Trump vince la nomination dei Repubblicani e annuncia il suo vice: il senatore 39enne dell’Ohio James David Vance
Due giorni dopo l’attentato subito a Butler, Trump vince la nomination dei Repubblicani per la corsa a presidente degli Stati Uniti. A lanciarlo ufficialmente nell’agone della campagna elettorale, la convention di Milwaukee in occasione della quale, il tycoon ha scelto anche il suo vice. Si tratta del senatore dell’Ohio James David Vance: in passato, uno dei suoi avversari interni al partito
L’attentato di ieri, 14 luglio 2024, a Donald Trump, in Pennsylvania, ha accesso un feroce dibattito. Qualcuno accusa i toni violenti con cui è stata condotta la campagna contro-Trump, mentre il presidente degli Stati Uniti Joe Biden avverte: “Non fare strumentalizzazioni”.
Gli aggiornamenti di oggi, 15 luglio 2024, nella diretta di TAG24.
Biden: “E’ stato un errore dire di mettere Trump nel mirino”
Joe Biden ha ammesso che è stato “un errore” avere affermato che è “ora di mettere Trump nel bersaglio”, per dire che bisognava spostare l’attenzione su di lui. “È stato un errore usare questa parola”, ha confessato Biden in un’intervista alla NBC News. “Ma intendevo dire concentrarci su di lui, concentrarci su quello che sta facendo. Concentrarci sulle sue politiche, concentrarci sul numero di bugie che ha detto al dibattito”.
Biden su X: “Trump come suo candidato vice ha scelto un suo clone”
J.D. Vance? Un “clone” di Donald Trump. Così ha definito il candidato vicepresidente dei Repubblicani il presidente Joe Biden: “Non vedo alcuna differenza”.
In ogni caso, l’inquilino della Casa Bianca, su X, ha scritto: “Credo che la politica debba essere un’arena per il dibattito pacifico, per perseguire la giustizia e per prendere decisioni guidate dalla Dichiarazione di Indipendenza e dalla Costituzione. Dobbiamo difendere un’America che non sia caratterizzata dall’estremismo e dalla furia. Ma dalla decenza e dalla grazia”.
Il New York Post: a Trump lo stesso livello di protezione del Presidente Biden
Secondo il New York Post, a Donald Trump il Service Secret ha assegnato lo stesso livello di protezione del Presidente degli Stati Uniti.
A Wall Street vola il titolo di Trump Media
Due giorni da ricordare per Donald Trump: il tycoon è passato dall’attetato di Butler da cui è uscito sostanzialmente indenne alla vittoria della nomination repubblicana per la corsa alle presidenziali, la scelta del candidato vice (il senatore dell’Ohio James David Vance) e un bel colpo a Wall Street: Oggi, 15 luglio 2024, la Borsa americana con l’indice Dow Jones ha chiuso con un recors. E Trump Media ha fatto un balzo addirittura di 31 punti percentuali.
Elezioni Usa, Biden: “Trump e Vance vogliono aumentare la tasse sulle famiglie del ceto medio”
Anche il Presidente Joe Biden ha commentato la scelta del senatore Vance da parte di Trump di come suo eventuale vicepresidente alla Casa Bianca: “Vogliono aumentare le tasse sulle famiglie della classe media, mentre spingono per più tagli delle tasse per i ricchi”. Il team che cura la campagna del Presidente degli Stati Uniti è stato anche più duro: ha liquidato il nuovo candidato vicepresidente come un “estremista di estrema destra del MAGA“. “Vance è un negatore delle elezioni 2020, sostiene un divieto nazionale di aborto e ha votato contro l’accesso alla fecondazione in vitro”.
Elezioni Usa, Trump vince ufficialmente la nomination repubblicana
Il Partito Repubblicano ha formalmente confermato Donald Trump come suo candidato Presidente per le elezioni di novembre. L’ex Presidente ha ottenuto la maggioranza dei delegati alla convention nazionale del partito, dopo che suo figlio Eric, in rappresentanza della Florida, ha assicurato il superamento della soglia.
