Violenze, torture e maltrattamenti ai danni di pazienti disabili. Queste le pesanti accuse nei confronti di dieci operatori sanitari in servizio presso il Centro di Educazione Motoria (C.E.M.), gestito dalla Croce Rossa Italiana. Le indagini sono scattate dopo la denuncia dei vertici dell’organizzazione, presentata ad aprile del 2023.
Torture e maltrattamenti su pazienti disabili nel centro gestito dalla Croce Rossa: arrestati dieci operatori
Gli operatori socio-sanitari sono finiti agli arresti domiciliari. Secondo l’accusa avrebbero inflitto “ripetute violenze” ai danni di due pazienti affetti da gravi patologie psico-fisiche.
I vertici della Croce Rossa avevano deciso di sporgere denuncia dopo aver notato, su uno dei pazienti della struttura, una vistosi ecchimosi sul volto. Compatibile, appunto, con delle percosse.
Le indagini si sono avvalse di accertamenti tecnici, ma anche di testimonianze.
Il pm: “Una galleria degli orrori”
Nell’ordinanza del gip si legge come gli operatori esercitassero “una violenza costante e inaudita” nei confronti di persone “del tutto incapaci di reagire”.
Ma non solo: avrebbero anche accompagnato le proprie azioni con “parole di scherno”. Con il risultato di stigmatizzare le disabilità intellettive delle persone offese.
Il pubblico ministero ha descritto queste modalità di condotta come una vera e propria “galleria degli orrori”.
Una vicenda simile è accaduta poche settimane fa a Imperia: in quel caso risultavano indagati otto operatori socio-sanitari.