Guerra a Gaza, il bilancio sale a 38.664 morti. Hamas e Al Fatah, appuntamento a Pechino per il futuro della Striscia
Non si fermano i raid israeliani nella Striscia di Gaza: Al Jazeera riferisce di attacchi con droni e aerei nel centro dell’enclave. Diverse le vittime. Colpite alcune case nel campo profughi di Nuseirat; bombardata un’abitazione a est di Khan Younis con un numero imprecisato di vittime, riporta Wafa.
Giorno 283 della guerra a Gaza: tutti gli aggiornamenti sul conflitto di oggi lunedì 15 luglio 2024.
AOI, ARCI e Amnesty International annullano una conferenza stampa: “Non si tutela Shawan Jabarin, direttore generale della ong palestinese Al-Haq”
Domani, 16 luglio 2024, AOI, ARCI e Amnesty International avevano indetto una conferenza stampa sulla Palestina, ma l’hanno annullata con questa motivazione: “Reputiamo che non ci siano più le condizioni minime necessarie per tutelare Shawan Jabarin, direttore generale della ong palestinese Al-Haq, e garantire la centralità che deve avere l’attuale inaccettabile strage in corso a Gaza e la grave crisi umanitaria nella Cisgiordania occupata. Richiamiamo la stampa e la politica ad affrontare questioni fondamentali per la nostra democrazia fuori da polemiche strumentali. Censura e propaganda, criminalizzazione delle Ong e dei difensori dei diritti umani sono temi che meritano attenzione e adeguate misure di contrasto. Riproporremo in altra sede ed in altre forme l’evento con Shawan Jabarin”.
Hamas e Al Fatah, incontro a Pechino per il futuro di Gaza
La resistenza islamica in Iraq rivendica attacco missilistico e con droni contro Israele
L’organizzazione che riunisce i gruppi armati iracheni allineati all’Iran ha dichiarato in una nota di aver lanciato attacchi contro le città israeliane di Eilat e Haifa all’alba.
La Resistenza islamica in Iraq sostiene di aver utilizzato un numero imprecisato di droni insieme a un missile da crociera avanzato per colpire le città.
Non ha rilasciato dichiarazioni su possibili impatti o danni, ma ha promesso che continuerà ad attaccare a sostegno dei palestinesi.
Mattarella, ‘2 Stati’ unica soluzione porta sicurezza
“I nostri Paesi sostengono la soluzione ‘a due Stati’, l’unica che può dare sicurezza e prospettive di sviluppo” a l’uno e l’altro Stato. Lo ha affermato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nelle dichiarazioni congiunte con l’omologo brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva.
Il capo del CICR a Gaza descrive le “estreme difficoltà” che devono affrontare gli operatori umanitari
William Schomburg, capo della sezione di Gaza del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR), afferma che non ci sono parole per descrivere il livello di disperazione che regna nella Striscia di Gaza, dove i palestinesi lottano per trovare cibo, acqua e assistenza sanitaria per sopravvivere.
“Portare le cose a Gaza è estremamente complicato e la situazione è peggiorata dal continuo crollo della legge e dell’ordine, che ostacola la nostra capacità di fornire assistenza a chi ne ha più bisogno”, ha detto Schomburg ad Al Jazeera da Rafah, dove il CICR gestisce un ospedale da campo.
Ha sollecitato che gli aiuti umanitari siano ammessi a Gaza “senza impedimenti” – e immediatamente. Schomburg ha aggiunto che i civili hanno “un disperato bisogno” di acqua pulita e servizi igienici.
“Stiamo cercando di rivitalizzare le ‘cucine collettive’ che abbiamo gestito a Rafah finché le ostilità non hanno più permesso loro di funzionare”, ha detto Schomburg. “Ma le condizioni sono estremamente difficili in cui operare”.
Ue sanziona altri otto soggetti per violenze coloni
Il Consiglio dell’Ue ha approvato ulteriori misure restrittive nei confronti di cinque persone e tre entità nell’ambito del regime globale di sanzioni per i diritti umani dell’Unione europea. Gli individui e le entità elencati sono responsabili di gravi e sistematiche violazioni dei diritti umani contro i palestinesi in Cisgiordania, compreso l’abuso del diritto di tutti a godere del più alto livello raggiungibile di integrità fisica e mentale, del diritto alla proprietà, del diritto alla vita privata e familiare, alla libertà di religione o di credo e del diritto all’istruzione.