Elezioni Usa, è il senatore dell’Ohio James David Vance il candidato vice presidente scelto da Trump
E’ il 39enne James David Vance, senatore dell’Ohio, il candidato vicepresidente degli Stati Uniti scelto da Donald Trump. Vance è noto per un libro del 2016 intitolato Hillbilly Elegy che racconta una famiglia e una cultura in crisi e per essere stato in passato tra i critici del tycoon. Il quale, in ogni caso, ora l’avrebbe scelto per la sua capacità di mobilitare la base.
Elezioni Usa, ecco chi prende quota per essere il candidato vice di Trump
Stando all’analista geopolitico Dario D’Angelo, un possibile nome a sorpresa come vicepresidente di Donald Trump potrebbe essere quello del Governatore della Virginia, Glenn Youngkin. Questo dopo l’eleminazione dalla corsa del senatore della Florida Marco Rubio e del Governatore del Nord Dakota Doug Burgum
Elezioni Usa, Burgum eliminato dalla corsa a essere il candidato vice di Trump
Il governatore del Nord Dakota Doug Burgum è stato eliminato dalla corsa a essere il candidato vicepresidente di Donald Trump in vista delle presidenziali del prossimo novembre. Lo riporta Fox News, secondo cui Burgum avrebbe ricevuto una telefonata che lo avvertiva di non essere la scelta del candidato repubblicano.
Elezioni Usa, Biden slitta dietro Trump in Pennsylvania
Joe Biden resta dietro a Donald Trump in Pennsylvania (45% a 48%) per la corsa alla Casa Bianca, secondo gli ultimi dati disponibili. In Virginia, dove aveva vinto di 10% nel 2020, è avanti solo di 3%: secondo quanto riporta un sondaggio Nyt-Siena College.
Attentato a Trump, Conte: “Democrazia come un gigante fragile, speriamo in una campagna rispettosa”
“Quanto visto negli Stati Uniti, con l’attentato a Donald Trump, fa male perché segnala come la democrazia americana sia in questo momento un gigante fragile, sia per quanto riguarda la candidatura di Biden, che non sembra avere le forze per reggere un impegno così gravoso, sia per fronteggiare la campagna di odio che si è scatenata. Speriamo in una competizione rispettosa delle regole del confronto democratico. Ci aspettiamo dagli Usa un primato non solo militare ed economico ma anche politico e morale”.
Queste le parole del presidente M5S, Giuseppe Conte, sull’attentato a Donald Trump, mentre arriva alla Camera per partecipare ad un convegno.
Tajani sull’attentato a Trump: “Disinnescare la catena di odio”
“Disinnescare la catena di odio che fa sì che si verifichino cose orribili come quella accaduta negli Stati Uniti all’ex presidente Usa Donald Trump. Serve sempre guardare agli altri come a persone con idee diverse, è una grande responsabilità dei politici”.
Queste le parole del ministro degli Affari esteri, Antonio Tajani, a margine della presentazione della 45ma edizione del Meeting di Rimini per l’amicizia fra i popoli, in corso all’ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, a Roma.
Oltre venti armi registrate a nome del padre dell’attentatore di Trump
La CNN riporta che sono più di 20 le armi che il padre dell’attentatore di Donald Trump a Butler, in Pennsylvania, acquistate legalmente e tutte registrate a suo nome.
Trump: “Tutti casi contro di me dovrebbero essere archiviati”
“Tutti i casi contro di me dovrebbero essere archiviati”.
Queste le parole di Donald Trump in un post sul social Truth, in seguito alla decisione della giudice della Florida sulle carte segrete che lo riguardano.
Trump annuncia oggi il suo vice
Donald Trump ha annunciato a Fox News che oggi rivelerà il nome del suo vice.
Il Segretario Usa per la sicurezza interna: “Butler è stata un fallimento della sicurezza”
Il segretario Usa per la sicurezza interna, Alejandro Mayorkas, alla CNN ha dichiarato che l’attentato a Donald Trump dello scorso sabato rappresenta “un fallimento sul piano della sicurezza. Un incidente come questo non può accadere”.
