Elezioni Francia 2024, i sindacati studenteschi chiedono una manifestazione a Parigi
E’ arrivata questa mattina – venerdì 12 luglio 2024 – l’ufficialità della candidatura del primo ministro in carica, Gabriel Attal, per la presidenza del gruppo macronista Reinassance all’Assemblea Nazionale.
Intanto si continua a lavorare per la composizione della squadra di Governo.
C’è ottimismo nel Nuovo Fronte Popolare che spera di arrivare ad un accordo entro fine settimana. La leader di Rassemblement National, Marine Le Pen torna ad attaccare sui social gli avversari accusandoli di “cinismo” o “irresponsabilità”.
I sindacati studenteschi chiedono una manifestazione a Parigi
Fabien Roussel ha proposto Huguette Bello come prossimo primo ministro francese. Una figura socialista, Valerie Rabault, ha accolto con favore questa proposta:
“Huguette Bello è stata deputata per 23 anni e conosce bene il funzionamento politico dell’Assemblea nazionale. Ha una schiettezza che fa bene alla democrazia e convinzioni solide. Sa come negoziare Dovrebbe quindi riuscire a mettere tutti d’accordo!“
Huguette Bello a été 23 ans députée, elle connaît bien les rouages politiques de l'Assemblée nationale. Elle a un franc-parler qui fait du bien à la démocratie et de solides convictions.
— Valérie Rabault 🇨🇵🇪🇺🇺🇦 (@Valerie_Rabault) July 12, 2024
Elle sait négocier
Elle devrait donc pouvoir mettre tout le monde d'accord ! https://t.co/Y7g01kE0R9
I sindacati studenteschi chiedono una manifestazione a Parigi
L’Unione degli Studenti e l’Unione delle Scuole Superiori hanno convocato una manifestazione domenica 14 luglio alle 19 presso Place de la Bastille a Parigi, per chiedere la formazione di un governo del Nuovo Fronte Popolare.
Secondo i sindacati, il presidente Macron sta negando la realtà dei risultati delle elezioni legislative del 7 luglio, che hanno visto il Nuovo Fronte Popolare in testa. “È necessario nominare un Primo Ministro del Nuovo Fronte Popolare”, hanno dichiarato, invitando tutte le organizzazioni associative, sindacali e politiche a partecipare alle manifestazioni.
Roussel denuncia di “una situazione di stallo”
Il segretario nazionale del Partito Comunista, Fabien Roussel, ha denunciato l’attuale stallo dei negoziati riguardo alla formazione del governo della Nuova Fronte Popolare:
“Non possiamo trovare un accordo tra le proposte della France Insoumise e quelle del partito socialista.“
Macron intende accettare le dimissioni di Gabriel Attal martedì
Secondo quanto riportato da Le Figaro, il presidente francese, Emmanuel Macron, intende accettare le dimissioni del primo ministro, Gabriel Attal, martedì 16 luglio. Attal ha presentato le dimissioni lunedì 8 luglio ma Macron le ha inizialmente rifiutate.
Bello nome premier su tavolo Fronte Popolare
Huguette Bello, presidente del consiglio regionale della Réunion e fondatrice del partito “Pour La Réunion”, sarebbe il nome sul tavolo che il Nuovo Fronte Popolare potrebbe proporre come primo ministro.
Lo scrive L’Humanité, secondo cui il nome di Huguette Bello è stato proposto per sbloccare le discussioni nel NFP.
