La città di Pistoia, cuore del distretto vivaistico toscano, si appresta a lanciare un progetto innovativo per favorire il riciclo dei vasi di plastica.
Il progetto, denominato “Da vaso a vaso” e operativo da settembre attraverso una filiera corta, coinvolgerà i vivaisti locali, la società Revet S.P.A., le aziende produttrici di vasi e i commercianti specializzati.
Questo sforzo collettivo rappresenta la prima iniziativa intrapresa in Europa per il riciclo dei vasi di plastica, con Pistoia che si afferma come leader nella sostenibilità e nell’innovazione ambientale.
Il riciclo dei vasi di plastica: un’iniziativa rivoluzionaria presentata a Pistoia
Il progetto “Da vaso a vaso”, sviluppato per migliorare il riciclo dei vasi di plastica, è stato presentato durante l’assemblea dell’Associazione Vivaisti Italiani – AVI il 21 giugno al Pantheon del Parco Puccini-Bonacchi di Pistoia.
All’evento hanno partecipato personalità di spicco come il presidente dell’AVI Alessandro Michelucci, l’amministratore delegato di Revet Alessia Scappini, il presidente del Distretto Francesco Ferrini e rappresentanti istituzionali tra cui il sottosegretario all’Agricoltura Patrizio La Pietra e l’assessore regionale all’agroalimentare Stefania Saccardi.
Un approccio innovativo, la prima economia circolare dell’Europa
Il presidente dell’AVI Alessandro Michelucci ha evidenziato come questa iniziativa non ha precedenti in Europa, offrendo alla città di Pistoia l’opportunità di creare un modello di economia circolare unico e innovativo.
L’obiettivo principale del progetto è di sviluppare, con tutte le aziende coinvolte nel settore vivaistico e presenti entro un raggio di pochi chilometri, una filiera corta per il riciclo vasi di plastica.
Quest’approccio innovativo, riciclando grandi quantità di plastica, comporta una notevole riduzione del consumo di energia e dell’impatto ambientale per la produzione di nuova plastica.
I vasi prodotti attraverso la filiera del riciclo potranno essere certificati, offrendo vantaggi d’immagine e commerciali per i vivai che aderiscono all’iniziativa.
Tra benefici economici e ambientali
Il progetto “Da vaso a vaso” prevede che Revet, società leader toscana con un solido know-how nella raccolta e riciclo di plastica, vetro, alluminio e acciaio, ritiri i vasi destinati a essere smaltiti direttamente dai vivai o dal centro di stoccaggio di Agribios.
Nei suoi impianti, Revet bonificherà e tratterà la plastica per produrre granulo poliolefinico, un materiale riciclato ottenuto da polimeri come il polietilene e il polipropilene, che sarà poi utilizzato per creare nuovi vasi riciclati.
Alcune grandi aziende, di stampaggio e di lavorazione della plastica, presenti nell’indotto di Pistoia acquisteranno questo granulo per produrre vasi certificati, che potranno essere venduti nei negozi di giardinaggio locali.
I vivaisti dell’AVI, grazie all’accordo siglato a giugno, potranno ridurre quasi a zero i costi di smaltimento della plastica.
Il conferimento degli scarti alla società Revet sarà gratuito, eccetto le spese di trasporto e logistica, offrendo così un notevole risparmio economico immediato.
Inoltre, l’accordo di filiera apporterà benefici anche alle aziende produttrici di vasi e ai commercianti, creando un’economia locale efficiente e sostenibile.
Il riciclo della plastica in Italia, un settore in espansione
Secondo uno studio commissionato dall’Istituto per la Promozione delle Plastiche da Riciclo – IPPR a Plastic Consult, nel 2023 i volumi di plastiche riciclate trasformate in Italia sono cresciuti di circa 50.000 tonnellate registrando un incremento del quattro percento, raggiungendo 1,327 milioni di tonnellate.
Di queste, il settantuno percento proviene da plastica post-consumo e il restante ventinove percento da scarti industriali.
La percentuale di ogni tipo di polimero riciclato, rispetto al totale delle plastiche riciclate in Italia nel 2023 è la seguente:
- Polietilene: 33%
- Polipropilene: 26%
- PET: 17%
- PVC e polistirene: 6% ciascuno
- Misti poliolefinici: 12%
I settori applicativi principali che utilizzano le plastiche riciclate includono:
- Packaging: 35%
- Edilizia: 26%
- Igiene e arredo urbano: 13%
- Casalinghi, mobili e arredamento: 10%
- Agricoltura, tessile e articoli tecnici: 3-4% ciascuno
Tuttavia, oltre il venti percento del materiale riciclato è già riutilizzato per le nuove produzioni, con un potenziale incremento del dieci percento nonostante le restrizioni normative e i limiti tecnici.
Il tasso di utilizzo varia significativamente tra i diversi tipi di plastica, con il PET al 28%, il PVC al 12%, e le poliolefine intorno al 20%.
Un progetto Inclusivo per raggiungere la sostenibilità lungo tutta la filiera
Il progetto non solo migliorerà l’eco-sostenibilità del territorio pistoiese e toscano, ma rafforzerà anche la reputazione della regione nel campo dell’economia circolare.
La filiera è pronta ad accogliere nuove realtà imprenditoriali locali, garantendo una continua espansione e miglioramento del progetto.
In conclusione, il progetto ‘Da vaso a vaso’ è un passo rilevante verso la sostenibilità ambientale e l’innovazione nel settore vivaistico europeo, con Pistoia come città pioniera di questa rivoluzione verde.
Il riciclo dei vasi di plastica oltre a ridurre l’impatto ambientale, offre anche vantaggi economici immediati per i vivaisti, creando un modello di economia circolare replicabile in altre regioni e settori.