Cnn: “Crooks acquistò 50 proiettili prima di sparare a Trump”
Thomas Crooks, l’attentatore che sabato ha sparato a Donald Trump al comizio di Butler, in Pennsylvania, ha acquistato un totale di 50 proiettili in un’armeria vicino alla città, proprio poche ore prima di colpire il tycoon. Lo riporta la CNN.
Zelensky: “La possibile rielezione di Trump non mi preoccupa”
Il presidente dell’Ucraina, Vlodymyr Zelensky, dopo l’attentato contro Donald Trump, commenta la possibile rielezione del tycoon alle prossime elezioni presidenziali Usa. Si dice tranquillo a proposito della prospettiva, convinto che potranno lavorare insieme per il futuro.
“Penso che se Donald Trump diventerà presidente, lavoreremo insieme. Non sono preoccupato per questo”,
ha affermato in conferenza stampa a Kiev.
Secret Service: “Impegnati a capire come sia potuto succedere”
“Il Secret Service sta lavorando con tutte le agenzie federali, statali e locali coinvolte per capire cosa sia successo, come sia successo e come si possa impedire che attacchi del genere possano di nuovo accadere”.
Continua così la dichiarazione ufficiale dopo il fallito attentato contro Donald Trump, di Kimberly Cheatle, la direttrice del Secret Service americano.
Secret Service: “Rafforzata la sicurezza alla convention di Milwaukee”
La direttrice del Secret Service Usa, Kimberly Cheatle, dopo l’attentato contro Donald Trump, ha rilasciato una dichiarazione in cui ha ammesso la comprensibilità delle domande riguardo l’accaduto in Pennsylvania per quanto riguarda il lavoro della sicurezza.
“L’attacco ha comprensibilmente sollevato domande riguardo a possibili aggiornamenti o cambiamenti del piano di sicurezza per la convention repubblicana a Milwaukee”.
Poi continua:
“Ho fiducia nel piano di sicurezza che il nostro coordinatore e i nostri partner hanno realizzato e che è stato aggiornato e rafforzato dopo l’attacco di sabato. I piani di sicurezza sono stati realizzati per essere flessibili, man mano che procedono le convention il Secret Service continuerà ad adattare le proprie operazioni per assicurare il più alto livello di sicurezza per i partecipanti, i volontari e la città di Milwaukee”.
Nigel Farage, leader di Reform Uk, a Milwaukee per dare pieno sostegno a Trump
Nigel Farage ha rivelato di voler recarsi alla convention di Milwaukee per dare tutto il suo sostegno a Trump e ai Repubblicani, soprattutto dopo l’attentato alla vita del tycoon in Pennsylvania. Il leader di Reform Uk ha dichiarato:
“Sarà alla Convention per sostenere il mio amico Donald Trump mentre ci avviamo alle fasi finali di un’elezione epocale a cui egli si presenta da favorito e che vincerà a maggior ragione dopo l’odioso attacco”.
Il neo eletto deputato alla Camera dei Comuni inglese è infatti un amico personale di Trump da molto tempo. Ha confessato la sua solidarietà al magnate, sottolineando che serve ” sostegno della democrazia perché è interamente inaccettabile ogni ricorso alla violenza”.
Dalle analisi forensi emerge che sarebbero state usate tre armi per sparare a Trump
Sarebbero state le armi usate per colpire l’ex presidente Usa, Donald Trump, il 13 luglio 2024 nell’attentato al comizio in Pennsylvania. La cittadina di Butler è una scena del crimine e gli investigatori dell’Intelligence americana riportano questa notizia, risultato delle analisi forensi, come riporta la CNN.
