Tutto è pronto per l’addio. Oggi Ciro Immobile dovrebbe lasciare la Lazio definitivamente, per iniziare la nuova avventura con la maglia del Besiktas. Aveva bisogno di nuovi stimoli, di sentirsi ancora importante e di rimettersi in gioco dopo una stagione complicata. Il rischio poteva essere quello di rovinare una storia meravigliosa, e per questo alla fine il capitano biancoceleste, d’accordo con la società, ha preferito andar via. Il distacco è sempre complicato e lo è ancora di più in questo caso. Parliamo di un giocatore che ha scritto la storia e che avrà sempre un posto speciale nel cuore dei laziali. Per commentare la decisione di Immobile di lasciare la Lazio per il Besiktas, Felipe Caicedo, che con il bomber laziale ha condiviso spogliatoio e reparto, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Immobile lascia la Lazio per il Besiktas: Caicedo a Tag24

Ciro Immobile ha scritto uno dei capitoli più belli ed importanti della storia della Lazio e adesso è pronto a mettere un punto definitivo alla fine della pagina. 8 anni d’amore e 207 gol realizzati. Meglio di chiunque altro, ha battuto ogni record, ha vinto la Scarpa d’oro e ha ottenuto l’amore di una piazza intera. Ora è pronto a gettarsi a capofitto in una nuova esperienza. Ha sfruttato la rivoluzione estiva messa in atto dal club, ha accettato l’offerta del Besiktas (3 anni di contratto a 6 milioni a stagione) ed è pronto a partire. Prima però dovrà salutare i tifosi laziali, che in questi anni lo hanno fatto sentire sempre a casa. Per commentare la decisione di Immobile di lasciare la Lazio per il Besiktas, Felipe Caicedo, ex attaccante che con il bomber laziale ha condiviso spogliatoio e reparto, è intervenuto in esclusiva a Tag24. 

D: Immobile lascia la Lazio per andare al Besiktas. Pensi che il ciclo di Ciro fosse finito? Tu ci hai giocato insieme, quanto perde la Lazio anche a livello di spogliatoio?

R: Non so se il ciclo di Ciro fosse finito. Dall’esterno credo piuttosto che probabilmente non si sentiva più al centro del progetto e quindi è andato alla ricerca di nuovi stimoli. Ha preferito mettersi di nuovo in gioco da protagonista, in un campionato che comunque resta competitivo. La Lazio perde molto, anche perchè non è facile trovare subito un bomber capace di fare la storia, come ha fatto lui. Era una presenza molto importante anche nello spogliatoio, questo sicuramente.

D: Come si sostituisce uno come Immobile? Ti aspetti che la Lazio possa tornare sul mercato per acquistare un nome importante in attacco? 

R: Secondo me se si pensa di poter sostituire uno come Ciro si fa un errore e si mette troppa pressione a chi verrà dopo di lui. Sarà sempre un paragone pesante per chiunque. difficile da sostenere.

D: Noslin può giocare sia al posto di Felipe Anderson che di Ciro. È pronto per fare il titolare?

R: Noslin, per quello che ho visto, può essere un buon acquisto. E’ tecnico, veloce, ma gli va dato il tempo giusto per ambientarsi e non mettergli troppa pressione addosso. La piazza di Roma non è Verona e a livello ambientale è completamente diverso. Va aspettato, ma è sicuramente un buon giocatore che può giocare in tutta la linea di attacco.

D: Ieri è iniziato il ritiro di Auronzo di Cadore, come vedi questa squadra? Di Baroni cosa pensi?

R: Sono molto curioso, un nuovo ciclo sta iniziando e penso che la Lazio sarà una buona squadra. Il Verona di Baroni giocava bene, era un gruppo veloce, aggressivo. Penso che adesso bisogna dargli il giusto tempo e fargli sentire la giusta fiducia.