Il governatore della Regione Liguria, Giovanni Toti resterà agli arresti domiciliari. Il Tribunale del Riesame ha bocciato la sua richiesta di revoca della misura cautelare.
La decisione è arrivata nella mattinata di oggi – giovedì 11 luglio 2024 – e conferma quanto già deciso nelle scorse settimane dal gip della Procura di Genova.
Toti resta ai domiciliari, il Riesame boccia la richiesta di revoca della misura
Giovanni Toti si trova agli arresti domiciliari nella sua residenza ad Ameglia, in provincia di La Spezia, dallo scorso 7 maggio nell’ambito della maxi-inchiesta per corruzione condotta dalla Guardia di Finanza e dalla Procura di Genova.
La decisione è arrivata poco prima delle 11,00 di questa mattina, quando i giudici del Tribunale del Riesame, presieduti da Massimo Cusatti, hanno ritenuto di non accogliere la richiesta dei legali del presidente Toti e confermare la misura cautelare agli arresti domiciliari. Alla base della decisione il possibile rischio di reiterazione del reato.
Per i giudici c’è il rischio di reiterazione del reato
Le motivazioni dei giudici del tribunale della libertà ricalcano almeno in parte quelle dei colleghi della Procura di Genova, che lo scorso 14 giugno, avevano rigettato una precedente richiesta di revoca della misura cautelare presentata dal governatore.
Secondo il collegio giudicante, infatti, “persiste la concreta probabilità che l’indagato reiteri condotte di analogo disvalore confidando nel malinteso senso di ‘tutela del bene pubblicò cui ha ammesso di essersi ispirato all’epoca dei fatti”.
L’avvocato del presidente Stefano Savi, ha fatto sapere che presenterà ricorso in Cassazione. Per la decisione molto probabilmente si dovrà attendere dopo l’estate.
L’avvocato Savi: “Dimissioni, soluzione che taglierebbe la testa al toro”
In ballo c’è anche il futuro politico dell’attuale presidente della Liguria. Bisogna capire, infatti, se la decisione del Tribunale del Riesame di non revocare gli arresti domiciliari avrà delle ripercussioni sulla sua attività politica e sulla decisione di non dimettersi dall’incarico di Governatore.
L’avvocato di Toti, parlando con la stampa fuori dal Palazzo di Giustizia di Genova, ha paventato la possibilità di un ripensamento in questo senso.
“Con questo tipo di impostazione e con la necessità ribadita dal Riesame di non interferire sull’attività politico-amministrativa, l’unica soluzione che taglierebbe la testa al toro sarebbe quella delle dimissioni”.
Savi però ha anche sottolineato come si tratti di una decisione che merita di essere ponderata con attenzione:
“Toti sta finendo di leggere le 33 pagine: non credo abbia già maturato prospettive future, certamente il provvedimento sarà valutato sotto tutti i profili. Per quello che ne può scaturire sotto il profilo delle scelte politiche, è una decisione che merita ponderazione”.
Ricordiamo che nelle scorse settimane Toti aveva richiesto e ottenuto la conferma della fiducia della sua maggioranza che in Consiglio regionale aveva anche rigettato una mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni. La decisione di oggi dei giudici del Riesame, però, potrebbe influire sulle future scelte del presidente Toti.