L’FBI ha dichiarato che l’assassino ha solo. I primi tre colpi sarebbero stati sparati con un prima arma, i successivi cinque erano compatibili con la presunta arma B e l’ultimo “impulso acustico” è partito da una possibile arma C, secondo l’analisi di Catalin Grigoras, direttore del National Center for Media Forensics presso l’Università del Colorado a Denver, e di Cole Whitecotton, Senior Professional Research Associate.
Dall’Ue portavoce von der Leyen: “Preoccupazione per clima di violenza politica”
Ursula von der Leyen ha espresso forti parole di condanna in merito al tentato assassinio di Donald Trump e sul clima di violenza politica. Il suo punto di vista è stato ribadito nel corso del briefing quotidiano con la stampa il portavoce della Commissione europea, Eric Mamer.
“Come ha detto, la violenza politica non ha posto in una democrazia. Naturalmente siamo preoccupati per ogni tipo di violenza, sia negli Stati Uniti che altrove, che sia di natura politica e di fatto di qualsiasi natura. Noi crediamo, e questo è il fondamento dell’Unione europea, che il dialogo è la base per trovare accordi laddove esistono aree di disaccordo. E la democrazia è proprio questo. Si tratta di scambiare idee”.
Carlo III ha scritto un messaggio a Trump dopo l’attentato
Re Carlo III ha voluto mostrare vicinanza e solidarietà a Trump, dopo gli spari di ieri che lo hanno ferito a un orecchio.
Il sovrano inglese ha inviato un messaggio al tycoon tramite l’ambasciata britannica a Washington.
Putin non ha chiamato Trump
l presidente russo Vladimir Putin non ha chiamato l’ex presidente Trump dopo l’attentato.
Non lo ha fatto e non ha alcuna intenzione di farlo in futuro: questa la perentoria affermazione del portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov.
A riferire la dichiarazione l’agenzia Reuters, che ha specificato che il governo di Mosca ha preso tutte le precauzioni possibili per la sicurezza di Putin.
Renzi: “La politica americana è in crisi. L’attentato lo dimostra”
Non è stupito dal culmine della violenza che ha colpito Donald Trump, il leader di Italia Viva Matteo Renzi.
Dalla sua quotidiana “Enews“, infatti, il leader ha commentato l’attentato, sottolineando che il problema principale degli Stati Uniti rieda proprio nel dominio della lobby delle armi, date in mano a chiunque:
L’attentato a Donald Trump, fortunatamente fallito, dice molto della crisi profonda in cui versa la politica americana. La radicalizzazione, l’estremismo, l’esasperazione permettono alle menti malate di usare la violenza, specie in un Paese in cui la lobby delle armi è così politicamente forte da non temere mai nessuna elezione. Mi piace pensare che ciò che è successo possa aiutare il dibattito pubblico americano a recuperare una dimensione di civiltà, di rispetto, di dialogo
Renzi, però, continua a guardare criticamente alla Convention dei Repubblicani, attesa a Milwaukee e alla presenza del tycoon ferito stesso:
Vedremo se la convention sarà l’occasione per Trump per iniziare a cambiare il proprio linguaggio e cercare di assumere un tono più moderato, come lui stesso ha fatto capire nelle ultimissime ore. Ieri Biden è stato molto serio nel messaggio televisivo dalla Sala Ovale. Speriamo che siano segnali di una campagna elettorale diversa, una campagna che abbassi i toni e alzi il livello. È difficile ma non impossibile. Nel frattempo quello che è accaduto ieri dimostra che nessuna intelligenza artificiale potrà mai sostituire il giornalismo di qualità e la copertura sul campo degli eventi, a cominciare da alcune foto scattate in Pennsylvania talmente iconiche da passare alla storia
Paita (Iv): “Una vittoria di Trump? Sarebbe negativa”
La senatrice di Italia Viva, Raffaella Paita, ha fatto i suoi migliori auguri di pronta guarigione al tycoon Donald Trump.
