Convention repubblicana, Biden: “Ho già battuto Trump una volta, posso rifarlo”, ma infuria il testa a testa nei sondaggi negli “swing states”
Gremita la sala convegni a Milwaukee, in Winsconsin, per la Convention repubblicana, avviata lo scorso 15 luglio 2024. Grande presenza quella di Donald Trump, con una benda sull’orecchio ferito durante l’attentato al comizio nella cittadina di Butler, in Pennsylvania.
Oggi, 17 luglio 2024, si pare un’altra giornata di lavori, in attesa della chiusura ufficiale di domani 18 luglio. Gli occhi di tutto il mondo sono puntati sul tycoon e sul botta e risposta con il presidente Joe Biden, suo rivale nella corsa alle Presidenziali.
Tutti gli aggiornamenti della terza giornata della Convention dei Repubblicani.
Biden ringrazia la Naacp: “Mi avete coperto le spalle”
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha espresso la sua più sincera gratitudine alla folla della Naacp, in occasione del 115° congresso nazionale, nella sala congressi di Las Vegas:
“Mi avete coperto le spalle. Io ho coperto le vostre. E non lo dimenticherà mai”
I was truly honored to join so many friends at the NAACP's 115th national convention this afternoon.
— President Biden (@POTUS) July 17, 2024
You’ve had my back.
I’ve had your back.
And I will never forget it. pic.twitter.com/VMYpRDGLat
Sondaggi: Trump in testa in sette stati “swing”
Sorpasso di Trump rispetto a Biden nei sondaggi in sette dei cosiddetti “swing states“, appellativo di Arizona, Georgia, Michigan, Nevada, North Carolina, Pennsylvania e Wisconsin, che oscillano fra repubblicani e democratici.
Annuncia il colpo di testa il Washington The Hill, dopo la consultazione di Times/SAY24, di questi “stati oscillanti“, però, solo Michigan e Pennsylvania assisteranno a un testa a testa.
Gli intervistati nello Stato dei Grandi Laghi hanno affermato che voterebbe per Robert F. Kennedy Jr. (4%).
Trump: “Taiwan dovrebbe pagarci per difendersi”
Diversi gli argomenti citati da Trump durante i suoi interventi alla sede congressi di Milwaukee, nel Winsconsin.
Fra questi anche una frecciatina a Taiwan, che – secondo il tycoon – dovrebbe pagare gli Stati Uniti per la sua difesa:
Conosco molto bene le persone, le rispetto molto. Hanno preso circa il 100% del nostro business dei chip. Penso che Taiwan dovrebbe pagarci per la difesa
Trump riprende, perciò, il discorso l’intervista a Bloomberg Businessweek del 25 giugno ma pubblicata ieri:
Sai, non siamo diversi da una compagnia di assicurazioni. Taiwan non ci dà niente
Davanti a queste affermazioni Taiwan non ha reagito, sebbene le azioni dell’azienda Taiwan Semiconductor Manufacturing Co Ltd (Tsmc), il più grande produttore di chip a contratto al mondo e uno dei principali fornitori di Apple e Nvidia, sono scese di oltre il 2%.
Tuttavia, il premier taiwanese Cho Jung-tai ha replicato al tycoon dichiarando che il Paese è disposto a intraprendere ulteriori accordi.
Nikki Haley: “Sostengo Trump”
Donald Trump ha il mio forte sostegno, punto
Così, Nikki Haley, ha esordito nel suo discorso alla Convention repubblicana di Milwaukee. Da sfidante alle primarie, Haley è passata dalla parte del tycoon, che l’ha applaudita dopo l’intervento.
Ma l’ex ambasciatrice Usa all’Onu si è rivolta anche al presidente Biden, accusandolo di essere stato “debole” sul conflitto in Ucraina, aggiungendo:
Un voto per Biden è un voto per Kamala Harris e il dibattito tv lo ha confermato
Biden vuole riformare la Corte Suprema
Biden vuole riformare la Corte Suprema, o almeno, questa è l’intenzione del presidente, che ha messo un limite al mandato e ha stabilito un rigido codice etico per i giudici.
Sulle pagine del Washington Post si succedono le indiscrezioni sulla questione, elargite da fonti vicine al presidente, che spiegano che per Biden si tratterebbe di un cambiamento storico.
La modifica riguarderebbe soprattutto l’abolizione di alcune delle immunità riservate ai membri della Corte.
La benda di Trump diventa una reliquia per i fan
Al fanatismo non c’è mai fine. Non la scampa neppure la benda utilizzata dal medico per coprire l’orecchio ferito dell’ex presidente degli Usa, dopo l’attentato a Butler.
Per i fan del tycoon, infatti, la garza è diventata oggetto di culto.
Spopolano le teorie del complotto sull’attentato a Trump
Piovono le teorie del complotto sull’attentato a Trump, allagando ogni thread di X con milioni di commenti e interazioni.
Il Centro di controllo per la lotta all’odio digitale (Ccdh) ha sottolineato la pericolosità e la falsità di molte di queste teorie, “complici” di diffondere informazioni infondate sulla sparatoria avvenuta sabato durante una manifestazione elettorale a Butler, in Pennsylvania.
Buona parte di queste teorie complottiste affermano che gli spari siano stati orditi dagli ebrei e dall’agenzia di intelligence israeliana Mossad. Altre ancora, invece, sostengono che sia una ennesima manovra di Trump di sbilanciare il favore dell’opinione pubblica.
Nel mirino delle bufale anche il giornalista sportivo italiano Marco Violi, accusato di essere l’attentatore. Simile il destino del manifestante anti-Trump Maxwell Yearick e del comico Sam Hyde.
Open: il giornalista italiano Marco Violi spacciato per l’attentatore Antifa di Donald Trump “Mark Violets”.
— nonleggerlo (@nonleggerlo) July 14, 2024
Di questa follia – ha fatto il giro del mondo, dall'India agli Usa all'Argentina – se ne sta occupando l'esperto di disinformazione e teorie del complotto di BBC Verify https://t.co/fe7tIdwQDy pic.twitter.com/NTLyjtkrna
Biden: “Harris potrebbe diventare presidente”
Totale fiducia nelle capacità della sua Seconda, Kamala Harris, da parte del presidente statunitense Biden, che ha dichiarato:
Non è solo una fantastica vicepresidente, ma potrebbe essere presidente
Così, la Harris è stata nominata suo successore alle prossime Elezioni Presidenziali di novembre, qualora Biden dovesse ritirarsi.
Biden: “Ho vinto una volta, posso farlo una seconda”
In molti hanno messo in dubbio la salute mentale e fisica del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, più volte colto in fallo durante comizi, dibattiti e interviste.
Stavolta, però, il Numero Uno della Casa Bianca è incrollabile, non vacilla, e ha la risposta pronta contro il suo rivale, Donald Trump:
L’ho battuto una volta e lo batterò una seconda volta
Davanti alla Naacp, l’organizzazione nazionale degli afroamericani, Biden non si è arreso per la corsa alla Presidenza degli Usa.
Come a Milwaukee il tycoon è entrato nella sala fra scrosci di applausi e sulle note di “God Bless the Usa“, così anche la platea della Naacp a Las Vegas, Nevada, ha intonato il coro “four more years”, per sottolineare la vittoria e un nuovo mandato.