Le vacanze sono alle porte e fervono i preparativi. Il clima che solitamente precede le partenze, mediamente tra l’euforico e l’isterico, sembra non coinvolgere in alcun modo il vostro gatto, animale abitudinario e dedito all’ozio, che per sua natura i viaggi non li ama. Ecco che il proprietario attento e sensibile di felini recalcitranti agli spostamenti deve mettere in pratica una serie di strategie per rendere il trasbordo sereno, evitando per quanto possibile traumi e stress al micio.
Il gatto in viaggio: come prepararsi alla partenza
Il gatto non è un grande amante dei viaggi. Anche se per sua natura è un animale curioso, che ama esplorare e colonizzare nuovi territori, preferisce di sicuro affidarsi all’istinto da predatore e allo scatto atletico delle proprie zampe quando si tratta di vivere avventure di questo tipo.
Essere invece trasportato in spazi angusti, per un tempo medio lungo che gli altera la sua amatissima routine, su un mezzo meccanico “sobbalzante” e a temperature innaturali, gli provoca non poco stress. E come dargli torto? Ecco perché è bene fare in modo che il viaggio sia il più sopportabile possibile.
In primo luogo, sarebbe opportuno abituare il gatto sin da piccolo ai viaggi, portandolo con sé in macchina per qualche giretto di breve durata. Evitate però di utilizzare la macchina solo quando si deve andare dal veterinario, in quanto l’inevitabile associazione “auto-trattamento sanitario poco gradito” potrebbe infondergli una inevitabile diffidenza nei confronti dei mezzi su ruote.
In vista della partenza, assicuratevi che il gatto abbia fatto i suoi bisogni, dategli poco cibo secco in modo da non creare eccessivo movimento intestinale, e magari versategli qualche goccia di tranquillante naturale nella ciotola dell’acqua, rigorosamente consigliato dal veterinario di fiducia.
Evitate poi di contagiare il gatto con l’ansia da partenza, creando un clima di nervosismo. Preparate quindi quanto occorre per la vacanza nei giorni precedenti, in modo da avere tutto pronto nel giorno stabilito e mantenere così la calma. Se andate all’estero, ricordatevi di portare con voi i documenti necessari per l’espatrio del vostro micio.
Assicuratevi poi una scorta del suo cibo abituale, poiché un cambio repentino di alimentazione non giova al suo stomaco né alla sua serenità. In valigia mettete anche i suoi giochi preferiti e i medicinali prescritti in caso di piccole emergenze.
Come comportarsi durante gli spostamenti con il gatto
Il trasportino è un elemento fondamentale per assicurare un viaggio sicuro al vostro gatto. Se partite in aereo o in treno, è indispensabile in quanto il felino vi dovrà soggiornare per tutto il tempo del tragitto, così come è stabilito dai regolamenti delle principali compagnie di trasporto.
Prendetelo di dimensioni adeguate, tali da permettere al micio di girarsi e cambiare posizione. Allestitelo con traversine assorbenti, copertine con l’odore di casa o del proprietario, che hanno un effetto calmante molto potente, e una volta sistemato vicino al vostro sedile, mettete la ciotola con un po’ d’acqua, da rifornire di frequente in modo che sia sempre fresca.
Ogni tanto accarezzatelo, parlategli dolcemente e allungategli qualche snack, giusto per ingannare l’attesa. Piccoli giochi possono aiutarlo a non annoiarsi troppo, ma evitate quelli sonori che potrebbero disturbare gli altri viaggiatori. Cercate, se potete, di non sottoporlo a tragitti troppo lunghi.
In auto, avete più possibilità di assicurargli un viaggio più sereno, in quanto potete decidere di fare più tappe e fermarvi quando e dove preferite, a seconda delle sue esigenze. Evitate però di lasciarlo libero nell’abitacolo: anche in auto, il gatto va tenuto dentro al trasportino, in quanto potrebbe avere comportamenti imprevedibili, tali da mettere a rischio la guida del conducente, o incorrere in serie conseguenze in caso di tamponamenti o brusche frenate.