L’età per andare in pensione aumenta ancora, ma fino al 31 dicembre del 2028 rimane confermata l’età di 67 anni per accedere alla pensione di vecchiaia. Brutte notizie per l’anno successivo, in quanto è previsto l’aumento.
Un indicatore e anche fattore incidente all’età pensionabile è la speranza di vita. Si tratta, in particolar modo, di un indicatore statistico che esprime la media degli anni di vita a partire dal compimento di una certa età.
Questo parametro, molto importante, viene incluso nei simulatori che calcolano quando si potrà andare in pensione.
Nel testo, vediamo quali sono le previsioni per i prossimi anni e come la pensione si adegua alla speranza di vita.
Perché aumenta l’età per andare in pensione
Arrivati ad una certa età, quasi tutti pensano a quando potranno uscire dal mondo del lavoro. Per conoscere la data in cui si andrà in pensione, ci sono molti simulatori. Tra i tanti indicatori che confluiscono nel calcolo dell’età pensionabile c’è la speranza di vita.
Si tratta di un indicatore statistico, come abbiamo anticipato, importantissimo per determinare l’età pensionabile. Se aumenta la speranza di vita, di conseguenza aumenta l’età per andare in pensione.
In base alla nota di aggiornamento al rapporto n. 24 dell’Istat, si è registrato un progressivo rallentamento della speranza di vita e, quindi, nel biennio 2027-28 l’età pensionabile rimane stabile. Fino al 31 dicembre 2028, viene confermata l’età pensionabile di 67 anni.
Quali sono i requisiti per andare in pensione
I lavoratori possono scegliere se andare in pensione con la formula anticipata oppure con la classica pensione di vecchiaia.
Per chi accede alla pensione anticipata, i requisiti sono leggermente diversi. Essendo anticipata, i requisiti anagrafici sono inferiori, ma il requisito contributivo è molto più stringente.
Invece, chi intende accedere alla pensione di vecchiaia, attualmente sono richiesti:
- 67 anni d’età;
- 20 anni di contributi.
Nel 2024, la Legge di bilancio ha stabilito che il diritto alla pensione di vecchiaia potrà essere ottenuto se l’importo lordo mensile della pensione è almeno pari a quello dell’assegno sociale.
Per quest’anno, è stato modificato l’importo massimo di pensione anticipata maturata in base ai requisiti perfezionati entro il 31 dicembre 2023, da corrispondere fino a quando si raggiungerà l’età anagrafica richiesta per la pensione di vecchiaia. A quanto ammonta? L’importo è pari a 598,61 euro.
Pensione di vecchiaia
Abbiamo spiegato che l’aspettativa di vita è un fattore determinante per il calcolo della pensione: se sale, di conseguenza aumenta anche la soglia dell’età anagrafica per l’accesso alla pensione di vecchiaia.
Dal 2019, l’adeguamento viene effettuato con frequenza biennale. Dal biennio 2021-22 al biennio 2025-26 non sono stati registrati aumenti. In base alla normativa, l’aumento può esserci di massimo 3 mesi tra un biennio e l’altro.
Cosa succede se l’aspettativa di vita diminuisce? L’età pensionabile non si riduce, ma rimane stabile.
Pensione anticipata
La pensione anticipata è accessibile indipendente dall’età, ma solo ed esclusivamente in base ai contributi versati, che cambiano in base al sesso:
- Uomini: 42 anni e 10 mesi di contributi;
- Donne: 41 anni e 10 mesi di contributi.
Oltre alla pensione anticipata, ci sono anche altri scivoli pensionistici che permettono di uscire prima dal mondo del lavoro. Sono ancora attive Opzione donna e l’Ape sociale.
Aumenta l’età per andare in pensione dal 2029
Attualmente, per accedere alla pensione di vecchiaia, l’età anagrafica è fissata a 67 anni. L’età pensionabile rimane stabile per gli anni 2025, 2026, 2027 e 2028. Tuttavia, dal 2029 scatterà il primo aumento.
Quando si potrà andare in pensione? Dal 2029, saranno richiesti 67 anni e d’età e un mese per l’accesso alla pensione di vecchiaia.