Sabato 13 luglio 2024 sono 261 i migranti sbarcati dalla nave ong Ocean Viking in Italia, a Marina di Carrara, in provincia di Massa Carrara in Toscana. L’imbarcazione che presta aiuto in mare batte bandiera norvegese è arrivata al porto e ha attraccato alla banchina Fiorillo.

Migranti sbarcano a Marina di Carrara il 13 luglio 2024: ci sono 37 minori non accompagnati

La nave ong Ocean Viking sabato 13 luglio 2024 ha fatto sbarcare 261 migranti nel porto di Marina di Carrara, in provincia di Massa Carrara. Un gran numero di persone soccorse nelle acque del mar Mediterraneo, tra cui donne e bambini. Si tratta dello sbarco più numeroso per il porto della località toscana, da quando è diventato assegnatario di questa tipologia di interventi.

I 191 uomini, le 13 donne e il 37 minorenni non accompagnati saranno trasferiti nelle località di accoglienza previste. La metà delle persone a bordo della ong norvegese è di nazionalità siriana. Gli altri provengono da Eritrea, Pakistan, Tunisia, Egitto, Somalia, Nigeria, Etiopia, Bangladesh, Libia, Gambia Marocco e Sudan.

Le operazioni di sbarco a Marina di Carrara

Dopo aver svolto gli accertamenti di prassi a bordo della ong che trasportava i migranti giunti a Marina di Carrara, in Toscana, le autorità marittime italiane con l’aiuto di quelle della polizia di frontiera, hanno soccorso una persona a bordo per una sospetta polmonite. L’uomo è stato accompagnato alla fiera di Carrara per un controllo medico.

Nel pomeriggio circa 50 i migranti sono stati trasferiti ai padiglioni per le viste mediche e i punti di ristoro, prima di giungere nei centri di accoglienza.

Il prefetto di Carrara, Guido Aprea, ha annunciato che tra 120 delle persone sbarcate oggi resteranno in Toscana:

“La caratteristica di questo sbarco è che 30 sono presi in carico dal ministero, vengono messi in programmi Fami e Sai e inseriti nelle convenzioni coi Comuni. Una parte resta in Toscana, gli altri verranno distribuiti nelle diverse Regioni italiane. Le operazioni procedono bene e non si segnalano aspetti particolarmente critici”.