La Spagna ha dominato l’edizione 2024 degli Europei, conclusi con la vittoria storica ottenuta ieri 14 luglio ai danni dell’Inghilterra. Le Furie Rosse hanno conquistato il loro quarto titolo europeo in assoluto ma i calciatori spagnoli sono riusciti a prevalere anche nell’assegnazione dei premi individuali.
Dominio della Spagna nei premi individuali di Euro 2024
In ogni categoria, infatti, c’è lo zampino di un giocatore della nazionale spagnola. Il premio di miglior giocatore infatti è andato a Rodri, centrocampista di proprietà del Manchester City che adesso è favorito anche per la vittoria del prossimo pallone d’oro. Un riconoscimento importante per l’ex Atlético Madrid, che ha festeggiato il secondo titolo con le Furie Rosse dopo la conquista della Nations League 2022-2023.
Lamine Yamal premiato come miglior giovane
La Spagna però ha esultato anche grazie a Lamine Yamal, che ha vinto il premio di miglior giovane succedendo a Renato Sanches (2016) e Pedri (2020) in questa speciale classifica. Un premio certamente meritato per il classe 2007, sceso in campo in tutte le sette partite dove ha messo a referto una rete siglando nel complesso quattro assist.
Williams si aggiudica il premio MVP della finale
Gloria anche per Nico Williams, premiato come MVP della finale disputata all’Olympiastadion di Berlino. L’esterno dell’Athletic Bilbao ha avuto il merito di sbloccare il punteggio contro gli inglesi, sfruttando proprio un passaggio chiave di Yamal. Dopo il pareggio firmato Palmer, la Spagna è riuscita a riportarsi in vantaggio grazie ad Oyarzabal, che non ha sprecato un prezioso assist di Cucurella firmando il definitivo 2-1.
Dani Olmo vince la classifica marcatori…insieme ad altri cinque calciatori
Le Furie Rosse però sono riuscite a mettere il proprio zampino anche nella classifica marcatori, vinta da ben sei calciatori. Tra i goleador infatti c’è anche Dani Olmo, autore di tre reti ad Euro 2024. Numeri analoghi per Harry Kane (Inghilterra), Cody Gakpo (Olanda), Jamal Musiala (Germania), Georges Mikautadze (Georgia) e Ivan Schranz (Slovacchia).