Il countdown è partito, è solo questione di giorni, ma la storia tra la Lazio e Immobile si può dire praticamente conclusa. Otto anni dopo, Re Ciro lascia il trono biancoceleste. Lo fa con tanta tristezza, la stessa dei tifosi che hanno sperato fino all’ultimo che ciò non succedesse. L’amore verso il bomber rimane, ma vederlo partire direzione Besiktas lascia le crepe sul cuore. Ma al netto di questo “va solo che ringraziato per quello che ha fatto”, sentenzia Daniele Portanova.

L’ex centrale di Siena, Bologna e Genoa, noto tifoso laziale e compagno di Immobile con la maglia del Grifone nel 2013, si dice dispiaciuto, ma fermo nei sentimenti. Quelli belli, tutti per il suo ex compagno di squadra e amico, perchè quello che ha fatto Ciro non può essere cancellato. “Inutile cercare la polemica, dobbiamo solo rispettare chi ha lottato e onorato la maglia“, sottolinea Portanova, che afferma come qualcosa si era già intravisto l’anno scorso in merito ad un Immobile con qualche dubbio per capello.

Un addio rapido, forse perchè “credeva di non trovare più quello spazio che voleva avere”, sottolinea Daniele Portanova in esclusiva a Tag24, che ha detto la sua anche sul nuovo corso targato Marco Baroni.

La Lazio e Immobile si separano, le parole di Daniele Portanova a Tag24

Dopo 207 gol in maglia biancoceleste, le strade della Lazio e di Ciro Immobile, con Daniele Portanova che ha commentato questa separazione.

D: Ti aspettavi l’addio di Immobile così improvviso?

R: Qualcosa si respirava già l’anno scorso, però mi dispiace molto per la Lazio e per Ciro, che è un amico. E’ vero che va via, ma la storia non si cancella. Quando c’è un trasferimento, viene accettato da entrambe le parti, non bisogna puntare sulla polemica. Il calcio è cambiato, bandiere non ci stanno più, ma rimane il rispetto verso chi ha fatto la storia di questa squadra, mettendoci tutto.

D: Secondo te Immobile aveva capito di essere arrivato alla fine del ciclo?

R: Può darsi, sta di fatto che questo non spegne il rapporto d’amore tra Ciro e i tifosi. E’ sempre stato protagonista, magari si sente ancora di dare tanto, e forse aveva intuito che alla Lazio non avrebbe avuto lo spazio che cercava.

D: Anche perchè molti pensavano che Baroni avrebbe puntato su di lui.

R: Sono cose che sanno loro. Da esterno, a prescindere dal bene che voglio a Ciro, dico che quando c’è una cessione è perchè entrambe le parti lo hanno voluto. Inutile la ricerca della polemica, serve solo ringraziare un giocatore che ha onorato e rispettato la maglia biancocelste.

Un nuovo corso

Il prossimo addio di Immobile si unisce a quelli di Luis Alberto e Felipe Anderson. Un taglio netto con il passato, si riparte con nuova linfa, con Daniele Portanova che ha parlato anche di mister Baroni.

D: Lotito ha parlato di bandiere da ammainare: ha pesato questo?

R: Da quelle parole si è intuito che qualcosa c’era. Il presidente avrà vissuto un’ qualcosa che gli ha dato fastidio, ma noi non possiamo sapere cosa sia realmente successo.

D: Per quanto riguarda la Lazio, sei fiducioso del nuovo corso targato Baroni?

R: In questi anni ha meritato tanti applausi. Il lavoro che ha fatto è stato buono, ma la Lazio è la Lazio. Io sono contento di avere un allenatore che fame, ma qui contano i risultati. Piazze come quella romana non aspettano.