Tadej Pogacar ha conquistato a Plateau de Beille la quindicesima tappa del Tour de France 2024, infliggendo un duro colpo ai suoi rivali e consolidando la sua posizione di leader. Il corridore sloveno della UAE Team Emirates ha dominato la salita pirenaica, distanziando Jonas Vingegaard di oltre un minuto e Remco Evenepoel di quasi tre minuti.
La legge di Pogacar a Plateau de Beille
La giornata è iniziata sotto il sole a Loudenvielle, preannunciando una tappa estenuante con una lunga prova di quasi 200 chilometri, caratterizzata da numerose salite impegnative. Tra queste, la leggendaria Plateau de Beille e quattro ascese di prima categoria, tra cui il Col de Peyresourde e il Col de Portet-d’Aspet. La tappa è partita in modo frenetico con la salita del Col de Peyresourde, che ha immediatamente animato la corsa. Molti corridori, tra cui Romain Bardet, Richard Carapaz, David Gaudu, Oier Lazkano e Biniam Girmay, sono scattati in avanti, formando un primo gruppo di testa. Girmay ha preso i punti massimi allo sprint intermedio, ma è stato poi retrocesso al terzo posto dalla giuria per un’irregolarità.
La fuga
Il gruppo principale non ha permesso un grande vantaggio alla fuga, grazie al lavoro incessante di Visma | Lease a Bike con Christophe Laporte in testa. Dopo circa cinquanta chilometri, una nuova e più stabile fuga si è formata, comprendendo corridori come Simon Yates, Laurens De Plus, Jai Hindley, Matteo Sobrero, Lenny Martinez, Richard Carapaz, Ben Healy, Jakob Fuglsang, Guillaume Martin, Enric Mas, Alex Aranburu, Javier Romo, Louis Meintjes, Oscar Onley e Tobias Halland Johannessen. Tuttavia, una foratura ha costretto Meintjes a rientrare nel gruppo principale. La fuga è riuscita a mantenere un vantaggio significativo fino al Col d’Agnes, l’ultima salita impegnativa della giornata.
Tante salite sul percorso
Durante la salita del Col d’Agnes, sette corridori, tra i quali Hindley, Jungels, Sobrero, Healy, Romo, Mas e De Plus hanno accelerato, staccando gli altri fuggitivi. Carapaz è riuscito a rientrare nel gruppo di testa, che ha continuato a spingere fino alla vetta. Nel gruppo principale, il ritmo imposto da Visma | Lease a Bike ha ridotto significativamente il numero di contendenti. I leader della corsa sono stati raggiunti da Halland Johannessen durante la discesa, formando un gruppo compatto che ha affrontato la valle prima dell’ultima ascesa, il Plateau de Beille. Visma | Lease a Bike ha continuato a dettare il ritmo, con Wilco Kelderman che ha imposto un’andatura sostenuta. Matteo Jorgenson ha poi preso il comando, mettendo in difficoltà diversi favoriti come João Almeida, Giulio Ciccone, Felix Gall e Derek Gee.
Vingegaard attacca, ma Pogacar si prende Plateau de Beille
A 10 chilometri dal traguardo, Jonas Vingegaard ha tentato un attacco deciso, ma Tadej Pogacar ha risposto prontamente, mantenendosi incollato alla sua ruota. A 9 chilometri dalla fine, i due hanno raggiunto Carapaz, l’ultimo dei fuggitivi rimasti. Pogacar ha scelto di seguire una tattica difensiva all’inizio della salita, ma a 5 chilometri dal traguardo ha cambiato marcia, staccando definitivamente Vingegaard. Pogacar ha continuato a incrementare il suo vantaggio negli ultimi chilometri, tagliando il traguardo con un margine di 1’08” su Vingegaard e di quasi tre minuti su Evenepoel, che si è assicurato il terzo posto. La prestazione dominante di Pogacar ha ribadito la sua autorità e la sua posizione di leader indiscusso del Tour de France 2024.
Nel giorno della festa nazionale francese, Pogacar a Plateau de Beille indossa con orgoglio la maglia gialla, con un vantaggio di 3’09” su Vingegaard e 5’19” su Evenepoel. Giulio Ciccone rimane il miglior italiano, ottavo in classifica generale, a 15’48” dal leader. Dopo questa tappa epica, i corridori affronteranno un meritato giorno di riposo prima di entrare nella terza e decisiva settimana del Tour, caratterizzata da ulteriori salite impegnative.