È in arrivo un maxi concorso INPS e INAIL per il reclutamento complessivo di 514 ispettori da assumere presso gli istituti.
La maxi procedura è un concorso congiunto con lo scopo di rafforzare le attività ispettive e di vigilanza.
I vincitori della procedura saranno assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Nel testo spieghiamo come funziona il concorso, chi può partecipare, come si svolge l’iter selettivo e quando ci sarà.
Concorso INPS e INAIL per 514 ispettori
L’INPS e l’INAIL bandiranno un concorso pubblico congiunto volto al reclutamento di 514 ispettori, da assumere con contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Il concorso è stato previsto dal Decreto Agricoltura, inserito nel Disegno di Legge di conversione del provvedimento.
L’obiettivo principale del concorso congiunto è quello di andare a rafforzare i controlli di prevenzione e contrasto al caporalato, allo sfruttamento lavorativo e al lavoro sommerso e irregolare.
Alla luce dell’incremento degli incidenti sul lavoro e degli stessi decessi, gli inserimenti sono eccezionalmente autorizzati dalla Legge e non tramite un DPCM.
Posti banditi
Il concorso congiunto INPS e INAIL per 514 ispettori autorizza le assunzioni nel seguente numero:
- 403 ispettori di vigilanza INPS;
- 111 ispettori di vigilanza INAIL.
Chi può partecipare
Il primo requisito per i posti banditi sia dall’INPS che dall’INAIL è la laurea. Si tratta di un concorso rivolto esclusivamente ai laureati.
I vincitori delle procedure saranno assunti nel ruolo di ispettore di vigilanza, con inquadramento nell’area dei funzionari.
In aggiunta, come sempre, è necessario essere in possesso dei requisiti generali previsti per l’accesso ai concorsi pubblici.
Come funziona il concorso INPS e INAIL per 514 ispettori
Il concorso congiunto dell’INPS e dell’INAIL per 514 ispettori è articolato su base regionale. Ciascun candidato può presentare una sola domanda per una sola regione e può scegliere una sola posizione tra quelle bandite.
Il concorso, come spiegheremo, prevede una selezione titoli ed esami, anche utilizzando tecnologie digitali.
È, altresì, previsto lo scorrimento delle graduatorie degli idonei non vincitori per la medesima posizione anche in altri ambiti regionali per la copertura di posti ancora vacanti nel caso in cui le graduatorie regionali risulti incapiente.
A parità di requisiti, il bando può prevedere specifici titoli di studio per la partecipazione ai concorsi. Naturalmente, per conoscere maggiori informazioni è necessario attendere la pubblicazione dei relativi bandi.
Quali prove sostenere
I concorsi sono per titoli ed esami. Potrebbe essere previsto l’espletamento di una o più prove d’esame. Solitamente, i concorsi dell’INPS, per esempio, prevedono lo svolgimento di una prova scritta e di una prova orale. In base al numero dei candidati che hanno presentato la domanda possono anche prevedere lo svolgimento di una prova preselettiva, sotto forma di quiz a risposta multipla.
Facciamo presente che le selezioni potrebbero anche svolgersi con modalità semplificata, secondo quanto previsto dalla riforma dei concorsi pubblici.
Al momento, le prove prevederanno anche la valutazione della conoscenza della lingua inglese e se i candidati siano in grado di utilizzare gli strumenti informatici più diffusi. Anche questo è previsto dalla riforma dei concorsi pubblici, in vigore dal 14 luglio 2023.
Si tratta di concorsi molto importanti e i candidati possono iniziare a prepararsi in anticipo, studiando quelle materie che, con estrema possibilità, rientreranno nel programma d’esame. Solo dopo l’uscita del bando, però, saranno disponibili manuali appositi per prepararsi al concorso. I manuali, come sempre, saranno basati sulle materie indicate nel bando.
Intanto, per esempio, si può iniziare a studiare la lingua inglese e l’informatica, in quanto sono materie che, sicuramente, come abbiamo spiegato, saranno oggetto di selezione.
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