Gli elenchi di oggi includono il colono israeliano Moshe Sharvit e la sua “Moshe’s Farm” nella valle del Giordano. Dalla sua fattoria, Moshe Sharvit si è impegnato nella violenza dei coloni e nelle minacce nei confronti dei residenti palestinesi nelle comunità di pastori vicino al suo avamposto in Cisgiordania. Le sue molestie fisiche e verbali contro queste comunità si sono intensificate dall’ottobre 2023.
Gerusalemme: le forze israeliane demoliscono 50 case, persone sfollate
Le forze israeliane hanno demolito di quattro case della famiglia al-Araj nella città di al-Walaja, a sud di Gerusalemme Est occupata.
Sono più di cinquanta persone ad aver perso per sempre la loro abitazione a causa dei bombardamenti.
Raid aereo israeliano colpisce Marwahin nel Libano meridionale
Gli attacchi aerei israeliani hanno preso di mira la città di Marwahin nel Libano meridionale, come riferito da Al Jazeera.
Hezbollah ha successivamente annunciato di aver bombardato l’equipaggiamento di spionaggio israeliano nel sito di Raheb con missili guidati. Nelle ultime settimane, alti funzionari israeliani hanno promesso di intensificare i combattimenti con Hezbollah se non si raggiungerà una soluzione diplomatica e le forze del gruppo armato si ritireranno lontano dal confine.
Almeno 543 persone sono state uccise negli attacchi israeliani nel Libano meridionale da ottobre, mentre gli attacchi di Hezbollah e di altri gruppi armati in Libano hanno ucciso almeno 21 persone in Israele. Decine di migliaia di civili israeliani e libanesi sono stati evacuati dalle città di confine su entrambi i lati.
Lazzarini: “Il quartier generale di Gaza è stato raso al suolo”
Il commissario generale dell’UNRWA, Philippe Lazzarini, ha affermato che la sede centrale dell’agenzia a Gaza è stata rasa al suolo durante i combattimenti:
“Il quartier generale di Gaza si è trasformato in un campo di battaglia e ora è stato raso al suolo. Un altro episodio di palese disprezzo del diritto umanitario internazionale. Le strutture delle Nazioni Unite devono essere protette in ogni momento. Non devono mai essere utilizzate per scopi militari o di combattimento.“
Shocking.@UNRWA headquarters in #Gaza, turned into a battlefield & now flattened 👇
— Philippe Lazzarini (@UNLazzarini) July 15, 2024
Another episode in the blatant disregard of international humanitarian law.
United Nations facilities must be protected at all times. They must never be used for military or fighting… pic.twitter.com/XVOm5UjJeM
Attacco israeliano nel centro di Gaza: almeno 3 morti tra cui un bambino
Un attacco israeliano ha colpito una casa a Deir el-Balah. Sono morti almeno tre palestinesi, tra cui un bambino.
Cisgiordania: Le forze israeliane arrestano 15 palestinesi
Secondo la Palestinian Prisoner’s Society, le forze israeliane hanno arrestato 15 palestinesi nella Cisgiordania. Tra gli arrestati ci sono una donna e alcuni ex prigionieri.
Il bilancio dei morti a Gaza sale a 38664
Secondo quanto riportato dal Ministero della Salute nella Striscia di Gaza, gestita da Hamas, il bilancio delle vittime è salito a 38.664 morti. Inoltre, sono rimasti feriti 89.097 palestinesi.
Herzog punta il dito contro l’Iran
Il presidente israeliano, Isaac Herzog, ha definito l’Iran “un impero del male che vuole minare la stabilità del mondo, si sta affrettando verso la bomba e indebolisce il commercio internazionale”. Secondo Herzog, Teheran sta “cercando di circondare Israele attraverso i suoi alleati”.
Le forze israeliane demoliscono una stazione di servizio vicino a Gerusalemme
Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Wafa, le forze israeliane hanno demolito una stazione di servizio palestinese nella città di Hizma, situata nella Cisgiordania a nord di Gerusalemme.
Incontro Herzog-Lammy
Il presidente israeliano, Isaac Herzog, ha ricevuto a Gerusalemme il ministro degli Esteri del Regno Unito, David Lammy. Questa rappresenta la prima visita del neo ministro nella regione.