Binet (leader Cgt): “Niente tregua olimpica”
Sophie Binet, segretario generale del potente sindacato Cgt, ha indetto ieri uno sciopero nel settore ferroviario per il 18 luglio. Ecco cosa ha detto:
“Non c’è stata tregua elettorale, non ci sarà tregua olimpica”
I nomi dei candidati premier
Cinque giorni dopo il secondo turno, la sinistra continua ancora i negoziati per nominare un Primo Ministro comune. Facciamo il punto sulle opzioni avanzate dai diversi partiti del Nuovo Fronte Popolare:
- Gli Insoumis propongono quattro nomi: il loro coordinatore Manuel Bompard, la copresidente dell’Istituto La Boétie e deputata della Val-de-Marne Clémence Guetté, la presidente del gruppo all’Assemblea nazionale Mathilde Panot, e la fondatrice del movimento, Jean-Luc Mélenchon, profilo molto controverso all’interno dell’alleanza
- I socialisti difendono la candidatura del loro primo segretario Olivier Faure
- Il PCF ha proposto il nome di Huguette Bello, presidente della Réunion vicina alla LFI, secondo una fonte parlamentare
I sindacati studenteschi invitano a riunirsi domenica “per un governo del Nuovo Fronte Popolare”
I sindacati dell’Unione studentesca e dell’Unione delle scuole superiori si danno appuntamento domenica 14 luglio a Parigi, Place de la Bastille, alle 19, “e davanti alle prefetture e ai municipi del resto della Francia” per manifestare “contro il golpe forza presidenziale”.
“Chiediamo che Emmanuel Macron rispetti i risultati delle elezioni che ha imposto. Perciò deve nominare un primo ministro del Nuovo Fronte Popolare” scrivono le organizzazioni sul volantino condiviso sui social.
Darmanin critico sulla rielezione di Attal
Il ministro degli Interni, rieletto deputato al Nord, in un messaggio ai deputati del Rinascimento stima che l’elezione di Gabriel Attal, unico candidato alla guida del gruppo presidenziale, “non risolve tuttavia in alcun modo i due grandi problemi che sono i nostri: la nostra linea politica, il nostro progetto per i francesi e l’esame critico della nostra azione, del nostro metodo e dei nostri risultati”, e “il funzionamento del partito e la necessaria rappresentanza dei territori e delle sensibilità”. I leader del Reinassance si sono incontrati questa mattina all’Eliseo attorno a Emmanuel Macron.
Rai, l’ad Sergio difende copertura Rai: Usigrai contrattacca
Scontro tra i vertici Rai e il sindacato interno sulla copertura delle elezioni francesi. Ieri l’ad della Rai, Roberto Sergio, ha inviato una relazione alla presidente della commissione di Vigilanza, Barbara Floridia, respingendo le accuse.
L’Usigrai ha ribattuto:
he viene progressivamente meno al suo ruolo di servizio pubblico. Sergio non può dire che la Rai ha garantito un’ampia copertura delle elezioni francesi. Il pubblico, per essere adeguatamente informato, la sera dello spoglio francese, ha dovuto sintonizzarsi su altri canali perché, a viale Mazzini, è stato ritenuto sufficiente mandare in onda un breve speciale a tarda sera sul Tg3, oltre a quello prodotto dal Giornale Radio. Al pari, evidentemente, il settimo piano ritiene sia stato corretto, la stessa sera, aprire il tg delle 22, sempre su Rainews, con una diretta, ineditamente lunga, di 8 minuti, dal festival delle identità di Pomezia, cancellando ogni gerarchia delle notizie, primo obbligo e responsabilità per qualsiasi direttore”
I contrasti continuano a sinistra, i messaggi dei candidati su X
In reazione alla frecciata lanciata dal membro di LFI Adrien Quatennens sul nuovo movimento L’après, lanciato ufficialmente questo venerdì dai ribelli “frondeurs”, l’ex LFI Raquel Garrido assicura che l’Associazione per la Repubblica Ecologica e Sociale sarà “lontana dal pratiche tossiche e abuso di potere. Un riferimento malcelato al suo ex partito, seguito da una critica ancora più diretta: “Lì non incontrerete Adrien Quatennens”.
Parmi le tas de très bonnes raisons d’adhérer à l’@Apres_fr : ce sera un lieu ouvert et bienveillant, loin des pratiques toxiques et des abus de pouvoirs.
