Il governo è compatto e l’Italia chiede un ruolo di peso al Parlamento Europeo: è questo il commento del capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri. Il forzista si augura che le nuove politiche europee non deprimano la crescita economica dell’UE e non disegna l’idea che Raffaele Fitto (ministro per gli affari europei) possa diventare un commissario europeo.

Gasparri dedica anche un passaggio al conflitto russo-ucraino: “Prima o poi Kiev e Mosca dovranno parlarsi”.

Gasparri sulle nomine al Parlamento Europeo: “Fitto conosce bene il Parlamento Europeo”

Giornate importanti quelle che vanno da oggi 16 luglio 2024 al 19: al Parlamento Europeo si apre la X legislatura che porterà all’elezione dei ruoli apicali che decideranno le politiche dell’UE nei prossimi anni. I partiti italiani al governo (cioè Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia) si sono distinti in questi mesi per posizioni diverse sull’eventuale riconferma di Ursula von der Leyen, mentre su Roberta Mestola non dovrebbero esserci dubbi.

A tal proposito arriva anche il commento del capogruppo di FI al Senato, Maurizio Gasparri. Il senatore indica che il governo italiano è compatto e ha una direzione univoca verso la quale puntare e gli scossoni recenti, con la formazione del gruppo dei Patrioti, non arrecheranno danno alle strategie politiche di Giorgia Meloni.

Per Gasparri non serve a nulla spiegare a Meloni cosa fare e cosa non fare, chi appoggiare e chi allontanare, perché la premier ha in mente uno schema ben preciso:

La Meloni è una persona a cui più si dice cosa fare meno lo fa: è abbastanza chiaro cosa è utile a Meloni, all’Italia e all’Europa in questo momento. E’ inutile dire che Meloni deve fare questo, deve fare quello: la Meloni è una donna intelligente, guida il governo e sa benissimo cosa fare. Noi ci auguriamo che l’Italia esca bene dal negoziato sulla Commissione: Forza Italia e PPE stanno svolgendo un ruolo decisivo, perché Tajani sta contribuendo a far sì che l’Italia abbia riconoscimento che merita. Dev’essere presente nella Commissione.

Da qui si passa alle nomine, con l’Italia che dalla fine delle elezioni Europee chiede un ruolo di peso ma soprattutto un ministero con portafoglio, cioè dotato di risorse autonome che possa mettere in campo politiche incisive. E’ questo il ragionamento che Gasparri indica come importante e non negoziabile:

Ci aspettiamo un portafoglio economico, con un peso reale… Il PD che tanto parla in Europa fa da soprammobile, noi vogliamo una svolta verso politiche orientate più alla crescita, all’industria, alla tutela del mercato europeo rispetto alla concorrenza sleale. All in su Fitto? Sarebbe un ottimo nome, perché serve un politico, un nome d’esperienza e poi è un moderato: sarebbe adatto anche perché conosce i meccanismi.

Guerra in Ucraina, Gasparri: “Prima o poi russi e ucraini dovranno parlarsi, così come fanno Israele ed Hamas”

Alle porta bussa anche la politica estera ed il prossimo Parlamento Europeo è aspettato al varco da tanti, considerato che servirebbe una voce unica e più incisiva nei confronti dei fronti più caldi, non soltanto Gaza ed Ucraina, ma anche Taiwan, Cina, migrazioni che passano per i Balcani e tanti paesi africani, ecc.

Le posizioni italiane sono note, specie per quanto concerne il conflitto russo-ucraino. Alcuni esponenti della Lega, come il vicesegretario Crippa, hanno indicato che l’ulteriore invio di aiuti militari a Kiev allungherebbe una guerra che pare nessuno più possa vincere: i leghisti premono affinché l’Italia insista su soluzioni diplomatiche.

Gasparri non arriva a criticare l’invio di armi all’Ucraina, ma afferma che è necessario trovare un punto di caduta diplomatico fra russi e ucraini affinché la guerra si fermi:

Prima o poi ci vorrà un dialogo e le trattative le stanno facendo, pensate un po’, con esiti purtroppo fallimentari Hamas e Israele. Mentre noi parliamo, dei rappresentanti di Hamas (che è un movimento di terroristi) parlano con alcuni esponenti di Israele… Prima o poi alcuni russi e ucraini si dovranno parlare da qualche parte, poi se la Russia bombarda ospedali e ammazza bambini è difficile che si creino le condizioni per parlare… Lei pensa che questa guerra durerà tutta l’eternità? Io spero di no! Noi abbiamo sempre detto che gli attacchi russi debbono cessare: Orban l’hanno criticato tutti perché è andato a parlare lì, lui come capo ungherese può fare quello che vuole, come presidente di turno dell’Unione Europea dovrebbe tenere conto del mandato.