Guerra a Gaza, raid di Israele a Khan Yunis, il bilancio sale a 71 morti e 289 i feriti. Media confermano ferimento Deif ma Hamas smentisce

Il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah ha affermato che gli attacchi del gruppo contro obiettivi israeliani adempiono al “dovere” di sostenere i palestinesi. Nasrallah ha poi condannato il “massacro contro gli sfollati ad al-Mawasi a Khan Younis”.

Gli Hezbollah libanesi hanno lanciato razzi contro Israele. Il raid è una risposta all’attacco aereo dello Stato ebraico che ha ucciso due civili nel sud del paese.

Il movimento musulmano sciita ha affermato di aver reagito lanciando dozzine di razzi contro la città di confine di Kiryat Shmona, nel nord di Israele.

L’Egitto avverte Israele di non ostacolare i negoziati per la tregua a Gaza e di aderire ai principi precedentemente concordati.

“La leadership israeliana sta temporeggiando sugli incontri formali per distogliere l’opinione pubblica dall’accordo su Gaza ed evitare il collasso della coalizione di governo”.

È salito a 90 morti e 300 feriti il bilancio dell’attacco aereo israeliano di oggi che ha colpito la zona di Al-Mawasi nel governatorato di Khan Younis. Attualmente nella zona si trovavano molti sfollati palestinesi. 

Israele ha riferito che nel raid ha preso di mira il capo dell’ala militare di Hamas, Mohammed Deif, ritenuto la mente del massacro del 7 ottobre nel sud di Israele

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu terrà questa sera attorno alle 21 una conferenza stampa dopo l’attacco a Gaza contro il capo militare di Hamas, Mohammed Deif, e il comandante del Battaglione Khan Yunis Rafaa Salameh. La conferenza stampa avverrà dal ministero della Difesa di Tel Aviv.

Il ministero della Sanità di Gaza gestito da Hamas ha annunciato oggi che almeno 38.443 persone sono state uccise nella guerra tra israeliani e palestinesi. Il bilancio comprende almeno 98 morti nelle ultime 48 ore. Le persone ferite nella Striscia di Gaza dall’inizio della guerra, quando cioè i militanti di Hamas hanno attaccato Israele il 7 ottobre, sono invece 88.481.

Secondo il canale di informazione saudita Al-Hadath, che cita fonti anonime, Hamas starebbe indagando su una “grave violazione interna” dopo l’attacco israeliano che ha preso di mira il suo capo militare Muhammad Deif e il comandante della brigata Khan Younis Rafa’a Salameh.

Fonti anonime affermano che il comandante in capo e il suo braccio destro si sono trasferiti più di una volta nelle ultime settimane per evitare gli attacchi israeliani. 

“In un’attività congiunta dell’IDF e dell’ISA basata su precise informazioni di intelligence, il Comando meridionale dell’IDF e l’IAF hanno effettuato un attacco in un’area dove due terroristi senior di Hamas e altri terroristi si nascondevano tra i civili. Il luogo dello sciopero era un’area aperta circondata da alberi, diversi edifici e capannoni.”

Così le Forze di Difesa Israeliane su X mostrano il luogo dove si nascondevano i terroristi.

In a joint IDF and ISA activity based on precise intelligence, the IDF’s Southern Command and the IAF carried out a strike in an area where two senior Hamas terrorists and additional terrorists hid among civilians. The location of the strike was an open area surrounded by trees,… pic.twitter.com/1MEJYHHwm7

— Israel Defense Forces (@IDF) July 13, 2024

 L’ospedale Nasser di Khan Younis “non è più in grado di funzionare” per il gran numero di vittime. E’ quanto hanno riferito fonti mediche alla Reuters, dopo il massiccio attacco lanciato da Israele nella zona di Khan Younis, il cui obiettivo era Mohammed Deif, capo militare di Hamas.

L’obiettivo dell’attacco israeliano alla tendopoli di al- Mawasi era il comandante dell’ala militare di Hamas, Mohammed Deif.

Secondo i media israeliani Deif sarebbe rimasto gravemente ferito nel corso del raid dell’Idf. La notizia rilanciata dal Jerusalem Post non sarebbe però ancora stata confermata ufficialmente. Fonti di Hamas, invece, smentiscono tale ipotesi.

Sarebbe morto invece il comandate Rafaa Salama, comandante della Brigata Khan Yunis.

A riferirlo fonti di Al Arabiya.

Egitto e Giordania condannano l’attacco israeliano contro il capo militare di Hamas Mohammed Deif nella Striscia di Gaza.

Il Ministero degli Esteri della Giordania accusa Israele di “prendere di mira le tende degli sfollati”, sebbene l’esercito affermi di aver colpito un complesso recintato di Hamas all’interno di un ambiente civile.

