Le righe sono un dettaglio moda evergreen che tiene banco ormai da decenni. La loro presenza rimanda subito a uno stile ben definito, che richiama alla mente ambientazioni marine. Spesso interpretate come sinonimo di stile francese, hanno attraversato le epoche e le case di moda restando sempre sulla cresta dell’onda. Dalla classica maglietta all’abito longuette, dal crop top agli shorts, le righe diventano le protagoniste assolute dell’outfit, caratterizzandolo senza mezzi termini. Su di loro esistono anche molto miti, soprattutto sulle micidiali righe orizzontali, orrore delle taglie forti. Eppure, basta calibrare grandezza e tonalità a contrasto per farle andare bene su tutte le corporature.

Come indossare i capi a righe?

Le righe vanno indossate con spirito sbarazzino e allegro, consapevoli che la loro presenza evoca lo stile sporty dei primi del Novecento, ispirati alle divise dei marinai. Il rigore della loro presenza rende qualunque capo immediatamente stiloso ed elegante, soprattutto se scegliamo il classico abbinamento di bianco e blu oppure nero.

Quando osiamo con contrasti più accesi, optando per righe colorate su base neutra, oppure con accostamenti ancora più azzardati in perfetto stile color block, allora risulteremo gioiosi ed eccentrici, sfoggiando un look di carattere.

Nella loro versione basic sono una garanzia di stile, e una maglietta a righe dalle linee classiche non dovrebbe mai mancare nel nostro guardaroba, pronta a dare una nota di personalità a tutti gli outfit, sia quelli casual che quelli più formali. Indossata sotto capisalla come balzer o trench è perfetta e dona un’allure francese.

A chi stanno bene le righe?

Le righe non sono tutte uguali: orizzontali, verticali, grandi, strette, ondulate, oblique. Insomma, una grande varietà di possibilità che rendono ogni volta il capo di abbigliamento diverso. Per questo non possiamo cadere nello stereotipo che le righe non dovrebbero mai essere indossate da chi ha qualche chilo in più e forme particolarmente generose.

Un fisico alto e slanciato può di sicuro portare le righe di tutti i tipi senza troppo problemi, scegliendo lo stile che più si adatta alla propria personalità. Anzi, le righe hanno un effetto riempimento che aiuta a valorizzare le forme di chi è magrolino.

Chi ha invece una corporatura più tondeggiante può scegliere le righe verticali, che creano un effetto visivo snellente, soprattutto se sottili, oppure quelle oblique, che invece distolgono lo sguardo dai punti critici.

Evitare a prescindere le righe orizzontali senza appello è però una scelta troppo drastica, anche perché così si esclude dal proprio armadio un capo classico di grande appeal. Una possibilità per indossarle senza appesantire la figura è scegliere un indumento con una base scura, nera o blu, con righe sottili, bianche o colorate.

Capi a righe: consigli di stile

Vi abbiamo già suggerito di avere nel vostro armadio un capo a righe dalle linee e tonalità classiche, come quelli che presentano una base neutra, solitamente bianca, e strisce blu o nere, in quanto questo tipo di indumento basic vi tornerà utile in occasioni diverse ed è facile da abbinare.

La possibilità di abbinare il capo a righe ad altri pezzi del vostro guardaroba, d’altronde, è sempre un elemento da tenere in considerazione quando lo acquistate, in modo da mixare alla perfezione colori e stili e non risultare mai eccessivi. Ricordate che le righe tendono a catalizzare l’attenzione e diventano così le vere protagoniste dell’outfit: abbinarle con altre fantasie non risulta quasi mai una scelta di stile opportuna.

Come la mettiamo poi con le righe di orientamento diverso? Possono di sicuro essere abbinate, purché la combinazione risulti armonica. Le righe dovrebbero essere della stessa grandezza e richiamare i colori o creare un effetto tono su tono, mentre si possono mixare con naturalezza linee verticali con quelle orizzontali o oblique.

Foto di Nugroho Wahyu