Approvato l’emendamento Mulè – La Commissione Cultura e Sport della Camera ha approvato l’emendamento. Svolta storica per la Serie A, quella della giornata di giovedì 11 luglio. La norma permetterà alla Lega di Serie A di avere maggiore autonomia nell’ordinamento sportivo nazionale. A questo è collegato anche il tema della giustizia sportiva. Prima che fosse approvato, però, l’emendamento Mulè aveva destato preoccupazione: UEFA e FIFA, infatti, avevano inviato una lettera alla FIGC in cui si sottolineavano anche eventuali sanzioni. Anche per questo motivo, il testo è stato molto ridimensionato.
Approvato l’emendamento Mulè: cosa cambia
È stato approvato l’emendamento Mulè. Ma di cosa si tratta e cosa cambia per il calcio italiano? Il provvedimento prende il nome dal deputato Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera dei Deputati. L’obiettivo primario dell’emendamento era il riconoscimento di una piena autonomia statutaria, regolamentare, organizzativa e gestionale delle varie leghe. Il modello preso come riferimento è quella della Premier League e della Football Association. Nonostante UEFA e FIFA fosse contrarie, l’emendamento è stato approvato ma è stato notevolmente ridimensionato, con il Governo che ha fatto un passo indietro per evitare sanzioni. L’Italia era stata anche ‘minacciata’ di sanzioni, come anche la possibilità di dover rinunciare all’eventuale organizzazione degli Europei del 2023 in compartecipazione con la Turchia in caso di approvazione. Ecco il punto 1-bis che è stato cambiato dal Governo:
Nel rispetto degli statuti delle federazioni di riferimento al fine di garantire una adeguata rappresentanza nei sistemi federali di cui al presente articolo, negli sport a squadre composte da atleti professionisti e con meccanismi di mutualità generale previsti dalla legge, le leghe sportive professionistiche hanno diritto a un’equa rappresentanza negli organi direttivi delle federazioni sportive nazionali di riferimento che tenga conto anche del contributo economico apportato al relativo sistema sportivo”.
Nella serata di giovedì 11 luglio, infatti, la Commissione Cultura e Sport della Camera lo ha approvato e il testo è stato approvato. Il deputato Giorgio Mulè ha così commentato, riporta l’ANSA:
Oggi per il calcio italiano inizia una nuova era con il giusto riconoscimento del peso e del ruolo Lega di serie A all’interno della Federazione. Si apre una nuova pagina, che mette finalmente al passo con i tempi il nostro sistema”. Lo dichiara Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera e deputato di Forza Italia, commentando l’emendamento a sua firma al decreto legge su Sport e istruzione approvato dalla Commissione Cultura di Montecitorio”.
Casini: “Approvazione primo passo per le riforme”
La Lega di Serie A, quindi, avrà più potere decisione e legislativo. A breve potranno partire una serie di riforme a cui la Lega sta lavorando da tempo. Il presidente, Lorenzo Casini, non ha nascosto l’entusiasmo per la notizia:
L’approvazione dell’emendamento al decreto sport in Commissione cultura e sport della Camera darà maggiore rappresentatività alla Lega Serie A nel sistema federale. Ciò rappresenta, dopo anni, un primo traguardo importante. Viene infatti affermato un principio cardine delle democrazie contemporanee, quello della “no taxation without representation”.
Il presidente della Lega di Serie A, Lorenzo Casini, ha poi continuato e aggiunto:
Oggi è un nuovo giorno, che deve portare all’evoluzione e alla crescita del nostro movimento di cui la Serie A è, e deve essere, parte trainante a beneficio anche dei giovani, dello sport di base e delle nazionali. Ringrazio il Governo, con il Ministro Abodi, e il Parlamento per l’indagine conoscitiva del Senato e per il lavoro svolto dalla Camera sull’emendamento dell’Onorevole Giorgio Mulè, per quanto fatto per raggiungere questo primo, importante, risultato”.