Secondo quanto riferito dall’IDF, due presunti droni diretti verso Israele sono stati abbattuti dalle difese aeree israeliane nel Libano meridionale questa mattina.

Nel frattempo, diversi razzi sono stati lanciati dal Libano verso le zone di Zar’it, Margaliot e Maayan Baruch.

Secondo le IDF non ci sono feriti negli attacchi.

Il vice presidente di Fratelli d’Italia in Senato Salvo Sallemi ha commentato così un evento organizzato alla Camera con alcuni esponenti del centrosinistra:

“E’ incommentabile l’ipocrisia della sinistra e dei 5 stelle che, senza alcuna vergogna, martedì prossimo parteciperanno ad una conferenza stampa alla Camera dei Deputati con estremisti vari, tra cui Nicola Quatrano, noto per aver insultato la Segre appellandola ‘psicopatica’ in quanto ebrea. Alla Segre va tutta la mia Solidarietà per questa enorme mancanza di rispetto, in attesa che Laura Boldrini, Stefania Ascari e Franco Mari, tra i partecipanti all’iniziativa, ne spieghino il senso”

Il responsabile organizzazione di FdI Giovanni Donzelli commenta così l’evento organizzato alla Camera da alcuni estremisti del centrosinistra esprimendo solidarietà a Liliana Segre:

“Solidarietà a Liliana Segre. Laura Boldrini, Stefania Ascari e Franco Mari organizzano martedì alla Camera una conferenza con estremisti vari, tra questi anche tal Quatrano che ha insultato Liliana Segre dandole della ‘psicopatica’ perchè ebrea. Lo ha fatto citando un saggio carico di odio, antisemitismo e antisionismo. Aspettiamo l’indignazione a reti unificate di La7, Repubblica, opinionisti e dispensatori vari di ‘legittimità democratica’”

Solidarietà a Liliana Segre.
Laura Boldrini, Stefania Ascari e Franco Mari organizzano martedì alla Camera una conferenza con estremisti vari, tra questi anche tal Quatrano che ha insultato Liliana Segre dandole della “psicopatica” perchè ebrea. Lo ha fatto citando un saggio… pic.twitter.com/6zPYzXfXbH

— Giovanni Donzelli (@Donzelli) July 13, 2024

Il deputato di Fratelli d’Italia e presidente di Gioventù Nazionale Fabio Roscani:

“La mia solidarietà e quella di Gioventù Nazionale alla senatrice a vita Liliana Segre e a tutta la comunità ebraica per il convegno organizzato martedì alla Camera a cui è stato invitato Nicola Quatrano che, pochi mesi fa, sosteneva senza mezzi termini che gli israeliani soffrono di psicopatia riportando una teoria dello storico francese Laurent Guyénot. A questo convegno partecipano esponenti politici di primo piano come Laura Boldrini, Franco Mari e Stefania Ascari. Mi chiedo se non sia gravissimo che sia invitato a parlare un personaggio così ambiguo in un luogo istituzionale come la Camera dei Deputati e se gli altri presenti non abbiano intenzione di prendere le distanze dalle sue teorie. Noi siamo incompatibili con chi ha certe idee sul popolo di Israele, mi sembra che altrove non sia così”

L’ospedale Nasser di Khan Younis non è più in grado di funzionare poiché i medici sono “sopraffatti dal gran numero di vittime“. E’ quanto hanno riferito fonti mediche alla Reuters.

L’ospedale Nasser di Khan Younis non è più in grado di funzionare poiché i medici sono “sopraffatti dal gran numero di vittime“. E’ quanto hanno riferito fonti mediche alla Reuters.

I vertici israeliani hanno ritenuto che tentare di uccidere Mohammed Deif, il capo militare di Hamas, era un’occasione che non poteva essere persa e che valesse il rischio di danneggiare i negoziati in corso per la liberazione degli ostaggi.

A riferirlo è Channel 12.

E’ arrivata la conferma da parte dell’esercito israeliano (Idf) che il massiccio attacco lanciato su Al-Mawai, nel sud di Gaza, era diretto contro Mohammed Deif, capo dell’ala militare di Hamas, e Rafa’a Salama, comandante della brigata di Khan Younis. 

I due si trovavano in un edificio basso tra la zona di al-Mawasi e Khan Younis, tra civili, ma non in una tendopoli per sfollati palestinesi, ha precisato l’Idf.

Sarebbe in corso una riunione tra il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, e il capo di Stato maggiore Herzi Halevi e il capo dello Shin Bet Ronen Bar per fare il punto sul massiccio attacco nella zona di Khan Younis a Gaza che avrebbe preso di mira Mohammed Deif, comandante dell’ala militare di Hamas. 

