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Guerra a Gaza, Biden: “Israele e Hamas hanno concordato il quadro generale di un accordo ma il lavoro non è ancora finito

Nella serata dell’11 luglio i coloni israeliani hanno dato fuoco a una ruspa nei pressi del villaggio di Bazaria, situato a nord-ovest di Nablus, in Cisgiordania. Un riservista dell’IDF è stato ucciso nell’attacco di ieri di Hezbollah con droni carichi di esplosivo vicino alla comunità settentrionale del Kibbutz Kabri: lo annuncia l’IDF. Il soldato morto aveva 33 anni.

Tutti gli aggiornamenti sul conflitto tra Israele e Hamas di oggi, venerdì 12 luglio 2024. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha negato ad Israele una fornitura di 2mila bombe per la paura di “una grande tragedia umanitaria“, mentre il presidente turco Erdogan afferma che non si può permettere alla NATO di continuare la sua partnership con l’amministrazione israeliana.

Israele, colpite strutture militari di Hezbollah in Libano

23:33

L’esercito israeliano ha riferito che aerei da combattimento hanno colpito un edificio, un posto di osservazione e altre infrastrutture utilizzate da Hezbollah a Kafr Kila, Taybe e Khiam, nel Libano meridionale. Hezbollah, nel frattempo, ha annunciato la morte di due membri, uccisi nei recenti attacchi israeliani in Libano, portando il bilancio dei membri eliminati dall’inizio della guerra ad almeno 366.

Israele, uomo di 28 anni ucciso a Yarka

22:40

Un uomo di 28 anni è stato ucciso a colpi di arma da fuoco nella città settentrionale di Yarka, riferiscono la polizia e i medici. La polizia afferma che sta indagando sul presunto omicidio. I medici del Magen David Adom hanno dichiarato che l’uomo era già morto quando sono arrivati ​​sulla scena.

Houthi annunciano due attacchi a nave Charysalis

21:33

Gli Houthi dello Yemen hanno preso di mira la nave Charysalis nel Mar Rosso e nello stretto di Bab al-Mandab con una serie di missili balistici e navali e droni. I ribelli Houthi, che controllano le zone più popolose dello Yemen, da mesi attaccano le navi nelle acque al largo del Paese. 

Israele, secondo il 72% della popolazione Netanyahu deve dimettersi

20:45

Secondo un sondaggio di Channel 12 il 72% degli israeliani ritiene che il primo ministro Benjamin Netanyahu debba dimettersi a causa dei fallimenti del 7 ottobre. Di questi, il 44% ritiene che Netanyahu debba dimettersi immediatamente, mentre un altro 28% ritiene che dovrebbe dimettersi quando la guerra sarà finita.

Isaraele, a Shujaia uccisi due comandanti di Hamas

19:38

L’esercito israeliano ha annunciato di aver ucciso il vice comandante del battaglione Shujaia di Hamas, il terrorista Ayman Showadeh. Showadesh è stato in precedenza un operativo chiave nel quartier generale di Hamas, coinvolto nell’assalto del 7 ottobre

Biden: “Israele e Hamas hanno concordato il quadro generale di un accordo”

18:53
ritiro biden età

Il presidente degli Usa, Joe Biden, ha annunciato in un post su X che “Israele e Hamas hanno concordato il quadro generale di un accordo”:

“Sei settimane fa ho delineato un quadro globale su come raggiungere un cessate il fuoco e riportare a casa gli ostaggi. C’è ancora del lavoro da fare e si tratta di questioni complesse, ma questo quadro è ora concordato sia da Israele che da Hamas. La mia squadra sta facendo progressi e sono determinato a portarli a termine.”

Hamas: “Vuole garanzie guerra non riprenda dopo primi rilasci”

18:44

Secondo quanto riportato dal Times of Israel, un funzionario di Hamas ha dichiarato che il gruppo palestinese sta continuando a insistere affinché i mediatori, coinvolti nei negoziati per il cessate il fuoco in corso, forniscono garanzie scritte che Israele non riprenderà le ostilità dopo il rilascio del primo gruppo di ostaggi israeliani detenuti a Gaza.

