Gareth Southgate rassegna le dimissioni dall’Inghilterra: l’ormai ex Commissario Tecnico della Nazionale saluta con una lunga lettera in cui ripercorre gli anni vissuti in questo ruolo ed esprime tutto l’affetto che resterà illeso.
Southgate rassegna le dimissioni dall’Inghilterra
ll Ct Southgate ha dato le sue dimissioni dall’Inghilterra: inevitabile il suo addio dopo la seconda sconfitta di seguito arrivata in finale agli Europei contro la Spagna che si aggiunge a quella contro l’Italia proprio a Wembley.
Una separazione che era nell’aria per gli obiettivi che il Ct aveva mancato e che gli sono costati cari. Si interrompe così una relazione che durava da più di 8 anni ormai e che lo avrebbe visto continuare il suo percorso oltre questi Europei.
A condannare inevitabilmente l’allenatore l’ennesima competizione sottotono per la Nazionale inglese nonostante una serie di interpreti dal tasso tecnico alto che militano in squadre di prim’ordine in tutta Europa.
Anche in quest’ultima edizione le critiche non sono state da meno: su tutte i tifosi non hanno perdonato al Commissario Tecnico la mancanza di un gioco che fosse coinvolgente ed entusiasmante e che portasse a dei risultati concreti.
In seguito alla forte delusione dell’ultima sconfitta il tecnico si è preso del tempo per riflettere sulla scelta giusta da intraprendere per il suo e il bene della Nazionale che poi si è trasformata nelle dimissioni presentare alla Federazione calcistica inglese.
Il lungo comunicato e la lettera del tecnico
Così Southgate comunica il suo addio con una lunga lettera in cui dice addio alla Federazione e alla squadra evidenziando tutto l’affetto che ha coltivato in questi anni di permanenza come Commissario Tecnico dell’Inghilterra:
“Il capo dei Tre Leoni lascia il suo ruolo dopo 102 partite in carica.
‘Da orgoglioso inglese, è stato l’onore della mia vita giocare per l’Inghilterra e dirigere l’Inghilterra. Ha significato tutto per me e ho dato il massimo.
Ma è arrivato il momento di cambiare e di aprire un nuovo capitolo. La finale di domenica a Berlino contro la Spagna è stata la mia ultima partita come manager dell’Inghilterra.
Sono entrato nella FA nel 2011, determinato a migliorare il calcio inglese. In questo periodo, compresi gli otto anni come manager dell’Inghilterra maschile, sono stato supportato da persone brillanti che ringrazio di cuore.
Non avrei potuto avere al mio fianco nessuno migliore di Steve Holland. È uno degli allenatori più talentuosi della sua generazione ed è stato immenso.
Ho avuto il privilegio di guidare un grande gruppo di giocatori in 102 partite. Ognuno di loro è stato orgoglioso di portare i tre leoni sulla maglia e hanno fatto onore al loro Paese in tanti modi.
La squadra che abbiamo portato in Germania è piena di giovani talenti e può vincere il trofeo che tutti sogniamo. Sono molto orgoglioso di loro e spero che i giocatori, la squadra del St. George’s Park e la FA si impegnino ogni giorno per migliorare il calcio inglese e capiscano che il calcio ha il potere di guidare un cambiamento positivo.
Il mio ringraziamento speciale va al personale di servizio che ha fornito ai giocatori e a me un supporto incessante negli ultimi otto anni. Il loro duro lavoro e il loro impegno mi hanno ispirato ogni giorno e sono molto grato a loro – la brillante “squadra dietro la squadra’.
Abbiamo i migliori tifosi del mondo e il loro sostegno ha significato molto per me. Sono un tifoso dell’Inghilterra e lo sarò sempre.
Non vedo l’ora di guardare e festeggiare i giocatori che continueranno a creare altri ricordi speciali e a connettersi e ispirare la nazione come sappiamo che possono fare.
Grazie, Inghilterra, per tutto“.