Sarebbero almeno le 20 persone sono rimaste uccise e altre 120 ferite in un massiccio attacco israeliano nell’area dell’Università di Al-Aqsa, nella città di Khan Yunis, nel Sud della Striscia Gaza.

E’ quanto riferito dal quotidiano israeliano Haaretz, citando fonti sanitarie palestinesi.
Secondo fonti mediche a Gaza, molti palestinesi sfollati trovano rifugio nelle tende della zona, e quindi il numero delle vittime potrebbe essere più alto.

Secondo il quotidiano Yisrael Hayom – che cita un “rapporto” non specificato –  l’obiettivo dell’attacco nella zona del campo profughi di al-Mawasi, nel Sud di Gaza, che avrebbe ucciso e ferito decine di persone, era Mohammed Deif, il comandante dell’ala militare di Hamas. A riguardo non è arrivata ancora conferma. Al-Mawasi fa parte della zona umanitaria designata da Israele a Gaza

Una prima aliquota di militari della Brigata Sassari partirà nei prossimi giorni dall’aeroporto di Cagliari Elmas per raggiungere il libano, dove nelle prossime settimane la ‘Sassari’ assumerà il comando del contingente italiano e del settore Ovest di Unifl-United Nations Interim Force in Lebanon.

Il comando dell’operazione, denominata ‘Leonte’, sarà affidato al generale Stefano Messina, comandante della Brigata Sassari, che da agosto a febbraio sarà a capo di un contingente di circa 3.500 ‘caschi blu’ di cui fanno parte 1.000 militari italian.

I familiari degli israeliani tenuti in ostaggio a Gaza, insieme a migliaia di sostenitori, sono partiti da Ma’ale Hahamisha per l’ultima tappa di una marcia di quattro giorni da Tel Aviv a Gerusalemme, chiedendo un accordo con Hamas per garantire il rilascio dei loro cari.

Einav Zangauker, il cui figlio Matan , 24 anni, è stato rapito dai terroristi dalla sua casa nel Kibbutz Nir Oz il 7 ottobre, dice alla folla: “Stiamo vedendo sempre più segnalazioni che il Primo Ministro Benjamin Netanyahu continua a sabotare l’accordo. 

Einav Zangauker gave a short speech this morning before embarking on Day 3 of the March to Jerusalem:

“It is so touching to wake up in the morning and see masses of Israelis joining our ‘march for a deal’, ‘march for hope’. I fee as though we have already been friends for a very… pic.twitter.com/PqkFPt3VfE

— We Are All Hostages (@AllHostages) July 12, 2024

Aerei da caccia israeliani hanno bombardato nella zona di Rafah, nel sud di Gaza, un deposito di parapendii utilizzati da Hamas il 7 ottobre. 

Il presidente eletto iraniano, Massoud Pezeshkian, ha auspicato un miglioramento delle relazioni con l’Europa, anche se ha accusato il continente di rinnegare gli impegni volti a mitigare l’impatto delle sanzioni statunitensi:

“Nonostante questi passi falsi, non vedo l’ora di impegnarmi in un dialogo costruttivo con i Paesi europei per impostare le nostre relazioni sulla strada giusta, basata su principi di rispetto reciproco e parità di condizioni”

Le famiglie degli israeliani tenuti in ostaggio da Hamas hanno condannato la gestione dei colloqui di cessate il fuoco da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu, dopo che alcuni funzionari hanno accusato il premier di aver fatto deragliare i negoziati con la sua richiesta di un meccanismo di coercizione per impedire agli agenti armati di Hamas di tornare nel nord di Gaza.

L’Unrwa ha raccolto fondi sufficienti per mantenere attive le sue operazioni a Gaza, Cisgiordania, Giordania, Siria e Libano fino alla fine di settembre. Lo ha riferito il capo dell’agenzia Onu per i palestinesi, Philippe Lazzarini.

L’esercito israeliano ha reso noto di aver intercettato due “bersagli aerei sospetti” che si stavano dirigendo verso il Paese da est. A Eilat, nell’estremo sud dello Stato ebraico, sono risuonate le sirene per timore di caduta di frammenti. Non ci sono state vittime.

Almeno cinque persone sono state uccise in un attacco aereo israeliano su un’abitazione nel centro di Gaza. Lo si apprende dai media locali.

L’Argentina ha inserito Hamas tra le organizzazioni terroristiche e ha ordinato il congelamento dei beni finanziari del gruppo palestinese, una mossa in gran parte simbolica mentre il Presidente Javier Milei cerca di allineare fortemente l’Argentina con gli Stati Uniti e Israele.