Sono passati più di due anni dalla proclamazione dello stato di emergenza in El Salvador. In questo periodo, migliaia di bambini sono stati arrestati. Human Rights Watch ha rivelato in un nuovo rapporto che una grande parte dei minori detenuti ha subito abusi e torture in custodia.
El Salvador, le violazioni dei diritti dei minori durante lo stato di emergenza
Il presidente di El Salvador, Nayib Bukele, ha proclamato lo stato di emergenza per combattere le gang criminali nel marzo 2022. Da allora sono passati più di due anni e la misura straordinaria è stata estesa oltre 25 volte. I risultati dei provvedimenti sono dimostrati dai dati, tuttavia, l’esecuzione delle norme ha aperto discussioni molto serie sui diritti umani. Un nuovo rapporto pubblicato da Human Rights Watch martedì ha messo in luce “gravi violazioni dei diritti umani contro i bambini”. Queste violazioni hanno suscitato ulteriori preoccupazioni sui diritti umani e sul trattamento dei minori da parte delle forze dell’ordine salvadoregne.
Il rapporto rivela che la polizia salvadoregna ha arrestato 3.319 bambini di cui 841 risultavano ancora detenuti a gennaio 2024. Secondo Human Rights Watch, gli arresti si sono concentrati principalmente su coloro che abitano in “quartieri a basso reddito” considerati per essere focolai di criminalità, ma che non hanno “alcuna apparente connessione con le attività abusive delle gang”.
Dall’inchiesta emerge che almeno 60 minori hanno subito abusi durante la custodia, tra cui percosse e torture. Alcuni bambini sono stati privati di cibo adeguato o assistenza sanitaria, in alcuni casi, sono stati negati loro i contatti con le loro famiglie o sono stati costretti a fare false confessioni. In altri casi, i bambini sono stati trattenuti insieme agli adulti durante i primi giorni dopo l’arresto. Il rapporto invita l’amministrazione salvadoregna a rivedere i casi di detenzione, in particolare quelli riguardanti i minori o le persone vulnerabili.
Il diritto al giusto processo
Oltre mille bambini sono stati condannati principalmente con l’accusa di appartenere alle gang:
Molti bambini sono stati doppiamente vittime di abusi da parte di membri di gang e poi delle forze di sicurezza che li hanno detenuti e maltrattati, con possibili conseguenze per tutta la vita.
L’organizzazione per i diritti umani ha sollevato ulteriori allarmi, affermando che la repressione ha messo sotto stress il “fragile sistema giudiziario” nel paese. Ha sottolineato che questo sistema “non ha la capacità di gestire adeguatamente l’enorme volume di detenuti, salvaguardando al contempo i loro diritti al giusto processo e assicurando che le vittime abbiano accesso a un ricorso legale equo e imparziale”.
Gradimento record per Bukele
Bukele ha vinto le elezioni presidenziali del 2019 ed è stato riconfermato alle elezioni del 2024. Durante questo periodo, il tasso di omicidi è diminuito in modo significativo nel paese dell’America centrale. Nel 2023, il numero di omicidi in El Salvador è calato di quasi il 70 per cento. Il ministro della Giustizia e della Sicurezza salvadoregno, Gustavo Villatoro, ha dichiarato che lo scorso anno sono stati registrati 154 omicidi, un calo significativo rispetto al 2022. Attualmente, il paese è uno dei più sicuri delle Americhe e Bukele è uno dei leader più popolari della regione, nonostante le sue tattiche draconiane. Alle elezioni di febbraio, Bukele ha ottenuto l’85 per cento dei consensi. Dopo la sua rielezione, gli indici di gradimento del presidente hanno superato il 90 per cento.