— Raquel Garrido (@RaquelGarridoFr) July 12, 2024
Vous n’y croiserez pas Adrien Quatennens. https://t.co/sB0eCdq7NH
Corbière chiede di votare per scegliere un primo ministro del PFN
Alexis Corbière, deputato de La France Insoumise, ha parlato delle recenti elezioni in Francia e della possibilità di scegliere un premier:
“Perché non riunire tutti i deputati del Nuovo Fronte Popolare affinché possano decidere, tramite votazione, chi potrà essere il Primo Ministro e la squadra di governo?”
Attal è l’unico in corsa per la presidenza del gruppo Renaissance
Gabriel Attal è l’unico in corsa, alla scadenza delle candidature, per assumere la presidenza del gruppo Renaissance all’Assemblea nazionale, come aveva suggerito in mattinata il deputato Sylvain Maillard.
Marine Le Pen potrebbe approfittare del ‘caos’ per riprendersi nel 2027
La situazione confusa nell’Assemblea nazionale potrebbe, a determinate condizioni, fare il gioco di RN per le prossime elezioni presidenziali. Lo scrive il quotidiano francese Le Figaro interrogandosi sul futuro della politica francese in vista delle elezioni presidenziali del 2027.
Tanguy (RN): “Non censureremo il prossimo governo”
Il Rassemblement National “non censurerà” un eventuale governo di sinistra guidato dal Nuovo Fronte Popolare se proponesse “misure consensuali“.
Lo dice il segretario generale del gruppo RN all’Assemblea Nazionale, Jean-Philippe Tanguy. Ieri Marine Le Pen aveva annunciato al contrario che “il gruppo RN censurerà qualsiasi governo in cui La France Insoumise e gli Ecologisti abbiano responsabilità ministeriali”.
Nasce l’associazione ‘L’Aprés’: tra i fondatori ci sono i dissidenti de La France Insoumise
Clémentine Autain, Raquel Garrido, Alexis Corbière, Daniel Simonnet, Hendrik Davi e Olivier Malaude, i “dissidenti” di La France Insoumise, hanno tenuto una conferenza stampa per lanciare ufficialmente “L’Après”, Associazione per la Repubblica Ecologica e Sociale, pensata come “incubatore di un processo costitutivo di una nuova forza radicale, unitaria e democratica”.
Ecco cosa si legge nel manifesto di lancio del nuovo movimento:
Per dare vita al Nuovo Fronte Popolare, costruiamo il DOPO!
Viviamo in tempi senza precedenti e pieni di possibilità. Richiedono la massima lucidità.
L’ingiustizia sociale, il lavoro scadente e la distruzione dei servizi pubblici alimentano rabbia e risentimento. Il pericolo climatico e il produttivismo stanno devastando la nostra salute, la biodiversità, l’abitabilità del pianeta e non possono tollerare l’inazione. La Francia è fratturata. Il razzismo e l’antisemitismo seminano il loro veleno in tutta la società. Il sessismo, la violenza contro le persone LGBT, le discriminazioni di ogni tipo continuano a impedire la libertà, a danneggiare i corpi, a uccidere. E gli imprenditori dell’odio hanno l’antenna aperta sull’etere e sui nostri schermi. La concentrazione nei media e nella cultura, le arti e la creazione bistrattate, fanno parte di una società che si sta deperendo.
Giorno dopo giorno le guerre si moltiplicano. Ovunque l’estrema destra è alle porte del potere quando non vi è già insediata. Se non facciamo il punto su tutti questi pericoli, in breve tempo saremo travolti dalla catastrofe.
Fortunatamente, esistono immense risorse all’interno della nostra popolazione per evitare lo scenario peggiore. Dopo l’esplosione dei risultati delle elezioni europee e lo scioglimento dell’Assemblea nazionale, la sinistra e gli ambientalisti hanno potuto unirsi. Sindacati, associazioni, attivisti climatici, femministe, attivisti antirazzisti, intellettuali, movimento cittadino… hanno iniziato a muoversi, partecipando pienamente alla barriera contro l’estrema destra. Il Nuovo Fronte Popolare è arrivato primo alle elezioni. Siamo lieti di questo successo al quale abbiamo contribuito.