Tuttavia, da Radio Uno, dove è ospite, la senatrice ha ribadito che una vittoria dell’ex presidente alle prossime elezioni sarebbe disastrosa:
Spero che non vinca. Le conseguenze in termini geopolitici di una vittoria di Trump sarebbero negative. Massima apertura al confronto, alla civiltà e ai toni pacati, ma poi mi auguro che, con il voto, prevalgano i democratici
Paita ha fatto riferimento, in particolare, ai toni esasperati ed esacerbati usati nello scontro politico e che, inevitabilmente, hanno portato a una atmosfera di violenza:
È necessario abbassare il più possibile i toni e lo scontro verbale, perché sotto attacco è il processo democratico. O l’occidente è in grado di far convivere posizioni, anche nettamente differenti, con accenti e modalità civili, oppure presta il fianco agli attacchi che arrivano dalle autocrazie
Indagini sul lavoro del Secret Service
Si è aperta un’inchiesta sull’operato dei Servizi Segreti statunitensi, dopo il ferimento di Donald Trump, vittima di un attentato ieri 14 luglio 2024.
Molte le dita puntate contro Secret Service, accusato di non aver controllato bene gli spettatori al comizio dell’ex presidente a Butler, in Pennsylvania.
Molti testimoni, infatti, intervistati dalle emittenti, hanno dichiarato di aver cercato di avvisare gli uomini della sicurezza di aver visto un uomo armato aggirarsi fra la folla.
Oggi, 15 luglio 2024, l’ultima accusa: essersi concentrati sulla First Lady Jill Biden, dirottando di fatto le loro risorse da Butler a Pittsburgh, dove la donna stava tenendo un discorso alla cena dell’associazione Italian Sons and Daughters.
Ma l’ufficio dei Servizi smentisce categoricamente la notizia:
Non abbiamo distolto risorse dal FPOTUS (ex presidente degli Stati Uniti)
Salvini: “Preoccupa la retorica della violenza di certa estrema sinistra”
Diretto e senza peli sulla lingua il vicepremier e leader Lega, Matteo Salvini, in onda su Radio 24, che ha dichiarato:
A me non interessa vendere verità, constato i fatti e parlo non da ministro ma da giornalista iscritto all’ordine: quante ne sono state dette su Donald Trump? È piena la rete di gente che dice “peccato, poteva mirare meglio o poteva toccare a Salvini Le Pen…Poi ognuno ha i suoi torti, ma se si dice che l’autonomia spacca il Paese, che il premierato è un ritorno al fascismo e, quindi, va bene “piazzale Loreto”, è chiaro che poi delle menti deboli possono passare ai fatti…Spero che quanto accaduto possa servire a tutti per parlare di avversari e non additare i nemici. Conte e Schlein per me sono avversari, non nemici… basta che questo non diventi causa di odio, quello che mi preoccupa di certa estrema sinistra, non parlo ovviamente del Pd, è che qualcuno vada cancellato…
Attentato a Trump, il commento di Tajani
Guarda con preoccupazione alla situazione negli Stati Uniti, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, dopo l’attentato a Donald Trump.
