Kylian Mbappé è stato presentato ufficialmente al Bernabeu, ma come giocherà il Real Madrid con il francese? Le scelte difficili di Carlo Ancelotti lo porteranno ad avere una panchina di lusso durante la prossima stagione.
Come giocherà il Real Madrid con Mbappé
È soltanto questione di tempo viste le imminenti amichevoli e l’inizio del prossimo campionato spagnolo, soltanto allora si saprà come giocherà il Real Madrid con l’inserimento del nuovo attaccante Kylian Mbappé.
Una vera e propria sfida, quella per Ancelotti che dopo l’arrivo ufficiale di Mbappé dovrà calibrare bene lo schieramento in campo per equilibrare al meglio la squadra: l’ostacolo, infatti, più che nella qualità della manovra offensiva sembra quello di trovare una soluzione per quella difensiva.
Il rischio, con tutti questi top player in campo, è quello di guidare una squadra troppo sbilanciata in avanti: una propensione giusta ma che dovrà essere equilibrata con un lavoro da parte del tecnico italiano durante la stagione.
Inoltre sarà difficile scegliere il trio che giocherà in avanti visti i tanti talenti non solo già presenti nella rosa ma anche arrivati in questa sessione di mercato estiva insieme al francese Mbappé come il brasiliano Endrick.
Probabile che Ancelotti continui a puntare sul classico 4-3-3 con Courtois tra i pali e una difesa formata da Militao e Rudiger mentre Mendy e Carvajal si muovono da terzini. A centrocampo i titolari dovrebbero essere Valverde Casalinga e Bellingham, mentre in attacco si vedrà il tridente Rodrygo, Mbappé, Vinicius con il francese ad agiare al centro e a innescare le ali di movimento.
REAL MADRID (4-3-3): Courtois; Carvajal, Militao, Rudiger, Mendy; Valverde, Camavinga, Bellingham; Rodrygo, Mbappé, Vinicius Jr.
Le scelte di Ancelotti e una panchina di lusso
Ad Ancelotti spetterà un gran lavoro non soltanto tecnico-tattico ma anche psicologico a disinnescare eventuali atteggiamenti volti a primeggiare o a mentalità egoistiche che potrebbero soltanto lenire la squadra.
Il rischio è che si formi una squadra simile a quella del Paris Saint-Germain dove i tanti campioni non sono riusciti a coesistere facendo implodere lo spogliatoio e complicando la vita non soltanto all’allenatore di turno ma ostacolando qualsiasi potenziale trionfo.
Per questo motivo il tecnico italiano lavorerà anche sulla panchina e sull’utilità di molti giocatori che partiranno da essa per poter entrare mentre altri interpreti dovranno accettare gli eventuali cambi senza contestazioni.
Anche la panchina del Real Madrid, infatti, offre spunti tecnici importanti: su tutti la presenza di Luka Modric, fresco di rinnovo per un ulteriore anno con i Blancos e pronto a dare una mano nel momento del bisogno.
Pronto anche Arda Guler, appena rientrato da un Europeo giocato ad alti ritmi dove ha finalmente potuto dimostrare di che pasta è fatto dopo la lunga assenza dovuta ai numerosi infortuni collezionati nel primo anno a Madrid.
In alternativa Tchouameni sarà non soltanto un rinforzo che farà la differenza a centrocampo ma anche in difesa, dove all’occorrenza ha già dato una mano nella scorsa stagione dimostrando grandi abilità di adattamento. Un tassello che difficilmente uno come Ancelotti dimenticherà.
In difesa Carletto potrà contare anche su Alaba, rientrante da un infortunio ai legamenti che lo aveva messo ko lo scorso anno ma che non ha mai messo in discussione la sua centralità nel progetto delle Merengues.
Infine Endrick, brasiliano classe 2006 acquistato definitivamente dal Real Madrid in questa sessione di calciomercato dopo averlo lasciato in prestito al Palmeiras: il giovane attaccante dovrà sgomitare per trovare spazio lì davanti ma non mancheranno le occasioni per dimostrare tutto il suo potenziale.
Il Real, infatti, affronterà tante competizioni in questo anno partendo da quelle nazionali fino alle numerosi internazionali con l’aggiunta del nuovo Mondiale per Club 2025: motivo per cui serviranno tutti gli interpreti possibili per permettere ai Blancos di concludere un’altra stagione soddisfacente.