Affitti brevi, cambia tutto a Firenze: stop alla norma sul divieto, come auspicato dall’ex sindaco Nardella. Il tar della Toscana ha dichiarato improcedibile il ricorso in quanto era stato escluso dal Piano operativo comunale.

Con l’approvazione del Piano operativo della Città metropolitana di Firenze debbono ritenersi annullati gli effetti pregiudizievoli prodotti in seguito all’introduzione del divieto degli affitti brevi. Il Tar della Toscana ha dichiarato improcedibile il ricorso per sopraggiunta carenza di interesse.

Affitti brevi, cambia tutto: stop alla norma sul divieto

Il Tar della Toscana ha dichiarato improcedibile il ricorso, pronunciando in merito alla questione delle locazioni brevi nel centro storico del capoluogo toscano. Il Tar toscano spiega che non trova fondamento l’idea dell’amministrazione comunale fiorentino secondo cui il procedimento di variante al regolamento urbanistico sarebbe insensato all’approvazione del nuovo piano operativo. La pianificazione urbanistica richiede scelte univoche e non ammette la coesistenza di regole contrastanti, la cui composizione rischia di restare affidata a criteri incerti.

La delibera voluta dall’ex Sindaco Nardella in merito agli affitti brevi ha ricevuto l’ok del Consiglio comunale grazie ai voti del Pd. Lo scorso 2 ottobre 2023 hanno votato contro il centrodestra e l’Iv. Contro la delibera anche Apartments Florence, Confedilizia, Codacons e Property Managers Italia, che conferirono il mandato ai propri avvocati di presentare un ricorso al Tar Toscana contro la decisione presa dall’amministrazione comunale fiorentina capitanata dall’ex Sindaco Nardella.

Il Tar Toscana ha sancito in data 10 luglio 2024 che il ricorso è improcedibile. La sentenza del Tar Toscana non annulla la decisione del Comune di Firenze in merito allo stop delle locazioni brevi e non entra in merito al lavoro svolto dall’amministrazione locale fiorentina.

Affitti brevi, la delibera urbanistica sulle locazioni brevi

Una nota pubblicata da Palazzo Vecchio sottolinea “non condivisibile” la connessione tra i due strumenti urbanistici. La neo Sindaca Sara Funaro ha sottolineato che l’amministrazione andrà avanti: nella prima seduta della giunta la prima cittadina approverà la variante al regolamento urbanistico per rafforzare lo stop alle locazioni brevi. Rimane l’inerzia di un governo indifferente rispetto ai problemi di “sovraffollamento turistico” che affliggono città d’arte come Venezia, Firenze e Roma.

La sindaca continuerà a chiedere al governo provvedimenti nazionali che sono sempre più urgenti. Il Tar Toscana spiega che la pianificazione urbanistica non tollera la coesistenza di normative contradditorie. La delibera urbanistica sugli affitti brevi voluta dal Sindaco uscente Nardella ha ricevuto l’ok lo scorso 2 ottobre 2023 grazie ai voti Lista Nardella e Pd. Allora hanno votato in modo contrario il Centro-Destra e l’Iv.

Confedilizia, Property Managers Italia, Apartments Florence e Codacons si sono schierati contro la delibera e hanno conferito ai propri legali di presentare ricorso al Tar contro la mossa intrapresa dal comune fiorentino. L’udienza davanti al Tar si è tenuta il 9 maggio 2024 ed il 10 luglio è stata depositata la decisione presa.

La posizione di Airbnb all’indomani della decisione presa dal Tar

In merito alla sentenza del Tar, il portale Airbnb ha diffuso una nota e ha sottolineato che la decisione è una buona notizia per le famiglie fiorentine proprietarie che vorrebbero condividere i loro immobili per introitare i canoni.

Il portale Airbnb rappresenta una fonte di guadagno per migliaia di italiani: 1/3 degli ospiti sostiene che il reddito extra li aiuta a mantenere i propri beni immobiliari ed a contrastare il caro vita. Airbnb sottolinea che i centri storici delle città d’arte come Firenze si trovano ad affrontare numerose sfide. Per questa motivazione il portale è disponibile a collaborare a normative efficaci, anche attraverso un framework legislativo di riferimento.

Affitti brevi, Codice nazionale attivo in tre Regioni

Prosegue la fase sperimentale della Banca dati unica nazionale sulle locazioni brevi: l’entrata in funzione della Banca nazionale è prevista per il mese di settembre e in tre Regioni (Puglia, Abruzzo e Veneto) il Codice Identificativo Nazionale è già attivo. Le sanzioni per gli inadempimenti scatteranno a partire dal mese di novembre.