Potrà assistere al concerto del suo gruppo preferito, i Coldplay, dalla Tribuna Tevere dello Stadio Olimpico di Roma il prossimo 16 luglio. Si è conclusa positivamente la vicenda che ha coinvolto una ragazza 14enne, ora in sedia a rotelle, che rischiava di essere esclusa dall’evento a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute.

La madre, che aveva acquistato i biglietti per la tribuna Monte Mario un anno fa- non attrezzata per le persone con disabilità, all’epoca requisito non necessario- aveva ricevuto un secco “no” alla richiesta del cambio con la Tevere, dove invece sono presenti posti per disabili, a causa del ‘sold out’ della tribuna.

L’intervento del Codacons, a cui la signora si è rivolta, ha ribaltato la situazione. Dopo la diffida inviata alla Ticketmaster Italia srl, l’avvocato Giulia Rinaldi dell’associazione dei consumatori ha ricevuto la notizia nella mattinata di oggi, 11 luglio 2024.

“La società organizzatrice del concerto, la Live Nation (che fa parte dello stesso network di Ticketmaster, ndr), ha preso contatti sia con la madre della ragazzina che con me: hanno trovato una soluzione” spiega soddisfatta a TAG24.

Ragazza disabile esclusa dal concerto dei Coldplay allo Stadio Olimpico, l’avvocato Rinaldi: “La società organizzatrice ha compreso l’errore”

Come riferito dal Codacons, il diniego alla sostituzione dei posti appariva del tutto illegittimo. L’ordinamento interno rifiuta, infatti, qualsiasi tipo di discriminazione basata sulla disabilità. In questo caso specifico, tra l’altro, la disabilità motoria era subentrata dopo l’acquisto dei biglietti.

“Se la prima risposta, data alla madre della ragazzina, non individuava nessuna soluzione, dopo il nostro intervento la società ha compreso che non era possibile impedirle di partecipare al concerto per un’esigenza sopraggiunta successivamente” sottolinea l’avvocato Rinaldi.

La Live Nation ha offerto due posti in tribuna Tevere e il pass auto per il parcheggio disabili. La ragazza e la madre accompagnatrice potranno quindi assistere a una delle quattro date a Roma della celebre band inglese.

Posti limitati per persone con disabilità allo Stadio Olimpico? “Un problema che va affrontato”

L’avvocato Rinaldi sottolinea però un altro aspetto della vicenda: ossia il numero di posti limitato allo stadio Olimpico per persone con disabilità.

“Da questo caso abbiamo capito che il problema potrebbe ripresentarsi: lo Stadio Olimpico sembra avere una capacità di posti per disabili limitata” sottolinea Giulia Rinaldi.

“Nel momento in cui i concerti si svolgono molto tempo dopo, effettivamente la disponibilità dei posti per persone disabili risulta esaurita fin da subito, fin dalla prima messa in vendita dei biglietti. Quindi, per quei casi che poi possono subentrare nel frattempo, bisogna trovare una soluzione. O alcuni posti vengono lasciati in sospeso per eventuali esigenze sopravvenute oppure, evidentemente, questo problema va affrontato”.

Il Codacons e i diritti delle persone con disabilità

In una nota, il presidente del Codacons Carlo Rienzi ha così commentato quanto accaduto:

Siamo lieti che Live Nation si sia attivata per trovare un posto alla ragazza disabile. Certo fa specie che ancora oggi i disabili per far valere i propri diritti siano costretti a denunciare pubblicamente disservizi e inefficienze, e che solo dopo l’intervento del Codacons e dei mass media i problemi vengano risolti in tempi rapidi.

L’associazione anche in passato è intervenuta per far rispettare i diritti delle persone con disabilità.

“Un altro caso di cui ci siamo occupati riguardava il figlio caregiver di una signora con disabilità grave ai sensi della L 104/92” racconta l’avvocato Rinaldi.

“Il caregiver lavorava per una grande azienda che a fine 2021 gli aveva comunicato il ritorno al lavoro in presenza, nonostante la normativa prevedesse che, fino al termine dello stato di emergenza, coloro che assistevano un familiare convivente con comma 3 art. 3 legge 104 potessero usufruire del lavoro agile. Con diffida Codacons siamo riusciti a far valere i suoi diritti e abbiamo ottenuto il lavoro agile”.