“Spero che nei prossimi giorni si possa vedere emergere un accordo sugli ostaggi”, così il capo del Foreign Office.
Yair Netanyahu attacca Doha, il Qatar risponde: “Dichiarazioni irresponsabili”
Durante una conferenza nei pressi di Miami, il figlio del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha attaccato duramente Doha, definendolo “il più grande sponsor del terrorismo dopo l’Iran”, come riportato dal giornalista Barak Ravid. In risposta, Doha ha prontamente replicato:
“Le sue dichiarazioni sono irresponsabili, soprattutto in questo momento delicato dei negoziati, ciò non può che complicare ulteriormente le cose.”
L’UKMTO riceve la segnalazione di un incidente nello Yemen
L’ente responsabile delle operazioni marittime nel Regno Unito ha comunicato di essere stato informato di un incidente verificatosi a circa 70 miglia nautiche a sud-ovest di Hodeidah, nello Yemen. Attualmente sono in corso indagini per ottenere ulteriori informazioni e aggiornamenti sulla situazione.
UKMTO WARNING
— United Kingdom Maritime Trade Operations (UKMTO) (@UK_MTO) July 15, 2024
INCIDENT 099 – ATTACKhttps://t.co/fX3hWupi7g#MaritimeSecurity #MarSec pic.twitter.com/3v2whMRvO4
Nyt: “Israele sorvegliava da settimane la villa in attesa di Deif”
Per settimane Israele ha sorvegliato la villa del comandante della brigata di Khan Younis, Rafa’a Salameh, nel sud della Striscia di Gaza, in attesa dell’arrivo di Mohammed Deif.
Lo ha riferito il New York Times, citando alti funzionari della difesa israeliani.
Il destino del leader militare palestinese è sconosciuto, ma nel raid sono morti circa novantina di palestinesi e 300 sono rimasti feriti, come riportato dal ministero della Salute nella Striscia gestito da Hamas.
Secondo le fonti del Nyt, Israele ritiene che Deif soffra di problemi di salute a causa dei passati tentativi di ucciderlo. Quindi rimarrebbe fuori dalla rete di tunnel sotterranei.
Inoltre, il capo militare di Hamas riponeva “un’insolita fiducia” in Salameh (ucciso nell’attacco) e lo Stato ebraico aspettava il momento in cui si sarebbero incontrati.
Israele: “Domani mattina esercitazione dell’Idf nel nord”
Domani, 16 luglio 2024, l’esercito israeliano svolgerà un’esercitazione militare a Emek HaYarden, nel nord di Israele.
Come riferito dall’IDF, ci saranno delle esplosioni nella regione, ma non costituiranno un problema di sicurezza. Lo riporta Haaretz.
Funzionari Israele: continuano i negoziati sul cessate il fuoco
Continuano i negoziati per un nuovo cessate il fuoco in Egitto e Qatar.
Lo hanno confermato ai media funzionari israeliani nonostante le dichiarazioni contrastanti di Hamas su un possibile congelamento delle trattative dopo il tentato assassinio del capo delle Brigate Qassam Mohammed Deif.
Israele ha fatto sapere, ieri 14 luglio, di non aver ricevuto dai mediatori ancora alcuna comunicazione su un’eventuale interruzione dei negoziati da parte di Hamas.
Alcune fonti anonime hanno annunciato lo stop dei colloqui, ma altri hanno smentito le stesse dichiarazioni.
Attacchi notturni di Israele
Attacchi notturni israeliani hanno provocato la morte di una persona e diversi feriti nella città di az-Zawayda, nel centro di Gaza, riferisce l’agenzia di stampa Wafa.
I droni hanno anche attaccato i civili nella zona di Zeitoun, nella città di Gaza. Un bombardamento israeliano della zona orientale di Kafr al-Mashrou, nella città di Rafah, ha ucciso una persona e lasciato diversi feriti.
Altre vittime anche negli attacchi aerei contro le case nel campo profughi di Nuseirat, nel centro di Gaza. Un’abitazione è stata bombardata a est di Khan Younis con un numero imprecisato di vittime, riferisce sempre Wafa.
Gaza has taught me that a lot of people who claim to be human rights activists are only active when it applies to people of a specific background or ethnicity.
— Mohamad Safa (@mhdksafa) July 13, 2024
It’s not war. It’s genocide.
Don’t stop talking about Gaza. pic.twitter.com/O8PX3H61Sq