Amnesty International chiede il cessate il fuoco e il rilascio dei prigionieri

18:21

Amnesty International ha chiesto, in una nuova dichiarazione, il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi:

Un cessate il fuoco da parte di tutte le parti è il passo più urgente per alleviare le sofferenze di massa, prevenire ulteriori perdite di vite umane e garantire la protezione di tutti i civili.

Prendere ostaggi è un crimine di guerra. Quelli ancora in vita hanno trascorso oltre nove mesi tenuti in ostaggio, lontani dai loro cari. Non può esserci alcuna giustificazione per infliggere un tale trauma e angoscia a loro e alle loro famiglie.

Borrell: “L’Unwra può contare sul sostegno incrollabile dell’UE”

17:48

“Aumentare i finanziamenti è più cruciale che mai, per mantenere servizi vitali. Come principale donatore con 500 milioni di euro all’anno, conta sul sostegno incrollabile dell’UE”, così il responsabile della politica estera dell’Ue, Josep Borrell.

La Corte internazionale di giustizia emetterà un parere consultivo sull’occupazione israeliana il 19 luglio

17:28

La Corte internazionale di giustizia ha annunciato, in un comunicato stampa, che emetterà un parere consultivo sulle conseguenze giuridiche dell’occupazione israeliana del territorio palestinese venerdì 19 luglio.

Egitto nega colloqui su un sistema di sorveglianza elettronica lungo il confine con Gaza

16:58

Una fonte egiziana di alto livello, parlando al canale televisivo Al Qahera, ha negato che siano in corso trattative tra negoziatori israeliani ed egiziani riguardo l’installazione di un sistema di sorveglianza elettronica lungo il confine tra Gaza ed Egitto. “Non c’è nulla di vero”, ha affermato la fonte.

Quaranta cadaveri rinvenuti in due quartieri a Gaza

16:00

L’agenzia di difesa civile di Gaza, gestita da Hamas, afferma che circa 40 cadaveri sono stati rinvenuti durante una prima perquisizione in due quartieri della città di Gaza, dopo che le truppe israeliane avevano posto fine a un’offensiva.

Netanyahu irrigidisce la sua posizione: negoziati di tregua a rischio

14:10
Netanyahu richieste Hamas inaccettabili

Secondo fonti della sicurezza citate da Channel 12, la posizione rigida del premier israeliano Benjamin Netanyahu, che richiede il controllo dei movimenti armati nel nord di Gaza, viola gli accordi precedenti e complica i negoziati per una tregua. Questa condizione potrebbe ostacolare o addirittura impedire il raggiungimento di un accordo.

Hamas propone un “governo apartitico” per Gaza e Cisgiordania

13:00

La proposta avanzata da Hamas: “un governo palestinese indipendente e apartitico” che gestisca sia la Gaza postbellica che la Cisgiordania occupata da Israele.

“Abbiamo proposto che un governo imparziale di competenza nazionale gestisca Gaza e Cisgiordania dopo la guerra”

ha dichiarato Hossam Badran, evidenziando che

“l’amministrazione di Gaza dopo la guerra è una questione interna palestinese senza alcuna interferenza esterna, e non ne discuteremo con nessuna parte esterna”.    

L’idea è stata presentata ai mediatori che stanno trattando per un cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi.

Un’altra fonte di Hamas ha poi spiegato che questo governo

“gestirà gli affari della Striscia di Gaza e della Cisgiordania nella fase iniziale del dopoguerra, aprendo la strada alle elezioni generali“.

Hamas, 32 morti sotto bombardamenti israeliani a Gaza

11:50

Il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, ha riferito di altri 32 morti nella Striscia a causa di bombardamenti israeliani.