Il ministro italiano spera che il grave episodio possa calmare le acque, fin troppo agitate fra i due contendenti alla poltrona da Numero Uno della Casa Bianca:
Questo attentato è una ferita grave alla democrazia e alla partecipazione, considerando che ha provocato una vittima nel pubblico. Credo sarà fondamentale la reazione: le convention repubblicana, a breve, e democratica, tra qualche settimana, dovranno essere momenti di distensione
A riportare le parole di Tajani “Il Corriere della Sera“, che aggiunge che il ministro ha dichiarato:
È un bene che Biden e Trump, subito dopo i fatti, abbiamo adoperato parole in questo senso. Noi, senza interferire, seguiamo le elezioni americane con grande interesse. Chiunque sarà il presidente avrà nel governo italiano un interlocutore aperto e potrà contare su rapporti basati su una storica amicizia. La battaglia politica si fa sulle idee non contro le persone che le sostengono. Ricordo l’insegnamento di mio nonno che mi raccontava come il comunista Giancarlo Pajetta uscisse dal parlamento tenendo sotto braccio il monarchico Carlo Delcroix, invalido di guerra. Il mio modello è quello
Cremlino: “Il terreno era già fertile per l’attentato”
Per il Cremlino non ci sono dubbi: il terreno per l’attentato era già fertile e preparato dagli Stati Uniti stessi. A renderlo noto il portavoce del governo di Mosca, Dmitry Peskov, che ha dichiarato:
Non pensiamo né crediamo affatto che il tentativo di uccidere il candidato presidenziale Trump sia stato organizzato dalle attuali autorità, ma l’atmosfera che questa amministrazione ha creato durante la lotta politica, l’atmosfera attorno al candidato Trump, ha provocato ciò che l’America si trova ad affrontare oggi. Il sistema politico americano è tale che nella sua storia ha ripetutamente presentato al mondo intero un esempio di violenza all’interno del paese durante la lotta politica
Il portavoce, infatti, non troppo velatamente fatto riferimento ai numerosi attentati ai presidenti Usa, spesso finiti in tragedia:
Lo stile di lavoro dell’attuale amministrazione è tale che preferisce affrontare tutte le questioni dalla posizione di forza, anche negli affari globali. Nessuno cerca mai di cercare compromessi. Ora la violenza si è effettivamente spostata all’interno del paese
Sulla stessa scia, il ministro degli Esteri russo, Maria Zakharova:
Gli Stati Uniti d’America dovrebbero fare un inventario della loro politica di incitamento all’odio contro gli oppositori politici, i paesi e i popoli, sponsorizzando il terrorismo
Trump alla Convention di Milwaukee: “Dovrei essere morto”
Non dovrei essere qui, dovrei essere morto
Esordisce così l’ex presidente in una intervista rilasciata al New York Post:
Un’esperienza molto surreale. Per fortuna o per Dio, molte persone dicono che è per Dio che sono ancora qui. Lo hanno fatto fuori con un colpo dritto in mezzo agli occhi. Hanno fatto un lavoro fantastico. È surreale per tutti noi
Non è mancata la battuta ironica sulle foto in circolazione sul web dell’attentato, in particolare di quella divenutane ormai il simbolo: la foto con il pugno alzato:
Molte persone dicono che è la foto più iconica che abbiano mai visto. Hanno ragione e non sono morto. Di solito devi morire per avere una foto iconica
Dal suo ufficio, invece, diffusa una nota stampa nella quale si legge che:
Nei momenti di tragedia e orrore, dobbiamo essere risoluti nella nostra missione di rieleggere il presidente Trump. È nostra fervente speranza che questo atto orrendo riunisca la nostra squadra, e in effetti la nazione, in unità e dobbiamo rinnovare il nostro impegno per la sicurezza e la pace per il nostro Paese. La Convention della Rnc continuerà come previsto a Milwaukee, dove nomineremo il nostro presidente come candidato coraggioso e impavido del nostro Partito. Apprezziamo la vostra dedizione e perseveranza e siamo grati per ognuno di voi
Il discorso di Trump alla Convention di Milwaukee
L’ex presidente Usa, Donald Trump ha dichiarato al Washington Examiner di aver completamente riscritto il suo discorso per la Convention, dopo il suo attentato:
Giovedì avrei tenuto un discorso sconvolgente, uno dei più incredibili. Onestamente, ora sarà un discorso completamente diverso. Un’opportunità per unire il Paese e persino il mondo intero. Sono salvo per aver distolto lo sguardo dalla folla per rivolgerlo verso uno schermo con gli appunti per il mio discorso”. Lo ha rivelato Donald Trump in una intervista al quotidiano conservatore Washington Examiner. “Raramente distolgo lo sguardo dalla folla. Se non l’avessi fatto in quel momento, beh, non staremmo parlando oggi
Il candidato alle prossime presidenziali è stato sottoposto, comunque, a una Tac, in via precauzionale per accertare che non ci fossero lesioni più gravi.
L’esame non ha segnalato nulla di rilevante.
