Via libera della Camera al Dl Sport dopo l’approvazione della fiducia di ieri. Sempre oggi – 17 luglio 2024 – approderà a Montecitorio il Dl Salva-Casa a firma Lega e anche su questo provvedimento, il Governo è proiettato verso la richiesta della questione di fiducia. L’inizio della discussione è prevista per il pomeriggio, dopo la votazione del decreto sullo sport, e probabilmente verrà annunciata la decisione dell’esecutivo di accelerare anche su questo provvedimento che dovrà essere approvato entro il 28 luglio per poi passare al Senato.

E’ la sessantesima fiducia posta dal Governo Meloni che non sembra intimorito dalle denunce di un uso eccessivo dello strumento. Nei giorni scorsi +Europa e M5S avevano esortato il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ad intervenire con un ‘passo formale’ per limitare il ricorso eccessivo alle fiducie che di fatto limita il dibattito parlamentare.

Dl Sport, la Camera approva. Verso la fiducia anche per il Salva-casa.

Di fiducia in fiducia, il Governo Meloni approva decreti su decreti. Questa mattina è arrivato il via libera al Dl Sport – tra le proteste delle opposizioni – con 174 voti a favore, 123 contrari e 5 astenuti. Il provvedimento, che contiene disposizioni urgenti in materia di sport, di sostegno didattico agli alunni con disabilità, per il regolare avvio dell’anno scolastico 2024/2025 e in materia di università e ricerca, passa ora all’esame del Senato per essere convertito in legge entro il 30 luglio.

Nel pomeriggio arriverà l’ennesima fiducia sul decreto Salva Casa di Matteo Salvini. Questo almeno quanto emerso in sede di conferenza dei capigruppo. I tempi, infatti, sono ristretti e il testo va approvato e poi inviato al Senato per essere convertito in legge entro il 28 luglio.

Faraone (IV): “E’ la sessantesima fiducia posta dal Governo”

Durissimi gli attacchi dell’opposizione che, questa mattina nel corso delle dichiarazioni di voto per il Dl Sport, che tra l’altro al suo interno contiene anche norme per la scuola, ha sottolineato l’impossibilità di un confronto democratico sui provvedimenti, un comportamento che limita l’opposizione, ma anche la maggioranza.

“Quella votata ieri dalla camera sul decreto Sport è stata la sessantesima fiducia posta dal governo, un numero che mortifica il ruolo del Parlamento e ciò che è scandaloso è che alla guida del governo c’è una premier che quando era all’opposizione gridava contro i governi che ponevano la fiducia sui provvedimenti”.

Ha dichiarato il capogruppo di Iv alla Camera, Davide Faraone, intervenendo in dichiarazione di voto finale sul decreto Sport, rivolgendosi ai ministri dell’Istruzione Valditara e dello Sport Abodi, presenti in Aula. 

Le opposizioni a Fontana: “Intervenga con un passo formale per fermare questa situazione”

Nei giorni scorsi il Movimento 5 Stelle e +Europa avevano chiesto al presidente della Camera, Lorenzo Fontana, di intervenire in maniera ufficiale contro l’eccessivo ricorso alle fiducie.

“Il presidente della Camera compia un passo formale direttamente nei confronti della presidente del Consiglio”,

aveva chiesto il deputato di Più Europa, Benedetto Della Vedova, dopo che il governo in Aula aveva posto la fiducia sul decreto Sport.

“Questo è il primo governo politico con una vasta maggioranza a porre tutte queste fiducie. Non vorrei che questa pessima prassi, di un governo politico che fa peggio dei governi tecnici, diventi la norma”.

Una posizione condivisa anche dal capogruppo di M5s Francesco Silvestri che ha lamentato non solo l’eccessivo ricorso alla decretazione d’urgenza, ma anche “la mancanza di dibattito e di percezione di ascolto.”