I partiti politici che costituiscono il Nuovo Fronte Popolare si sono assunti le loro responsabilità. Hanno concordato un programma capace di cambiare la vita delle persone.
L’unità deve essere qualcosa di più di un’azione tattica in reazione alla dissoluzione. Deve essere una linea strategica sostenibile perché è essenziale per la vittoria contro l’estrema destra.
Per essere utili all’unità delle forze di sinistra e ambientaliste, per dare vita al magnifico slancio del Nuovo Fronte Popolare, per contribuire a evitare gli ostacoli che potrebbero sorgere, stiamo prendendo la decisione di organizzarci per preparare al meglio il futuro .
À ceux et celles qui se ruent sur une erreur technique de mentions légales pour tenter de disqualifier notre initiative, voici le communiqué de l’agence qui a réalisé notre site – agence qui a par ailleurs fabriqué le site du NFP… Et un rappel des bonnes pratiques au sein du… pic.twitter.com/DsnsNFSENl
— Clémentine Autain (@Clem_Autain) July 12, 2024
L’Assemblea nazionale interrompe l’adozione del bilancio
L’Assemblea nazionale è uscita dalle urne domenica scorsa rendendo difficile l’emergere di un governo. E con esso l’adozione di un testo essenziale per il buon funzionamento dello Stato: il disegno di legge finanziaria (PLF), un esercizio a lungo termine.
Antoine Léaument (LFI): “Emmanuel Macron deve sottomettersi o dimettersi”
Su Europe 1 Antoine Léaument, deputato della LFI dell’Essonne, ha parlato del futuro della Francia dopo le elezioni della scorsa domenica ed ha attaccato il presidente Macron:
“C’è una soluzione semplice, che viene dalle urne, cioè nominare un primo ministro del Nuovo Fronte Popolare, è il risultato delle elezioni. O Macron accetta i risultati e ci fa scegliere il premier o se ne va”
Marine Le Pen attcca su X: “Cinici o irresponsabili? O entrambi”
“Osservando i dibattiti di domenica, dimenticheremmo quasi che una settimana fa i candidati LR e Renaissance e i loro deputati si sono ritirati per far eleggere deputati LFI, ambientalisti, comunisti…
Cinici o irresponsabili? O entrambi?”
Così in un post su X la leader di Rassemblement National, Marine Le Pen.
En regardant les débats depuis dimanche, on en oublierait presque qu’il y a une semaine, les candidats LR, Renaissance et leurs supplétifs se sont désistés pour faire élire des députés LFI, écologistes, communistes…
— Marine Le Pen (@MLP_officiel) July 12, 2024
Cyniques ou irresponsables ? Ou les deux ?
Elezioni Francia 2024: Attal candidato alla guida del gruppo Reinassance
Il primo ministro in carica, Gabriel Attal, è il candidato ufficiale per la presidenza del gruppo macronista Reinassance all’Assemblea Nazionale.
La notizia è stata riportata dai media francesi.
Elezioni Francia 2024, Panot (France Insoumise): “Squadra di Governo entro fine settimana”
“Avremo una squadra di governo entro la fine della settimana”.
Sono le parole di Mathilde Panot, esponente della France Insoumise.
Elezioni Francia 2024, la leader ecologista Tondelier: “Non c’è ancora accordo, ma clima costruttivo”
“Clima costruttivo, tutti vogliono farcela, andiamo avanti”.
Sono le parole della leader ecologista, Marine Tondelier, a BFMTV in relazione ai partiti che fanno parte del Nuovo Fronte Popolare alle prese con i negoziati sul nome del loro futuro primo ministro.
“Non c’è ancora un accordo per l’indicazione di un nome che potrebbe assumere la carica di premier, ma andiamo avanti. Situazione atipica stiamo costruendo una coalizione, è normale che le cose richiedano tempo”.