Jill Biden parla al telefono con Melania Trump
La moglie di Biden, la First Lady Jill, ha telefonato a Melania Trump, in segno di solidarietà.
A riferire della chiamata la Cnn, su una soffiata di un funzionario della Casa Bianca.
Biden commenta l’attentato: “Evitiamo di alzare i toni”
Non conosciamo ancora il movente dell’attentatore, quali siano i suoi legami, se abbia avuto un sostegno da qualcuno
Queste le parole del presidente statunitense Joe Biden dallo Studio Ovale alla Nazione, a poche ore dall’attentato al suo oppositore in corsa per la Casa Bianca, Donald Trump.
Dobbiamo restare uniti, la sparatoria di ieri al comizio di Donald Trump in Pennsylvania richiama tutti noi a fare un passo indietro
Non importa quanto siano forti i nostri convincimenti, non devono mai scadere nella violenza. Domani comincerà la convention Repubblicana, non ho dubbi che criticheranno ciò che ho fatto e offriranno la loro visione per questo Paese, io viaggerò questa settimana per difendere la mia visione del Paese. Niente violenza nelle nostre strade è così che la democrazia deve funzionare
Per Biden è essenziale abbassare la temperatura politica, adducendo, comunque, di essere sollevato delle positive condizioni di salute del suo avversario politico.
Niente è più importante che restare uniti. La politica non può essere un campo di battaglia
Colloquio telefonico fra Trump e Trudeau
Ha voluto parlare personalmente con Donald Trump il primo ministro canadese, Justin Trudeau, per sincerarsi delle sue condizioni dopo l’attentato di ieri.
Durante la telefonata, come riferito dal suo ufficio, citato dalla Cnn, il premier canadese avrebbe:
Condannato il terribile tentativo di omicidio di ieri e ha ribadito che non c’è spazio per la violenza politica. l Primo Ministro ha augurato ogni bene all’ex presidente e ha espresso le sue condoglianze alle vittime della sparatoria e alla famiglia di Corey Comperatore
L’attentatore andava al poligono di tiro
Dagli ultimi aggiornamenti delle indagini sull’attentatore di Donald Trump, si è scoperto che il 20enne Thomas Crooks era socio di un poligono di tiro a Jefferson Hills, Pennsylvania.
La struttura si trova a circa 80 chilometri da dove è avvenuto il tentativo di omicidio. Lo riporta l’emittente Bbc dopo un’intervista al presidente del club, Bill Sellitto:
Possiamo confermare che il signor Crooks era un membro del Clairton Sportsmen’s Club
Donald Trump arrivato a Milwaukee
Eric Trump, figlio di Donald Trump, ha postato su X l’annuncio del loro atterraggio a Milwaukee, nello stato del Winsconsin.
Touchdown in Milwaukee with @realdonaldtrump #TrumpForce1 pic.twitter.com/vkO5ZUPXG6
— Eric Trump (@EricTrump) July 14, 2024
Qui prenderà parte alla Convention dei Repubblicani, che si aprirà nelle prossime ore. Sicurezza la massimo, come confermato dai Servizi Segreti, che hanno assicurato di avere “un piano di sicurezza globale in atto“.
La coordinatrice della Convention, Audrey Gibson-Cicchino, ha ribadito che il Secret Service non ha apportato modifiche alla sua sezione di sicurezza della Convention, nonostante l’attentato di ieri, 14 luglio 2024.
Medvev: “Così Trump ha vinto le elezioni”
Dmitri Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, si è detto piuttosto fiducioso della vittoria alle elezioni presidenziali Usa, previste per il prossimo novembre, dell’ex presidente Donald Trump.
L’attentato all’industriale di ieri, 14 luglio 2024, potrebbe, quindi, avere risvolti positivi sulla sua campagna sua corsa alla Casa Bianca. Secondo Medvedev:
Ha già vinto, se non lo uccidono
Now, he's already won. If he isn't assassinated pic.twitter.com/CsmPOX1tYM
— Dmitry Medvedev (@MedvedevRussiaE) July 14, 2024