio;
- Giachino Autolinee, dalle 16 alle 20. Gli impiegati e gli operai le ultime 4 ore di servizio;
- Bus Company: dalle 18.15 alle 22.15. Gli impiegati e gli operai le ultime 4 ore di servizio;
- Bellando Tours, Boggetto, Bouchard E., Cavourese, Chiesa f.lli, De Marchi, Gherra, Giachino Autoturismo, Staav, Autolinee nuova Benese, Miccolis, Extra.to s.c.a.r.l., dalle 16 alle 20. Gli impiegati e gli operai ultime 4 ore di servizio.
In sciopero anche il settore autonoleggio con conducente che li vedrà fermarsi dalle 16 alle 20 e il restante personale le ultime 4 ore di servizio. Il trasporto disabili verrà invecegarantito per l’intera prestazione ordinaria.