Non ce l’ha fatta Giovanni Arigò, il 42enne rimasto gravemente ferito nell’esplosione di un fabbrica di fuochi d’artificio a Messina dello scorso 4 luglio era ricoverato al Villa Scassi di Genova. L’uomo aveva riportato ustioni su gran parte del proprio corpo.
Morto un operaio coinvolto nell’esplosione della fabbrica di fuochi d’artificio a Messina
Arigò è rimasto ustionato dopo l’esplosione della sua fabbrica di fuochi d’artificio a Messina lo scorso 4 luglio. Il 42enne è deceduto questa notte al centro grandi ustionati Villa Scassi di Genova, dove era ricoverato dopo l’incidente sul lavoro. Arigò è stato portato prima al Policlinico della città dello Stretto per alcune cure per essere poi trasferito in Liguria in condizioni critiche.
Le condizioni
Il 42enne era in gravissime condizioni. Aveva ustioni nel 90% del corpo e traumi gravi. Sono rimaste ferite anche la madre e la sorella dell’uomo che erano andate a soccorrerlo. L’esplosione è avvenuta lo scorso 4 luglio, nella fabbrica ubicata in una zona isolata del villaggio Santo Bordonaro. Sono in corso le indagini da parte della procura di Messina.