Biniam Girmay cala il tris al Tour de France 2024. Il corridore eritreo della Intermarché-Wanty si è imposto anche nella volata di Villeneuve-sur-Lot, portando a casa il terzo successo in un’edizione della Grande Boucle che lo vede sempre più in maglia verde. Grazie anche al sesto posto odierno di Jasper Philipsen, Girmay ha fatto un significativo balzo in avanti nella classifica a punti: ad oggi, infatti, l’eritreo è l’unico corridore del gruppo che è riuscito a vincere più di una frazione.
Tour de France 2024, tris di Girmay
La tappa di oggi, che prevedeva una volata finale, è stata tutt’altro che tranquilla. Negli ultimi dieci chilometri di corsa, Primoz Roglic è caduto a terra a seguito di una sbandata di Alexey Lutsenko, che ha colpito uno spartitraffico, innescando una caduta che ha coinvolto anche il campione del mondo Mathieu van der Poel. L’intera formazione della Red Bull – Bora – hansgrohe si è fermata per assistere il proprio capitano e aiutarlo a rientrare, soprattutto perché la neutralizzazione del tempo avviene solo all’interno dei cinque chilometri. Roglic, vincitore del Giro d’Italia dello scorso anno, è apparso visibilmente dolorante e sarà sottoposto a accertamenti medici nelle prossime ore. Con questa caduta, Roglic ha accumulato un ritardo di 2’27”, scivolando dal quarto al sesto posto nella classifica generale, ora a 4’42” da Tadej Pogacar, che ha conservato la maglia gialla.
Il furto di biciclette
Anche per il leader della generale la giornata non è stata completamente tranquilla, dato che è finito a terra nelle fasi iniziali della corsa. La carovana del Tour è stata ulteriormente scossa dalla notizia del furto di biciclette che ha colpito la TotalEnergies, la formazione francese che ha vinto la nona tappa a Troyes con Anthony Turgis. Durante la notte sono state infatti rubate 11 biciclette, per un valore complessivo di circa 140.000 euro, oltre a molti degli attrezzi dei meccanici. Una giornata difficile per tutti, quindi, ma che ha visto emergere nuovamente il sorriso di Biniam Girmay, e anche di Wout van Aert, secondo al traguardo, che ha dimostrato di aver superato i problemi fisici dopo la caduta alla Dwars door Vlaanderen.
Girmay, un tris leggendario
La tappa odierna del Tour de France 2024 ha confermato Biniam Girmay, che ha calato il tris, come uno dei protagonisti assoluti di questa edizione. Con tre vittorie all’attivo e una solida posizione nella classifica a punti, l’eritreo si sta affermando come uno dei velocisti più forti e consistenti del gruppo. La volata finale a Villeneuve-sur-Lot ha visto un confronto serrato tra i migliori velocisti del gruppo. Girmay, con una rimonta spettacolare, ha superato Wout Van Aert, autore di uno sprint di grande forza, e Arnaud Démare, ben supportato dai suoi compagni di squadra. Con questa vittoria, la terza in questa edizione del Tour, Girmay fa tris e consolida ulteriormente la sua posizione nella classifica a punti, distanziando ulteriormente il suo principale rivale, Jasper Philipsen, che ha dovuto affrontare la volata quasi da solo a causa dell’assenza di Mathieu van der Poel, coinvolto nella maxi-caduta.
La caduta
L’incidente ha avuto un impatto significativo anche su altre squadre e corridori. La Red Bull – Bora – hansgrohe, che ha fermato tutta la squadra per aiutare Roglic, ha perso preziosi secondi in una tappa che doveva essere relativamente semplice. La gestione degli ultimi chilometri è stata complicata per molte squadre, che hanno dovuto riorganizzarsi rapidamente dopo la caduta. La neutralizzazione del tempo nei cinque chilometri finali ha comunque permesso ad alcuni corridori di limitare i danni.
Nonostante queste difficoltà, Tadej Pogacar continua a mantenere il comando della classifica generale, con un vantaggio di 1’06” su Remco Evenepoel e 1’14” su Jonas Vingegaard. Pogacar, caduto nelle fasi iniziali della corsa, ha mostrato ancora una volta la sua resilienza, riuscendo a rimanere in testa nonostante gli imprevisti. La giornata ha evidenziato come la tensione e le sorprese possano sempre essere dietro l’angolo al Tour de France, rendendo ogni tappa imprevedibile e avvincente.