Un giorno dopo l’attentato a Donald Trump durante un comizio a Butler, in Pennsylvania, il presidente statunitense Joe Biden ha tenuto un discorso alla nazione in prima serata dallo Studio Ovale. Durante il suo discorso, Biden ha cercato di evitare un’escalation nella retorica politica e ha fornito gli ultimi aggiornamenti sul caso.
Biden parla alla nazione dopo l’attentato a Trump
Il presidente Joe Biden ha iniziato il suo discorso alla nazione con un appello all’unità, in seguito all’attentato a Donald Trump che ha scosso gli Stati Uniti. Con il paese che si prepara ad andare alle urne in poco meno di quattro mesi, Biden, in qualità di capo di stato, ha scelto di evitare ulteriori spaccature all’interno della società americana:
Non siamo nemici. Siamo vicini di casa. Siamo amici, colleghi, cittadini e, soprattutto, siamo compagni americani. Dobbiamo restare uniti. La sparatoria di ieri al raduno di Donald Trump in Pennsylvania ci invita tutti a fare un passo indietro, per fare il punto su dove siamo. Come possiamo andare avanti da qui?
Joe Biden ha ricordato che la violenza non è mai stata una risposta alle questioni interne del paese. Ha citato diversi esempi, tra cui l’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021 e l’aggressione al marito dell’ex presidente della Camera dei Rappresentanti Nancy Pelosi. Biden ha collocato così l’attentato a Trump in un contesto più ampio di un trend di aumento della violenza nel paese. Ha ribadito che non c’è posto per la violenza negli Stati Uniti.
Biden: “La politica non dovrebbe mai essere un campo di battaglia”
Il presidente ha successivamente cambiato tono, parlando da candidato democratico. Ha ricordato che la scelta che i cittadini statunitensi faranno a novembre “plasmerà il futuro dell’America e del mondo per i decenni a venire”. Pur riconoscendo i disaccordi tra le parti, ha sottolineato che “la politica non dovrebbe mai essere un campo di battaglia”. Secondo Biden, gli elettori devono dare la loro risposta a ciò che sta accadendo alle urne, come richiede la democrazia.
Dobbiamo uscire dalle nostre bolle. Ascoltiamo solo coloro con cui siamo d’accordo, la disinformazione dilaga e gli attori stranieri hanno alimentato il fuoco della nostra divisione per modellare i risultati nel loro interesse, non nel nostro.
A partire da oggi, 15 luglio, si terrà la convention repubblicana fino al 18 luglio. Durante questo periodo, i repubblicani annunceranno ufficialmente la candidatura di Donald Trump alla presidenza, mentre continueranno gli accertamenti sulle motivazioni dell’aggressore e altri dettagli dell’attentato. Nel frattempo, Joe Biden continuerà la sua campagna elettorale. La nomination democratica avverrà nel mese di agosto.