La stagione della Juventus è ufficialmente iniziata con il raduno di ieri. Alla Continassa il nuovo allenatore, Thiago Motta, si è presentato alla squadra ed ha accolto i nuovi arrivi. Giuntoli si è già mosso, lo ha fatto velocemente e in maniera mirata, ma il mercato bianconero è appena iniziato e questo fa ben sperare i tifosi. Un club blasonato, che vuole tornare in lotta per lo scudetto e ridurre il gap con l’Inter. Per commentare l’inizio dell’era Motta e il raduno della Juventus, Mark Iuliano, che con i bianconeri ha vinto praticamente tutto nel corso della sua carriera, è intervenuto in esclusiva a Tag24
Il raduno della Juventus di Thiago Motta: Iuliano a Tag24
Pronti e via. Anche in casa Juventus sono iniziati i lavori in vista della prossima stagione che ormai è alle aporte. Ieri la squadra si è radunata alla Continassa e ha ricevuto l’abbraccio dei tifosi bianconeri. Tra i più acclamati c’è stato il nuovo allenatore, che dopo la grande stagione al Bologna ora dovrà consacrarsi in una big. Giuntoli è convinto della scelta fatta. Motta ha carattere, carisma e idee interessanti e anche gli juventini sono dalla sua parte. Il club ha già rinforzato la rosa e sta lavorando anche sulle uscite, mentre continua a muoversi sul mercato. Per commentare l’inizio dell’era Motta e il raduno della Juventus, Mark Iuliano, che con i bianconeri ha vissuto 9 stagioni da protagonista, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
D: Thiago Motta è stato accolto con grande favore dal popolo bianconero. Che ne pensi e che sensazioni hai sull’allenatore?
R: È un allenatore che ormai ha accumulato un po’ di esperienza e penso che alla Juventus sia arrivato nel momento giusto. È cresciuto anno dopo anno e adesso è reduce da una stagione incredibile con il Bologna. Ha espresso un ottimo calcio e credo che abbia dato il massimo. Sono certo che sia pronto e che Giuntoli abbia fatto una scelta ponderata e soprattutto adeguata. Questo è un club che vuole tornare a vincere e convincere. I tifosi juventini lo hanno capito e credo che il primo tassello messo sia quello giusto. Sono molto contento del suo arrivo, ma solamente il tempo ci dirà se potrà fare bene o meno.
D: Giuntoli sta lavorando molto anche sul mercato, e sono già arrivati alcuni calciatori. Come vedi il mercato bianconero? Ti aspetti anche qualche nome altisonante?
R: Mi aspetto prima di tutto che i calciatori che la Juventus ha già in rosa, diano di più. Molti sono mancati, ma non ci dobbiamo dimenticare che questa è un’ottima squadra. La colpa credo sia stata di tutti, perché è sempre così quando le cose non vanno bene, ma il valore tecnico di questa rosa è sotto gli occhi di tutti. Ora dovranno rimettersi in gioco, senza dimenticare che prima di tutto viene la società, la squadra, e solo alla fine arrivano i singoli. Sul mercato Giuntoli ha preso giocatori giusti e adatti al gioco che vuole fare Thiago Motta. Lui vuole calciatori che hanno fame e voglia di mettersi a disposizione di un progetto nuovo. Quello che il mister propone è un gioco molto dispendioso, per cui devi essere forte fisicamente. Ognuno deve pensare a migliorare la squadra, prima ancora di migliorare se stesso.
Il mercato in uscita
D: Dovrebbe essere un’estate importante anche per quel che riguarda le cessioni. Il ciclo di Szczesny è finito?
R: Credo che Szczęsny vada solo ringraziato per tutto quello che ha fatto in questi anni, come lui deve ringraziare la società per la fiducia ricevuta. Ha fatto quasi sempre benissimo, anche nei periodi più complicati. Non è mai stato messo in dubbio e credo che la Juventus gli abbia dato tanto tempo. Determinate scelte però vanno comprese e il club ha deciso di puntare su Di Gregorio, che è un giovane e che lo scorso anno è stato il miglior portiere in assoluto. Non ha un curriculum straordinario, ma il reduce da una stagione pazzesca con il Monza. È un ottimo portiere e sono molto contento.
D: Federico Chiesa è sul mercato, ma vuole provare a giocarsi le sue chance in ritiro. Che ne pensi?
R: Sono felice che lui voglia mettersi in gioco, e che proverà a giocarsi le sue carte con Motta. Credo che questo sia sinonimo di attaccamento e abnegazione. Ovviamente non dipenderà solo da lui, ma anche dal modo in cui lo vedrà l’allenatore.
D: La Juventus intanto ha già perso Rabiot, a cui è scaduto il contratto. Assenza che peserà?
R: Rabiot ha fatto molto bene, ma in questo momento sono tutti in discussione e credo sia giusto aver aspettato anche per lui. Nessuno lo scorso anno ha reso per quello che è, per quanto lui sia stato uno dei migliori. Non ci possiamo dimenticare però che la Juventus lo ha atteso davvero per tanto tempo e quindi mi aspetto che lui possa essere riconoscente. I bianconeri gli hanno dato la possibilità di esprimersi, diventando titolare prima della sua squadra di club e poi della nazionale francese. Fossi in lui darei sempre la priorità a chi ha creduto in me, anche quando non stavo vivendo un momento semplice. È chiaro però che i discorsi si fanno in due e ormai quel contratto è scaduto.
Gli obiettivi
D: Un mercato rapido e di qualità, per cui Thiago Motta avrà già buona parte dei giocatori in ritiro. La Juventus lotterà per lo scudetto?
R: Credo che sia obbligatorio e doveroso e sono sicuro che la Juventus proverà a vincere tutto ciò che è possibile. Mi sembra che questo tipo di mercato sia stato programmato, anche perché parliamo di un club che non può fare operazioni troppo importanti, considerando la sua condizione economica. Giuntoli si sta muovendo perfettamente, deve essere anche aziendalista e fare delle scelte oculate ma mirare. Credo che sia comunque il miglior direttore che ci sia nel panorama.