“Trentadue martiri, la maggior parte dei quali bambini e donne, sono stati portati negli ospedali durante la notte, a causa dei continui massacri”

ha riferito il gruppo militante palestinese, sottolineando come siano avvenuti “più di 70 attacchi aerei” in diverse zone: Gaza City al nord, nel campo profughi di Nuseirat al centro, e Khan Yunis e Rafah nel sud.

L’esercito israeliano ha fatto sapere che intanto le truppe stanno continuando le operazioni a Rafah, vicino al confine egiziano.

“Nell’ultimo giorno, le truppe hanno eliminato numerosi terroristi in combattimenti ravvicinati e attacchi aerei, e hanno smantellato le infrastrutture terroristiche nell’area

si legge in una nota. 

Negoziati su sistema sorveglianza a confine Gaza-Egitto

11:34

Negoziatori israeliani ed egiziani stanno lavorando a un accordo per un sistema di sorveglianza elettronico lungo il confine tra Gaza ed Egitto .

Una eventuale intesa sul tema potrebbe dare una spinta ai colloqui in corso per un cessate il fuoco nella Striscia e la liberazione degli ostaggi.

Sia Hamas che il Cairo non vogliono che le truppe israeliane restino a Gaza a confine con l’Egitto, ma lo stato ebraico teme che, una volta ritirati i militari,  Hamas ricomincerebbe a contrabbandare armi e rifornimenti grazie ai tunnel, riarmando il Paese.

Ieri 11 luglio il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha avanzato una nuova proposta, chiedendo di mantenere “il controllo del corridoio di Philadelfia e del valico di Rafah”.

Gli attivisti per gli ostaggi continuano la marcia di protesta verso Gerusalemme

09:30

Gli attivisti per gli ostaggi, compresi i parenti dei prigionieri, si imbarcano nel terzo giorno di una marcia di protesta verso Gerusalemme, lasciando Shoresh e camminando in un caldo torrido con cartelli che chiedono un accordo per liberare i restanti rapiti dalla prigionia di Hamas.

Il corteo dovrebbe raggiungere la capitale domani sera.

Il nuovo ministro degli Esteri del Sud Africa promette di continuare a sostenere i diritti dei palestinesi

09:28

Il neo-nominato ministro degli Esteri del Sudafrica, Ronald Lamola, ha dichiarato ieri che il suo Paese continuerà ad agire all’interno delle istituzioni globali per proteggere i diritti del popolo palestinese e garantire l’equa applicazione del diritto internazionale per tutti.

Ha inoltre affermato che il Paese collaborerà con le istituzioni globali per garantire la fine di tutti gli atti di apartheid e genocidio perpetrati contro il popolo palestinese.

Gli attacchi aerei israeliani uccidono tre civili, tra cui un neonato, a Gaza

08:56

Questa mattina presto, almeno tre civili sono stati uccisi in seguito a un attacco aereo israeliano su un edificio residenziale nella Striscia di Gaza centrale.

Fonti locali hanno riferito che tra le vittime c’era anche un neonato, dopo che un aereo israeliano ha preso di mira un’abitazione nella zona settentrionale del campo profughi di Nuseirat, nella Striscia di Gaza centrale.

Erdogan: “Israele non può collaborare con la Nato”

08:54
ue fondi rifugiati turchia

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, in una conferenza stampa durante il vertice dell’Alleanza atlantica a Washington, ha lanciato un monito alla NATO riguardo la propria collaborazione con Israele:

Non è possibile per l’amministrazione israeliana, che ha calpestato i valori fondamentali della nostra alleanza, continuare il suo rapporto di cooperazione con la Nato. Fino a che non sarà raggiunta una pace completa e sostenibile in Palestina, i tentativi di cooperazione con Israele all’interno della Nato non verranno approvati dalla Turchia“.

