Il mercato del Milan stenta a decollare e per ora Fonseca ha iniziato i lavori con la stessa identica squadra che gli ha lasciato in dono Stefano Pioli, ma il primo colpo ufficiale potrebbe arrivare a breve e sarebbe subito un big. I rossoneri infatti sono vicinissimi a chiudere l’operazione per riportare Morata in Italia per cui sembra essere questione di dettagli. L’ambiente al momento è preoccupato, vede troppo immobilismo e in pochi hanno fiducia reale nel nuovo allenatore, ma Ibrahimovic e Moncada sono certi delle scelte che stanno facendo e l’attaccante spagnolo sarebbe solo il primo passo. Per commentare l’accelerata del Milan a Morata, Roberto Antonelli, ex calciatore rossonero, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Milan, Morata è più vicino: Antonelli a Tag24

Non voleva sentir parlare di futuro, prima di chiudere l’Europeo con la Spagna. Ora che lo ha vinto, Alvaro Morata è pronto a decidere in quale club giocare nella stagione ormai alle porte. Salvo colpi di scena dell’ultimo minuto, l’attaccante dell’Atletico Madrid dovrebbe tornare in Serie A ed indossare la maglia del Milan. L’ufficialità non è ancora arrivata, ma conferme importanti rimbalzano anche dalla Spagne e il giocatore potrebbe effettuare le visite mediche con il suo nuovo club già nei prossimi giorni, prima di partire per le vacanze. Ibrahimovic lo ha puntato ormai da settimane e Fonseca lo attende. Per commentare l‘avvicinamento del Milan a Morata, Roberto Antonelli, ex calciatore rossonero, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

D: Morata sembra ormai a un passo dal Milan. E’ l’attaccante giusto da cui ripartire dopo la partenza di Giroud?

R: Uno come Morata è l’ideale per il Milan. Parliamo di un attaccante che ha esperienza e credo che se dovesse andare in porto sarebbe un ottimo acquisto. Se oltre a Morata ne arrivasse anche un altro sarebbe ancora meglio. Detto questo parliamo di un giocatore affidabile e lo ha già dimostrato in Italia, nella sua esperienza precedente, ma soprattutto lo ha dimostrato anche adesso con la maglia della Nazionale. E’ chiaro che serve accanto a lui qualcuno in grado di dargli respiro.

D: Oltre allo spagnolo, i rossoneri stanno trattando anche Abraham dalla Roma. Che ne pensi? E’ una coppia che può funzionare?

R: Abraham non ha potuto dimostrare tutto il suo valore con la maglia della Roma, soprattutto a causa dell’infortunio. Detto questo mi sembra un buon giocatore e penso che con Morata potrebbe funzionare. Non mi dispiacerebbe per niente se il Milan riuscisse a prenderli entrambi.

D: Intanto Fonseca ha iniziato a lavorare con la squadra, la convince il progetto del nuovo allenatore?

R: Questo sinceramente per ora non lo saprei dire con certezza. Qualche dubbio ce l’ho perchè purtroppo quando è venuto in Italia, a mio avviso, non ha lavorato benissimo. Resta un tecnico preparato e sono socuro che l’ambiente gli permetterà di mostrarsi per quello che è. Devo ammettere che ho abbastanza fiducia.

D: E’ un Milan che può lottare già da subito per lo scudetto?

R: Il Milan è reduce da buone stagioni. Due anni fa ha vinto lo scudetto e in questa stagione è arrivato al secondo posto. Io penso che Pioli abbia lavorato molto bene e la squadra, bene o male, deve ripartire da quelle certezze. Prima di tutto vanno confermati i punti fermi e poi va integrata la rosa con 2 o 3 acquisti di livello, come quelli di cui stiamo parlando. Ripartiamo dal trio Maignan, Theo Hernandez e Leao, che sono gli intoccabili. Credo che il Milan possa davvero dire la sua e puntare in alto. Per scaramanzia ovviamente eviterei di parlare di scudetto.

D: Deve essere l’anno della consacrazione definitiva per Leao?

R: Credo che questo debba essere il suo anno decisivo. Finora ha avuto troppi alti e bassi e ora dovrà mettercela tutta per dimostrare il suo valore. Lui ha un talento notevole, ma deve diventare qualcosa di più per il Milan.