L’IDF afferma di aver colpito una postazione dell’esercito siriano in risposta a un attacco missilistico

08:10

L’IDF afferma di aver colpito una postazione militare siriana a Tasil, nel sud della Siria, durante la notte, in risposta a un attacco missilistico.

Il razzo sparato nella tarda serata di ieri ha colpito un’area aperta nel sud delle alture del Golan, senza causare feriti.

Gli Stati Uniti impongono nuove sanzioni ai coloni e agli avamposti israeliani in Cisgiordania

07:30

L’amministrazione Biden ha annunciato il quinto round di sanzioni contro gli estremisti israeliani e gli avamposti illegali in Cisgiordania.

Le sanzioni, dettagliate dal portavoce del Dipartimento del Tesoro e del Dipartimento di Stato Matthew Miller, prendono di mira tre individui e cinque entità. Tra loro ci sono personaggi di spicco come Benzi Gopstein, leader del gruppo Lehava.

Le sanzioni si estendono anche a quattro avamposti della Cisgiordania accusati di essere basi per attività violente contro i palestinesi. Tra questi vi sono Meitarim Farm, HaMahoch Farm, Neria’s Farm e Manne’s Farm, posseduti o controllati da individui già sotto sanzione per le loro attività estremiste.

Biden: “Porre fine alla guerra non significa porre fine alla caccia alla leadership di Hamas”

07:28
Israele tunnel

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden suggerisce che porre fine alla guerra non significa che Israele non sarà in grado di continuare a perseguire la leadership di Hamas.

È ora di porre fine a questa guerra. Non significa smettere di perseguire Sinwar e Hamas“, ha detto Biden in una conferenza stampa.

Michal Herzog: “Le violenze sessuali di Hamas del 7 ottobre hanno portato la razza umana a fare molti passi indietro”

07:22

La First Lady Michal Herzog, moglie del presidente dello stato israeliano, lancia un accorato appello affinché il mondo faccia di più per liberare le donne ostaggio ancora detenute a Gaza dal gruppo terroristico Hamas.

In un articolo apparso su Time, Herzog afferma: “Questa strumentalizzazione dei corpi delle donne, questa strumentalizzazione delle aggressioni sessuali e degli stupri in guerra dal 7 ottobre, ha portato l’intera razza umana a fare molti passi indietro. La civiltà sta fallendo con questi prigionieri in questo momento. E sta fallendo ognuno di noi“.

Il G7 condanna l’espansione degli insediamenti israeliani in Cisgiordania

07:18

I ministri degli Esteri dei principali paesi del Gruppo dei Sette (G7) hanno diffuso oggi una condanna unanime della recente decisione di Israele di legalizzare cinque insediamenti nella Cisgiordania occupata.

L’iniziativa, annunciata il mese scorso da Israele, prevede la legalizzazione di cinque avamposti, la creazione di tre nuovi insediamenti e la confisca di ingenti quantità di terra, essenziali per un futuro Stato palestinese.

In una dichiarazione congiunta, il G7, composto da Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada, Giappone, Francia, Germania e Italia, ha descritto le azioni di Israele come “controproducenti per la causa della pace” e ha esortato Israele a revocare immediatamente la sua decisione.

Gli Stati Uniti non forniranno a Israele bombe da 2.000 libbre per paura di una “grande tragedia umana”

07:16
biden

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden indica che non ha intenzione di rimuovere il blocco che ha posto su una spedizione di bombe da 2.000 libbre per Israele.

Conosco tutte queste critiche sul fatto che non avrei fornito le armi di cui avevano bisogno. Non sto fornendo le bombe da 2000 libbre. Non possono essere usati a Gaza o in qualsiasi area popolata senza causare grandi tragedie umane e danni“, ha detto durante una conferenza stampa.

Ma poi afferma che sta ancora aiutando a mettere in sicurezza Israele in altri modi, indicando l’attacco missilistico e dei droni iraniani che ha contribuito a sventare con gli alleati europei e arabi.